Mariasofia Paparo aveva quasi 28 anni, cresciuta a San Giorgio a Cremano (Napoli), si stava per laureare e poi sposare col suo Matteo, una carriera da nuotatrice professionista e una vita davanti.
Un infarto l’ha portata via all’improvviso. Un dolore indicibile. La fatalità ha sorpreso tutti, tranne i no vax, che sono immediatamente accorsi per collegare il decesso al fatto che la giovane fosse vaccinata.
I quali che ci crediate o meno, in questo esatto momento sui social orde di no-vax (che non sono spariti, purtroppo) stanno banchettando come potete vedere dagli screenshot cher riporto sotto su questa tragedia straparlando di “strane correlazioni”, “sieri sperimentali”, addirittura dando esplicitamente la colpa al ministro della Salute Speranza. Hanno avuto più , almeno fin ora , i pro- vax oltranzisti , visto che Secondo fonti vicine alla famiglia della giovane nuotatrice, deceduta per un infarto a 28 anni, non era vaccinata per una non meglio spiegata patologia non correlata alla sua morte. Cadono sul nascere così le voci che si sono alimentate intorno alla possibile correlazione tra il farmaco e l’episodio cardiaco che ha causato la sua morte prematura.
Neanche di fronte a una ragazza di 28 anni morta di infarto si fermano.
Mi auguro solo che questi miserabili vengano denunciati, identificati e paghino tutto questo scempio, dal primo all’ultimo.
Alla famiglia la più totale vicinanza personale e umana.
I no vax che speculano sulla morte di Mariasofia Paparo, la nuotatrice stroncata da un infarto a 28 anni
Non contano i dati scientifici che non hanno evidenziato alcuna correlazione tra episodi cardiaci a lungo termine e vaccino anti-Covid, così come nessuno si è soffermato a capire se Paparo fosse effettivamente immunizzata contro il virus: l’importante per alcuni soggetti è ribadire le proprie idee antiscientifiche piegando i fatti per farli aderire alle proprie tesi. “Quante dosi del siero sperimentale?”, chiede qualcuno, mentre altri si lanciano in analisi statistiche da cameretta: “Non si contano più i giovani atleti con problemi cardiaci.
Il fenomeno è talmente macroscopico da non poter essere nascosto”. La peculiarità di queste persone è additare di essere propagatori di “fake news” le testate quando parlano di vaccini e Covid per poi basarsi su notizie diffuse dagli stessi giornali per propaganda personale. Sono in molti ad invocare un processo allargato a tutti i membri dell’esecutivo, mentre il più bersagliato è il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Quindi Cari - si fa per dire - No-vax, avete sciacallato per 24 ore sul nulla, avete banchettato su una tragedia immane, sulla pelle di una giovane donna e del dolore della sua famiglia per dimostrare una correlazione delirante e inesistente. Non ci sono parole in grado di rendere l’idea di tanta miseria. Vi auguro di provare vergogna, anche se ne ignorate il significato. Chiedete scusa se potete ed avete lo stesso coraggio che avete avuto nel speculare sulla sua morte alla famiglia, solo questo.E poi cali il silenzio.
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