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mentre finisco di leggere questa notizia partono le note dell'ancora attualissima Il suonatore Jones di Fabrizio De Andrè ed è sulle sue note che scrivo questo post
da https://www.ilmessaggero.it/ 7 MARZO 2021
di Alix AmerRefa, l’influencer saudita perde la custodia figli per i tatuaggi e i capelli verdi: «È una mamma inadatta»
Una famosa influencer saudita ha perso la custodia dei suoi figli «perché ha tatuaggi e capelli verdi». Il marito davanti a un tribunale in Arabia Saudita ha così vinto la causa contro la moglie sottolineando il fatto che «è una mamma inadatta: ha tattoo e capelli colorati». Non solo, Refa Al-Yemi, che ha un grosso seguito su TikTok e Snapchat, sembrerebbe sia stata anche rapita da alcuni parenti che, secondo quanto riferito dai media locali, «ritengono che li stesse svergognando con le sue attività online».
La giovane mamma influencer condivide spesso consigli di salute e bellezza sulle piattaforme social. Secondo i siti di notizie locali, sarebbe stata prelevata con la forza dal suo appartamento a Gedda da membri della sua famiglia. Subito dopo il fatto sono iniziate a circolare strane voci come quella che la popolare influencer fosse stata vittima di un “delitto d’onore” (con l’hashtag #IsRefaKilled? tendenze di punta di Twitter in Arabia).
Tuttavia, è stato successivamente confermato che era stata portata in un altro appartamento a Najran, ma la polizia aveva fermato l’auto e quattro persone erano state arrestate, riferisce Albawaba.
Le autorità hanno spiegato che Refa è al sicuro «i servizi sociali si stanno prendendo cura di lei». Difensori dei diritti umani tra cui Lina Alhathloul - la cui sorella Loujain è stata recentemente rilasciata dal carcere dopo aver chiesto la libertà delle donne in Arabia Saudita - ha espresso sui social, grande preoccupazione per Refa. Lina ha affermato in un tweet: «Rafa è una donna indipendente. Ai suoi parenti maschi non piace e l’hanno rapita. È stata trovata dalla polizia e, invece di essere salvata, è stata messa in una casa di cura, alias una prigione».
La polizia non ha confermato se le quattro persone arrestate siano parenti di Refa. I timori che la star dei social media fosse stata uccisa hanno iniziato a circolare poco dopo aver perso la custodia dei suoi quattro figli. A suo marito è stata assegnata la custodia dopo aver usato i suoi tatuaggi, il colore dei capelli e le immagini dei suoi allenamenti in tribunale come “prova” che non era una brava mamma.
Come dice l'amica Maria Patanè 9 marzo 18:43
Già, siamo in Arabia Saudita un paese dove alle donne non veniva permesso fino a pochi anni fa, oltre ad assistere a spettacoli sportivi maschili, di guidare veicoli a motore! Fortunatamente, dal giugno 2018, dopo 28 anni di divieto, le donne saudite hanno riottenuto il diritto di guidare, sempre però con il consenso del "wali".Sono sicura che di fronte a queste notizie rimaniamo tutte un po' scioccate, indignate, pensiamo che qui da noi questi soprusi maschilisti non esistono, o quanto meno non sono più così pesanti, e ci sentiamo sollevate, fiere della nostra indipendenza!Indipendenza che però è soltanto un'illusione! Certo a noi viene concesso di guidare una automobile, e dal 1945 anche di votare, ma siamo sicure di essere libere? Le donne ancor oggi in Italia spesso in condizioni di svantaggio e maggiormente colpite da povertà, ingiustizia, violenza, malattia, discriminazione e dalla grave mancanza di accesso alle risorse e ai servizi.Dei 444 mila occupati in meno registrati in Italia in tutto il 2020, il 70% è costituito da donne! E nel 2021 le cose non stanno andando meglio. L’aggiornamento dei dati Istat sulla situazione occupazionale del nostro Paese, ha evidenziato che nel 2021, il crollo dell’occupazione sia quasi esclusivamente al femminile: i lavoratori scendono di 101 mila unità, di queste 99 mila sono donne. Due mila sono uomini. Ricordiamoci che il lavoro è indipendenza, è libertà! È anche possibilità di mantenersi e di mantenere i nostri figli. Non sentiamoci tanto diverse da Refa.Veronica Giannone
quindo è neccessario pensare globale ed agire locale
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