15.1.04

"Gli eventi che ab...


"Gli eventi che abbiamo prodotto cambiano continuamente. L'uomo con una buona memoria non ricorda nulla, perchè lui non dimentica nulla".

(Augusto Roa Bostos)



Augusto Roa Bastos, nato a Asuncion nel 1917, è considerato lo scrittore paraguayano vivente più significativo e, nel contempo uno dei maggiori rappresentanti, insieme a Marquez, della letteratura latino-americana.
Condivide, con il suo Paese, un uguale destino di scarsa notorietà internazionale: anche il suo rientro in Paraguay, nel marzo del 1989, dopo oltre quarant'anni di esilio, in coincidenza con la caduta del dittatore Stroessner, non ha suscitato clamore, nonostante la drammaticità della sua esperienza di rifugiato politico prima in Argentina e poi in Francia. Le tragiche vicende storiche del Paraguay, rivissute attraverso il dolente punto di vista dei contadini senza terra, costituiscono materia delle sue opere. In esse si compie un'ardita sintesi tra la cultura della popolazione indigena guaranì e quella dei colonizzatori spagnoli e dei loro discendenti. Il romanzo più celebre, che ha meritato a Roa Bastos un importante riconoscimento letterario in Argentina, è "Figlio di uomo" del 1960, pubblicato in italiano nel 1976.
Tra le altre sue opere disponibili in italiano "Io e il Supremo" del1974, e un curioso testo per ragazzi, "Il pulcino di fuoco", edito in una collana per adolescenti.