Ricevo e posto dal Comitato Cittadino di Prato
---------- Forwarded message ----------
> From: Lino Balza <linobalzamedicinadem@libero.it>
> Date: 19-gen-2008 22.27
> Subject: Fw: non mi iscrivo più a legambiente
> To: Undisclosed-Recipient
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> 1) LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE
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> Caro Vittorio Cogliati Dezza, archivio il mazzetto di tessere
> Legambiente (compresa la prima, quando era "Lega per l'Ambiente",
> ancora ARCI!) e non rinnoverò l'iscrizione quest'anno.
>
> L'iscrizione a Legambiente è incompatibile per chi, come me, ogni
> giorno si batte per rifiuti zero, no inceneritori e rigassificatori,
> no tav e terzo valico, per l'acqua pubblica e no OGM, contro il
> precariato e gli omicidi bianchi ecc. Per chi cioè si batte contro la
> politica energetica e dei trasporti e delle infrastrutture e dei beni
> comuni e dei diritti, di cui Legambiente nazionale è autorevole
> determinante complice nella sua funzione collaterale al Partito
> Democratico (con tanto di speculari carriere politiche) e al relativo
> governo. Iscriversi è come farsi del male da soli.
>
> Onore al merito per la Legambiente del passato e apprezzamento per le
> cose buone attuali. Soprattutto tanto rispetto e affetto per gli
> iscritti di Legambiente che nelle periferie, nei comitati lottano con
> me e (ne sono consapevoli?) troppo spesso contro Legambiente
> nazionale: a sua volta invece niente affatto conflittuale, ma ultra
> liberista, partiticizzata, governativa, autoreferenziale, casta fra le
> caste, in deficit di democrazia interna (epurazione di circoli e
> persone, cooptazione dei gruppi dirigenti, assenza di blog e mailing
> list per gli iscritti senza filtri e censure, conseguente linea
> redazionale di Nuova Ecologia) eccetera.
>
> Caro presidente, pur nel dubbio che l'amarezza di un esponente storico
> dell'ambientalismo alessandrino entri da un orecchio ed esca
> dall'altro, ho voluto lo stesso dare risposta al tuo invito di
> iscrizione. Per eventuali approfondimenti, ti allego mia nota in
> occasione ultimo congresso. Fraterni saluti.
>
> Lino Balza, ex socio fondatore circolo di Alessandria.
>
>
> 2) LA STRAGE CONTINUA!!!! ANCORA MORTI PER LA SOCIETA' DEL PROFITTO!!!!
> Apprendiamo che questa mattina a Porto Marghera due lavoratori che
> stavano operando all'interno della stiva di una nave per caricare soia
> presso le banchine delle società CIA sono morti soffocati.
> Le stive non erano state areate a sufficienza!!!! Forse qualcuno
> aveva fretta di caricare ... si sono omesse delle procedure ... perchè
> il tempo è denaro!!! Quante centinaia di lavoratori dovranno ancora
> morire in questo modo stupido ed assurdo? Dobbiamo continuare a subire
> una società ed un modello di sviluppo dove tutto è sacrificabile in
> nome del profitto e dell'arricchimento di pochi???
> I responsabili verranno perseguiti e puniti davvero? Ma quanti hanno
> omesso di svolgere il loro ruolo di controllo e prevenzione? La legge
> 626 è stata trasformata in una montagna di carte e solo burocrazia
> senza alcun effetto reale..... Gli enti di controllo ispettivo e
> repressivo vedono tagliare sempre di più il personale per ridurre i
> costi!!!! Già proviamo un senso di nausea al solito balletto di
> DICHIARAZIONI FOTOCOPIA che si ripetono da decenni in occasione di
> questi eventi luttuosi ed assurdi; dichiarazioni ed impegni che poi
> non produrranno alcun risultato concreto!
