L'UOMO MISTERIOSO SULLA COPERTINA DI "ABBEY ROAD" DEI BEATLES ED ALTRE STORIE


per  approfondire 
http://www.ondamusicale.it/index.php/oggi-in-primo-piano/11715-la-copertina-di-abbey-road-i-beatles-tra-misteri-e-verita


Quando  è il culo  il  caso  fortunato  che  ti  fa  entrare   nella  storia  di  un evento  storico  culturale Per chi si fosse incuriosito, ecco i dettagli della vicenda, tratti da un capitolo del libro "1969: storia di un favoloso anno rock da Abbey Road a Woodstock"", curato da Riccardo Bertoncelli e edito da Giunti nel 2012.

(Nella foto di copertina di "Abbey Road"), Sul marciapiedi di destra, dietro la testa di John Lennon, si vede un uomo in piedi vicino a un’automobile nera della polizia, che da poco distante guarda incuriosito la scena. Il suo nome era Paul Cole, ed è morto il 13 febbraio 2008 - alla bella età di 96 anni - a Pensacola, in Florida.
http://stonemusic.it/6401/abbey-road-la-copertina-che-ha-fatto-la-storia/






Nel 2004 ha spiegato, in un’intervista all’agenzia giornalistica Scripps Treasure Coast Newspapers, le ragioni della sua presenza in Abbey Road.

Paul Cole:

“Ero in vacanza a Londra con mia moglie, e mi ero stufato di visitare musei. Dissi a mia moglie: vacci tu, stacci tutto il tempo che vuoi, io starò qui fuori, da queste parti.
Attaccai discorso col poliziotto che stava seduto nell’auto, chiacchierando di questioni tipo il traffico a Londra e roba simile”.

Erano le 10 del mattino dell’8 agosto del 1969. Il fotografo Iain McMillan era su una scala a pioli, proprio in mezzo alla strada, e fotografava i Beatles che attraversavano sulle zebre in fila indiana - l’intera faccenda durò una decina di minuti.

Paul Cole:

“Alzai lo sguardo, e c’erano quei quattro che camminavano in fila come le anatre. Una squadretta di eccentrici, avevano un’aria piuttosto radicale, nell’abbigliamento e nei capelli”.

Un anno dopo Cole notò la copertina di "Abbey Road" vicino al giradischi di casa (sua moglie stava cercando di imparare a suonare "Something" all’organo).

Paul Cole:

“Fu dura convincere i nostri figli. Dovetti insistere: prendete la lente d’ingrandimento, e vedrete che sono proprio io!”



Le 10 cose che non facciamo più da quando esiste internet




L’evoluzione e il progresso come ben tutti sappiamo di anno in anno cambiano la nostra realtà, anzi molto spesso addirittura di giorno in giorno. Con l’avvento di Internet la nostra vita è cambiata radicalmente, infatti da quando 







c’è la rete i mezzi di comunicazione hanno subito un’evoluzione importantissima, ma non solo, se andiamo a pensare un attimo al passato ci accorgiamo che molte cose che un tempo erano per noi indispensabili, piano piano sono state soppiantate dal web, e dalla possibilità di praticare alcune attività semplicemente con alcuni click, dallo smartphone o da un computer.

Cercare un numero senza gli elenchi telefonici cartacei

Ma quali sono le prime 10 cose che ci vengono in mente che non facciamo più da tanto tempo? La prima cosa che possiamo citare è la necessità di cercare un numero telefonico, fino a qualche decennio fa dovevamo utilizzare gli elenchi telefonici cartacei, cercare con pazienza e prendere un appunto con carta e penna una volta che il numero interessato era stato individuato. Questa è una cosa che non facciamo più, se ci serve un numero andiamo subito in rete, ci sono le pagine bianche e le pagine gialle on line, comode e veloci da consultare.

Mai più enciclopedia cartacea in casa

La seconda cosa che è completamente scomparsa dalla nostra vita, e che un tempo invece era nelle case di ogni italiano è l’enciclopedia; tutti abbiamo fatto almeno una volta una ricerca nella vita per la scuola utilizzando l’enciclopedia cartacea; e di certo non era comodo e veloce come oggi che con un click consultiamo in rete tutte le informazioni e le nozioni che ci possono servire, su qualsiasi tipo di argomento, qualche decennio fa invece bisognava avere il posto in casa dove tenere i volumi, che spesso erano molto ingombranti e pesanti; un’enciclopedia che si rispettava doveva essere formata almeno da 30 volumi per poter fornire tutte le informazioni necessarie su tutti gli argomenti che riguardano il nostro Pianeta. Benché il passaggio non sia stato diretto, ovvero dall’enciclopedia cartacea al web, siamo passati prima per alcuni dispositivi come i CD.

Noleggiare film: una cosa del passato

La terza cosa che non facciamo più o perlomeno che facciamo di rado e noleggiare un film. Una volta quando volevamo vedere un film senza andare al cinema noleggiavamo la cassetta VHS; oggi on-line si possono trovare tutti i film che vogliamo, sia sui siti di streaming gratuiti che a pagamento. Continuando il discorso sulle cose che sono scomparse dalla vita di tutti i giorni troviamo in lista anche la cabina telefonica; quando non avevamo ancora i cellulari e avevamo bisogno di telefonare a qualcuno, ma eravamo fuori casa, la prima cosa che cercavamo era una cabina telefonica, sempre che ci trovassimo in possesso di un gettone o più gettoni, poi i telefoni pubblici sono passati al funzionamento a moneta ma piano piano con l’arrivo dei cellulari le cabine telefoniche sono proprio scomparse.

Sviluppare i rullini fotografici

Seguendo il nostro itinerario immaginario delle cose ” scomparse” possiamo affermare che anche lo sviluppo dellefotografie dal fotografo è una cosa che ormai si è persa nel tempo, niente più rullini e settimane di attesa per vedere le nostre foto. Fa parte della storia dello scorso secolo anche il rivolgersi agli esperti; è una cosa che facciamo molto più di rado, oggi se abbiamo un’emergenza casalinga come primo intervento che viene in mente è quello di andare a cercare su internet:forum, guide, e tutorial per riparare il guasto da soli.

L’epoca dei social e degli spoiler

in merito ai rapporti sociali l’arrivo di internet sicuramente ha migliorato i collegamenti e i contatti con gli altri; anche con i compagni di scuola, invece tanto tempo fa, una volta finita la scuola ci si perdeva di vista; solo dopo tanti anni a volte ci si domandava che fine avessero fatto i compagni e si organizzava qualche rimpatriata per rivederli. Oggi i contatti con icompagni di scuola non finiscono mai grazie ai social. Una cosa che facevamo tempo fa era quella di guardare le serie TVcompletamente ignari di come sarebbero proseguite e di come sarebbero terminate. Oggi invece le possiamo guardare sapendo già come finirà grazie agli spoiler; che a detta di molti utenti non rovinano affatto il piacere di seguire una serie televisiva fino alla fine, ma crea una piacevole opportunità di ricreare le situazioni con la propria logica, anticipandole e fantasticando

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