Ecco la risposta , al mio post provocatorio : << la parità sarà veramente tale quando smetteremo di stupirci se una donna compie le stesse azioni orribili che siamo abituati ad associare a un maschio: rivolgere un insulto sessista a una ragazzina >> messo sulla sua bacheca di fb più precisamente a questo suo post su l'8 marzo , della giornalista Nadia Somma Blogger de Il Fatto Quotidiano ( www.ilfattoquotidiano.it )
Guardi c’è un grandissimo fraintendimento. Il femminismo non ha mai dichiarato che le donne sono migliori degli uomini . Le donne sono capaci di commettere violenza: uccidere I figli, a volte ammazzare il marito , insultare una ragazzina . Ma , c’è una situazione molto ambigua. Angelicare una donna perché madre, o vergine, o oblativa e affermare che sono esseri superiori non è altro che il contraltare del disprezzo . Disprezzo quando abortiscono e rifiutano la maternità , disprezzo quando non accudiscono e si concentrano su loro stesse e disprezzo quando vivono liberamente la loro sessualità .In genere quando si parla di violenza maschile , gli uomini tendono a spostare il discorso ‘ma anche le donne ‘ . Ebbene abbiamo dei numeri che ci dicono quanto la violenza maschile, sia pervasiva e diffusa in maniera sproporzionata rispetto a quella esercitata dalle donne. I 70 uomini che hanno stuprato Gisele Pelicot , non erano mostri. Erano uomini ben inseriti nella società con mogli e figlie . Giornalisti , vigili del fuoco, avvocati . Eppure non hanno esitato a commetter atti sessuali su una donna priva di sensi. A loro è bastato il consenso del marito . Esiste un problema culturale enorme e un immaginario che rende ciechi gli uomini rispetto al considerare le donne ‘roba loro’ o semi soggetti a cui conceder o meno , diritti.
La rabbia, gli insulti , le minacce di morte che ricevo solo per scrivere dati ufficiali sulle disparità di genere mostrano un rancore sordo, cieco, un odio persino profondo e antico. Mettere in discussione il potere maschile costa. Ha un prezzo. Per me e per tutte le attiviste . Infine , Checco Zalone, non credo volesse mandare il messaggio che la fine del patriarcato porterà subordinazione degli uomini . Ma voleva prendere in giro chi pensa che la fine del patriarcato porterà gli uomini alla sottomissione . Una psichiatra anni fa ad un convegno disse: gli uomini hanno il terrore del femminismo perché hanno interiorizzato talmente tanto le logiche di potere ‘o domini o sei dominato ‘ da non riuscire nemmeno ad immaginare un mondo privo di dominio , con le donne in una situazione di libertà e parità. Vi dovete fidare di chi ha lavorato anni per smantellare quelle logiche e riesce a immaginare un mondo che ne è privo
Certo questo significa accettare la libertà delle donne : di fare sesso con chi pare a loro, di lasciare un uomo , di desiderare una donna , di non avere figli, di dedicarsi al lavoro e di essere felici . Ma per alcuni , tutto ciò che ho elencato è una minaccia . La felicità delle donne è una minaccia per gli uomini convinti che l’origine e la causa di quella felicità debba essere un uomo .
Nessun commento:
Posta un commento