23.3.08

La mia Pasqua



img246Ieri sera, ho dedicato la serata a telefonare ai miei parenti per gli auguri, Buzzichino in volo per Londra, Chiara  per Tokio,  le sorelle  fuori città, mia nipote Sandra, mi  ha invitato al ristorante, mio figlio Francesco  è venuto a trovarmi, come vedete  ho un bel da fare.  Spesso per le feste  sgattaiolo e decido sempre in un attimo il da farsi. Ieri sera, quando ho postato  l'immagine della Deposizione,  non sapevo quale era il post di oggi. Adesso scrivo  quello che mi succede, ed è la verità. Ho dormito  benissimo, questa mattina appena  la luce ha illuminato  la famosa finestra  che altre volte ho  descritto, la finestra,  una vetrata liberty  con vetri molati,  che non lascia vedere il mondo fuori, (desiderio, di mio figlio Francesco quando era molto malato) lentamente i vetri si illuminano e io guardo nella direzione  dei vetri colorati e nella mia mente iniziano a comparire: immagini di una  mia Pasqua passata in  solitaria. Quando  mi sono arrampicata sul Piccolo Tibet, fino all'edicola di San Franco di Assergi. Le nuvole si spostavano veloci, vento, il freddo, mi sono riparata,  mi sono seduta  su un gradino e sotto  la terra appariva e scompariva secondo l'umore del vento. Una mia poesia , per preghiera,  una mela . per   mangiare, un po' di acqua gelata  della sorgente,  il mio grido di dolore,  cercavo Dio,  e mi guardavo intorno.
..."Tira un forte vento oggi, molto fastidioso per i cavalli." disse il cocchiere quasi voler sostenere ancora la precedente proposta mal accolta dalla passeggera. "Più avanti troveremo  un rifugio." rassicurò Principessa "Li faremo  una bella sosta che farà bene a tutti". Sorrise.
Grazie Principessa ne avremo davvero bisogno. Si copra bene. Ecco la coperta di lana. Siamo abbastanza in alto. Il Piccolo Tibet, è il punto più alto del massiccio  del Gran Sasso. Qui le aquile la fanno da padrone per le valli e i monti. "Spiegò  il cocchiere prodigo alla chiacchera conviviale, ora che si era stabilita una certa amicizia. "Senti Folletto,  se ti guardi intorno cosa vedono i tuoi occhi?"  chiese Principessa scherzando. "Che dovrei vedere?" rispose il folletto come frastornato.  "Guarda bene alla tua sinistra..."
"Che è molto bello?" riprese lui non capendo il senso di quelle domande. "Folletto cocchiere ...io vedo  l' infinito! e chiuse gli occhi per conservarene l'immagine. " E a destra cosa vedi tu?" chiese Principessa continuando in questo gioco all' immaginazione che al folletto sembrava proprio non riuscire.
"Che ...anche da questa parte  è bellissimo?" chiese con l'ansia di non aver sbagliato risposta.
"Da quella parte c'è invece...l'immenso." fece lei sicura. "E in alto...cosa vedi? Eh?" continuò con un tono di voce ispirato, quasi magico. "E' bellissimo anche lì?" disse titubante il povero folletto. "Lì c'è tutto l'universo, caro folletto! l' universo! Che al solo pensiero ci scompiglia  l'anima e la vita." sospirò quasi con un fil di voce.

Non posso continuare a scrivere questo frammento si trova  nella mia favola, che io chiamo favola  ma le emozioni che ho trasferito su questi fogli sono le mie vere emozioni che nell'arco della mia vita ho provato. Via auguro di passare una giornata serena in famiglia e non dimentichiamo chi soffre, grazie.
 Franca Bassi

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                   Immagini di Franca Bassi  giorno di Pasqua  di qualche anno fa sul 'Piccolo Tibet'

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Masuma Ibrahimi/NF
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Kabul, Afghanistam

1 commento:

ceglieterrestre ha detto...

Bambini...bambini



Anche i bambini ricchi

hanno bisogno di noi

aiutiamoli a camminare.

Tutti i bambini poveri

hanno bisogno di noi

aiutiamoli a crescere.

Tutti i bambini malati

hanno bisogno di noi

aiutiamoli a guarire.

Tutti i bambini soli

hanno bisogno di noi

aiutiamoli con il

nostro amore.

Tutti i bambini

hanno bisogno di noi

cerchiamoli.

I bambini felici ci

regaleranno i loro

splendidi sorrisi.


Dedico questo mio semplice scritto, a tutti i bambini, grazie di

esistere.

Franca Bassi


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