morte di un poeta e di un filosofo

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Ma come poeta ? Camilleri è uno scrittore 🤔😒? Certo In senso stretto nell'ambito di una classificazione letteraria o estetica un poeta è uno scrittore di poesie. Il sostantivo deriva dal verbo greco ποιέω (traslit. poieo), il cui significato letterale è "fare". Ma molti  di loro si applicarono non solo nel campo della poesia, ma anche della commedia, della tragedia e della narrativa divenendo veri e propri letterati e intellettuali del loro tempo e dando vita a vere e proprie correnti poetico-letterarie.  Infatti  Il valore dei testi dei poeti va al di là del vero significato delle parole, e coinvolge aspetti fonetici e musicali, attraverso un linguaggio che spesso si presta a varie interpretazioni e può suscitare forti emozioni. Perciò in senso lato si suole definire poeta chiunque - artista o no - manifesti questa capacità nelle proprie opere o anche soltanto nel proprio modo di comunicare.Ed  è questo il caso  di  Camilleri .  Uno  che  porta persone   di diversa  provenienza  geografica   ed  esperienze   diverse (  vedere  gli stati sotto   anche se  entrambi laureati in filosofia siano concordi    nel ricordare  ed  arrivare  alle mie  stesse  considerazioni  su un grande  letterato  il  termine poeta  ci   sta  tutto








 vacanze siciliane un suo romanzo storico, o un giallo (ora lieve ora fosco) di Montalbano, o qualche altra opera.

Mangiavo ancora carne e, soprattutto, pesce all'epoca, così mi incapricciai della sua vasta e puntigliosa cucina letteraria. (Cucinai persino gli arancini seguendo la ricetta di Adelina).
Parallelamente scoprii la Sicilia barocca, quella messa in scena dagli sceneggiati (chiamiamoli col loro nome) di mamma RAI. Una Sicilia molto diversa dalla mia dei monti Nebrodi. Fu così che mi appassionai agli Iblei e al ragusano - Modica, Ibla, Scicli (la "città più bella del mondo" per Vittorini). Fu un incredibile andirivieni tra letture, viaggi, visione e immaginazione. 
Ma più di ogni cosa fu la lingua a farmi impazzire. Tutto quel mondo che avevo in me fin dalla mia infanzia, instillato goccia a goccia dai miei genitori, dai miei parenti nati agli inizi del secolo scorso, dai modi di dire, dalle storie di paura, dalle "iastime", dai racconti degli antichi - la "lingua-madre", appunto. Fu una nuova eruzione di sicilianità, però più consapevole. 
Camilleri ricreò quel mondo a modo suo, e contribuì - insieme a tutti gli altri poeti, narratori, visionari e contastorie di questa mia folle isola - a tenerne vivo il mito, che tuttora perdura. Con le tante luci - e le altrettante ombre. E lo sterminato desiderio di riscatto. 
Un'ultima cosa m'impressionò: le forti e pensose bracciate di Montalbano nelle sue nuotate in mare (l'equivalente, per me, del camminare per ridare senso al mondo).
L'aperto. L'orizzonte. L'oltre. L'altro. L'andare. 
È giusto l'ora del tramonto. Nuoterò con quella stessa foga.







Bizzarro come si possa godere della morte di un "comunista pdiota" (per chi non sa nemmeno come sia tenere un libro in mano dopotutto Camilleri non è niente di più) e sostenere con fanatico sentimento d'entusiasno un leader che si vende l'anima e l'Italia a Putin per un pugno di spiccioli.

Ovvero quando hai solo un neurone ed è pure irrimediabilmente spento. 


. Infatti  molti  hanno  reagito    a  gli insulti   con un odio costruttivo (  anche  se  per  la stampa  serva   sono   tutti insulti  )  verso  l'ipocrita ministro  degli interni   definendolo  giustamente   un "provocatore" e un "ipocrita". "Non hai avuto rispetto di lui da vivo dovresti solo vergognarti di onorarlo da morto!!!", "Se c'era una volta, nella vita che potevi non scrivere niente e stare zitto, era in questa occasione", "come telegramma può andare. Ma a volte il silenzio è d'oro", sono solo alcuni dei commenti comparsi sotto il tweet del ministro.

Se c'era una volta, UNA VOLTA, nella vita che potevi non scrivere niente e stare zitto, era in questa occasione.

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Concludo     sotto   rispondendo a  daniele  ormai davanti  agli insulti  ed  all'odio inutile   smetterò  (   ma    non credo di riuscirci   )   di indignarmi ed scrivere post  su  tali odiatori   come  ho  già  detto in precedenza su queste pagine  mi ci incazzerò neanche più. Tutti i giorni si vede di peggio. Temo che tra un po’ si arriverà alla resa dei conti, speriamo incruenta.Ed  è  per  questo che approvo la decisione della  famiglia  Camilleri  di volere  funerali privati 

P.s
proprio mentre  mi accingevo a scrivere le  ultime righe  di questo blog    apprendo della morte di Luciano de  Crescenzo   e  non trovando  parole   adatte    lascio    che a parlarne  sia la testimonianza    di chi o ha conosciuto  

La notizia della tua morte mi lascia senza parole. Sei stato un maestro eccezionale e ho avuto la fortuna di conoscerti. La tua dipartita lascia un vuoto incolmabile in chi ha amato i tuoi libri e la tua profonda ironia. Ti immagino adesso a passeggiare e dialogare con il tuo amato Socrate. Buon viaggio “nonno” Luciano. Tuo “nipote” Cristian #lucianodecrescenzo#decrescenzo #rip #bellavista #ilfilosofoimpertinente



con questo  è tutto buonanotte  

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