"La luce che colpisce l'occhio causa un dolore che noi chiamiamo visione..."
Luce
Mi muovo lentamente insieme al vento
Chiudo gli occhi e vedo
Orizzonti senza confini, oceani di sabbia, isole sommerse
Suoni d'acqua immobile partoriscono brividi sulla mia pelle accaldata
Spighe dorate su di un campo lontano si affollano sul tuo volto
Odori di viaggi passati penetrano con silenzi assordanti nel mio corpo inerme
Nudo, senza difese, mi appresto a cadere
In te la mia fame d'aria rimane appagata. In te, senza pensieri, riesco a orientarmi e fuggire dal mio labirinto. In te, ancora una volta, le mie dita cercano quella percezione inesistente che crea pesanti nuvole di consistenza eterea
In te, finalmente, io vedo
5 commenti:
Bellissima.
beato te che hai raggiunto il nirvana o almeno ci sei molto vicino
Peppò... il Nirvana è il viaggio.
non lo sapevo :-)
"...all'ombra
del dormiveglia
l'anima si placa
percependo
che il viaggio
è la meta": il Buddha stesso non sarebbe riuscito a rendere meglio l'essenza del Nirvana. Grazie!
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