17.1.04

per oggi avevo già p...

per oggi avevo già pronto un tema ( ma non vi preoccupate e è solo rinviato ) , ma ho deciso di dare " la precedenza " ad un altro che non riesco a tenere a bada ed è meglio che lo blocchi e fermarlo prima che svanisca ( anzi venga inglobato ) dal nulla . Infatti le emozioni a volte ti turbano e picchiano duro perchè all'inizio non sai come interpretarle se come sconfitte o coem vittorie , poi analizandole \ sviscelandole o da solo o con l'aiuto degli altri ( voi per esempio ) riesci a bloccarla e darli una giusta definizione . Ora io dopo aver analizzato una mia emozione , vorrei fare lo stesso processo di analisi insieme a voi sentendo nei commenti i vosti pareri o esperienze . Ho scelto questa strada perchè certe emozioni \ sensazioni non si possono tenere nascoste ne tanto meno consumare a cuor leggero e soprattutto gestire da solo . Infatti come dicono i Ramblers : << .... i percorsi giusti vanno percorsi insieme .... >> ( pezzo della canzone UNA PERFECTA EXCUSA. tratta dall’album RADIO REBELDE . Essa nasce da un testo affidato al gruppo da Luis Sepulveda . La poesia era più lunga,ne sono stati scelti dei passaggi più adatti allo stile dei MCR.Per chi fosse interessato al testo lo trovate qui il testo http://www.testimania.com/testi/867/2346/27846.html ) .


Dopo questo preambolo ecco l'emozione che voglio condivedere con voi .


14-15\01\2004 sono riuscito a dare una spiegazione ( fermare ead analizzare ) una cosa a cui da giorni cercavo di dare una spiegazione logica , che nell'amore e nell'amicizia ( nel mio caso ) si può e si deve rinunciare a qualcosa del nostro io . infatti io ho rinunciato a metere qui sul blog una email privata ( da cui sarebbe potuta scaturire una interessante discussione ) di commento al mio primo post . Per quanto riguarda me sono riuscito a fare come dic e battiato nella canzone E ti vengo a cercare : << [ .... ] come l'eremita che rinuncia a sè [...] >>,se qualcuno\a di voi volesse leggersi il testo completo della canzone lo può trovare qui ( http://www.battiato.it/discografia/anni80/fisiognomica.htm#cercare ) , quindi questa rinuncia la vedo come una vittoria . e per voi ? attendo vostri commenti ed esperienze in merito . con questo è tutto cari amici \ che , fissi ed occasionali , vicini e lontani

1 commento:

Vijnana ha detto...

E' proprio riuscendo a comprendere che si giunge alla vittoria. Non c'è nessuna rinuncia nella comprensione, non c'è mai nessuna rinuncia. Forse si cade preda di alcune "sensazioni" negative ma l'importante è comprendere. E stiamo là, a guardare... A guardare un mare di cui nulla conosciamo... Ma non importa sapere o conoscere: l'importante è capire. E' capire che forse è anche bello rimanere su quello scoglio, senza tentare di cambiare il mare. Perchè il mare è già bello così. E' bello anche senza analizzarlo, è bello nella sua agitazione e nella sua calma. E a volte mi ci sono perso perchè ho osato troppo. Mi sono preoccupato solo del mio stile di nuoto senza vedere altro... Allora, a volte, è bello stare a guardare... Senza prendere parte. Tranquilli... su quello scoglio. Magari anche senza saper nuotare perchè una emozione è sempre una emozione anche se prodotta da eventi scientifici. E allora stiamo a guardare, caro Beppe... Così capiremo che non c'è fretta... Grazie