Se siete dei disordinati patologici e tutti vi trattano come se aveste una malattia incurabile, non perdete la speranza e la pazienza. Siete dei geni incompresi, proprio come Einstein
Siete dei disordinati cronici? E siete di quelli che sono convinti che “ok sono circondato dal caos ma IO NEL MIO DISORDINE HO UN MIO ORDINE”, oppure siete soliti ripetere “in questo disordine io mi ricordo perfettamente dove ho messo le cose e so come trovarle”. Beh sì, sono proprio io!
E tra l’altro, non so voi, ma la mia vita è stata resa difficile dal fatto che ogni singolo membro della mia famiglia è un perfettino e ordinato patologico…e io invece additata come la “pecora” nera e la “diversa” della famiglia.
E quante volte ho dovuto assistere alla scena di mia mamma che dopo essere entrata in camera mia ne usciva quasi piangendo come se ci avesse trovato della droga?! Calma mamma, non è un malattia e non è contagiosa, ma convincitene non si può curare!!!
La ricerca scientifica mi viene di nuovo in aiuto perchè alcuni ricercatori dell’università tedesca di Groningen hanno dimostrato che i disordinati patologici pensano meglio, in maniera più chiara e lineare e di conseguenza fanno e agiscono al meglio. In situazioni di estrema pressione o panico sanno prendere più facilmente una decisone, sanno essere più lucidi nel valutare le situazioni in cui si trovano. I disordinati sono inoltre più produttivi oltre che più creativi. E quale sarebbe la ragione di tutto questo? Semplicissimo: il fatto di essere disordinati e di essere circondati dal caos fa sì che il cervello tenda a impegnarsi, sforzarsi di più e a focalizzarsi su ciò che stiamo facendo o dobbiamo fare.Per citare i risultati di questa ricerca: “Di fronte alla confusione, il cervello tende a semplificare, eliminando le ridondanze e concentrandosi soltanto su ciò che conta”. Parole sante!
L’equazione ordine = mente ordinata va a farsi benidere! Evviva il caos interno ed esterno e i disordinati…è tutta creatività!!!
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