<< Il terrorismo si spiega con la teoria del doppio seme. Quando Eva ha peccato è rimasta incinta di due semi. Uno era quello di Adamo, da cui è nato Abele. L’altro era quello di Satana, da cui è nato Caino. Poi Caino ha ucciso Abele ed è andato a vivere con i malvagi ». citazione tratta da Morris Dees, “Gathering storm», New York 1996
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata IX SE NON POTETE SCAPPARE USATE I GOMITI E LE GINOCCHIA
puntate precedenti puntata I e II puntata III Puntata IV Puntata V Puntata VI Puntata VII Puntata VIII Se vi trovate in una situa...
-
https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
-
dalla nuova sardegna del 17\10\2011 di Paolo Matteo Meglio le manette ai polsi, piuttosto che una pallottola in testa. C...
-
Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...
9 commenti:
Illuminami con una breve biografia di Morris Dees, grazie.
Lord Gas.
Non esistono numeri per cui ci si possa fermare a pensare. Anche nell’universo dorato in cui da qualche decennio vivevamo, ormai, non esiste piu’ la coscienza sopita.
Ci sono state guerre, rivolte, atti di terrorismo, giudici e giudicati e mai come ora sento la strana sensazione che ogni giorno non puo’ essere l’ultimo. Credo nel "Per Sempre", maledizione! Io, si’, io ci credo. Perche’ ogni giorno avra’ un attimo successivo a se’ stesso. Non esiste l’ultimo momento. Non esiste per un Essere Vivente Collettivo come la nostra veglia forzata e’ ormai divenuta.
Quanto sarebbe bello riposare ancora. Quanto sarebbe piu’ semplice non dover scegliere tra liberta’ e sicurezza. Quanto e’ umiliante e avvilente doversi ridurre ad aver metaldetector sulla soglia di casa propria.
"T E R R O R I S M O", questa parola in se’ gia’ e’ incubatrice di un figlio prematuro chiamato Schiavitu’, sevizia, regressione.
Ci sono eventi che devastano la nostra percezione, e vedere il telegiornale diventa triste emule dell’adrenalina di una telecamera di un videoamatore. Non riusciamo a comprendere piu’ dove stia il confine. Pochissimo tempo fa, qualcuno scrisse, "questo non e’ un film", perche’ avevamo perso le cataratte dell’indifferenza. Israele e’ lontano, il Rwanda esiste solo nel momento in cui ci viene ricordato dal telegiornale, abbiamo imparato a dire Al Qaida il giorno dopo che ci e’ stata indicata come colpevole. Ci sono nomi che prendono ad esistere esclusivamente quando e’ troppo tardi. Non riusciamo piu’ a giudicare cosa sia vero o meno, a chi dare ragione. Dove riporre la nostra fiducia. Quali sono i motivi di tanta ingiustizia, di tanto odio, di tante morti.
E ci si ammassa tutto nel campo visivo. Si affastella il male e l’impossibile su neuroni labili e indeboliti. Abbandonarsi tra le braccia di qualcuno che ci possa dire che Siamo Sicuri, non e’ piu’ possibile, ma forse non lo e’ mai stato.
Treno, aereo, automobile, marecielo, ovunque. "T E R R O R E".
Persone perse in un incidente di cui si torna a parlare solo ora. Chiedersi ora se e’ giusto penalizzare per anni qualcuno per dar giustizia al nostro caro defunto. Fa male, Cristo se fa male.
Dove riporre la nostra fiducia?
Dove?
Non so. Non so nemmeno il motivo di questo mio sproloquio. E’ un bene che siamo tornati a pensare, che siamo svegli ormai, ma soffriamo di un’insonnia che non puo’ condurre che all’insania. Volersi abbandonare alle braccia di qualcuno che possa dirci: Illuditi, sogna ancora!
Siamo stanchi di ricordarci dove eravamo in quel determinato momento. Ovunque, che fossimo al lavoro, a casa o dal fruttivendolo. Siamo stanchi di questa forzata attenzione. Non lo so se questo e’ il modo con cui e’ normale che i giorni si succedano, ma e’ terribile rendersi conto che esiste Per Sempre. Per questo ora cerchero’ di riposare, di sognare ancora, per un attimo, per un giorno, o un’ora solamente. Non lo faro’ per me soltanto, vorrei farlo per tutti coloro che non sogneranno ancora. Non me ne frega nulla, giuro su Dio, che non m’interessa come suonino ora le mie parole: ma volgio farlo, voglio respirare profondamente e vivere ogni giorno di piu’, per loro, per tutti loro e per me stesso. Voglio farlo al meglio. Non voglio fare piu’ di quanto si riesca a fare in una sola vita, non voglio prestare attenzione ad ogni passo che faro’, ad ogni confine che varchero’.Il minimo indispensabile per cui VIVERE possa essere fatto al meglio, questo voglio ora, solo questo.
Buon riposo, respiri e sensazioni che non dimenticheremo mai.
cercala da te
Vigliacco... ancora mi cancelli i commenti!
Dialogo solo dialogo e tu elimini le mie parole...
Stendiamo un bel velo di tristezza su questo blog...
LK.
Puoi darmi un giudizio critico su “Gathering storm», perfavore?
non so che dirti , io ho non lo ho letto , ma ho solo preso tale frase dalla striscia rossa dell'unità
Anche qui un altro commento cancellato su un mio intervento riferito al post, il tuo post.
non sò cosa dirti . io ho solo tovato questa frasesulla striscia rossa dell'unità e qui l'ho riportata
non sò cosa dirti . io ho solo tovato questa frase sulla striscia rossa dell'unità e qui l'ho riportata
Posta un commento