> Luciano Mazzolin per Medicina Democratica Associazione Gabriele
> Bortolozzo Associazione AmbienteVenezia
>
>
> 3) PARTECIPA ANCHE TU
> Ti chiediamo di partecipare alla giornata di mobilitazione
> internazionale indetta per sabato 19 gennaio 2008 dalla nostra Rete
> Nazionale Rifiuti Zero in collaborazione con l'associazione
> internazionale GAIA. Inviamo e facciamo inviare (a tutti i nostri
> amici) una email (come da seguente testo) di disapprovazione al
> Presidente del Consiglio Italiano ed a quello Europeo ai seguenti
> indirizzi:
> Romano Prodi: prodi_r@camera.it
> Barroso:leonor.ribeiro-da-silva@ec.europa.eu ed in Ccn (indirizzo
> nascosto):zero-rifiuti@libero.it
> Sign. Prodi,
> Mr. Barroso,
> Siamo molto allarmati per la crisi dei rifiuti di Napoli. Sappiamo che
> l'attuale situazione dove ci sono i rifiuti lungo le strade non è una
> novità. Sono 14 anni che la gestione dei rifiuti a Napoli è sotto
> commissariamento ma nessuna soluzione è stata raggiunta. Ogni risorsa,
> finanziaria e umana è stata investita per tentare di costruire tre
> enormi inceneritori e nella costruzione di impianti per produrre CDR.
> Il risultato è stato quello di produrre circa 10 milioni di CDR (le
> "famose" ecoballe) che sono troppo umide per essere bruciate e che
> nessuno vuole. Inoltre, durante la costruzione del grande inceneritore
> di Acerra l'opposizione della popolazione è stata spesso repressa così
> come sono state ignorate le decisioni del Comune. Nello stesso tempo
> ogni forma di raccolta differenziata è stata cancellata e Napoli ha un
> bassissimo livello di differenzazione fermo al 5% a dispetto della
> opportunità di creare molti posti di lavoro dal riciclaggio e dal
> compostaggio. La presente terribile crisi può però essere anche una
> grande opportunità per adottare nuove soluzioni che guardano al futuro
> condividendo ogni decisione con la popolazione. Noi sappiamo che in
> Italia ci sono più di mille Comuni che hanno una raccolta
> differenziata superiore al 50% grazie al sistema porta a porta. Noi le
> chiediamo di sostenere ogni sforzo per far partire una immediata
> raccolta differenziata a Napoli e in Campania come primo passo verso
> l'obbiettivo "Rifiuti Zero" che molte città del mondo stanno
> adottando.Distinti Saluti
> (Nome e Cognome)..............................................
> (Città).................................................................
>
> 4) FIRMA LA PETIZIONE La salute dei cittadini viene prima dei profitti
>
> All' Assessore Provinciale all'Ambiente di Alessandria
>
> I sottoscritti,
>
> dichiarano di essere fermamente contrari all'insediamento di un
> impianto per la produzione di etanolo da mais sul territorio di
> Rivalta Scrivia (o in altro luogo) poiché, presa visione del progetto,
> sono preccupati per l'impatto ambientale e per i rischi per la salute
> derivanti dalle emissioni in atmosfera e dall'aumento del traffico
> veicolare e pericoli conseguenti.
>
> Chiedono che l'Assessore all'Ambiente faccia tutto quanto in suo
> potere per garantire il loro diritto alla salute e quello di poter
> vivere senza ulteriori danni sul territorio in cui risiedono (già
> pesantemente penalizzato da espansione della logistica, attività
> industriali, cave ed intensa circolazione stradale), impedendo la
> costruzione dell'impianto progettato che, secondo quanto emerso da
> recenti studi, non avrà neppure la capacità di ridurre la
> dipendenza dalle fonti di energia fossile oltre a rappresentare,
> secondo la definizione dell'ONU, "un crimine contro l'umanità".
>
> cognome e nome indirizzo firma
> ........................... ....................
> ......................
>
>
>
> Ai sensi della L. 675/96 il "Comitato Civico Per Rivalta Vivibile"
> garantisce che i dati dei firmatari saranno trattati ed utilizzati al
> solo fine della presente petizione e per eventuali comunicazioni
> sull'esito della stessa. In qualsiasi momento è possibile chiedere
> informazioni, rettifiche o cancellazioni dei propri dati scrivendo
> alla Sede del Comitato – Strada prov. Pozzolo, 77 – 15050 Rivalta
> Scrivia (AL)
>
>
>
> Messaggio inviato a _2.488____ destinatari da
>
> Lino Balza
> Via Dante 86
> 15100 Alessandria
> Tel. 3470182679 – 013143650
>
> linobalzamedicinadem@libero.it
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