23.3.04

Poi  che  ...

Poi  che  cosa è  morire  , se non stare nudi nel vento e

disciogliersi  nel sole  ? e dare l'ltimo respiro che cos'è se

 non liberarlo dal suo flusso inquieto affinchè possa

involarsi  finalmente  e spaziare disancorato alla ricerca di Dio  ?

 

IL  profeta Khalil Gibran 

2 commenti:

tangoo ha detto...

Alto e trionfante, ben diritto e puntato verso il cielo, un mandorlo dominava sull'orto.
Era felice quando le leggiadre cocorite dai vivaci colori o le cinciallegre eleganti e signorili si rincorrevano sui suoi rami; ospitava con gioia cardellini, usignoli e altri uccelli canterini.
Ma un giorno si posò su uno dei suoi rami un upupa. L'uccello appoggiò l'orecchio alla corteccia dell'albero e percepì il formicolio delle minuscole ma voraci larve che abbondavano sotto la scorza. Infilò il suo lungo becco ricurvo nel tronco del mandorlo, cominciò a estrarre le larve e a divorarle.
Il mandorlo precipitò in una cupa tristezza.
Quell'uccello squallido, che frugava con il becco nella sua corteccia e rovinava la sua perfetta bellezza, era veramente insopportabile.
Il superbo mandorlo fece di tutto per scacciare l'upupa, che finalmente un giorno se ne volò via.
Da quel momento le piccole larve poterono ingrassare in pace e lentamente invasero tutto il tronco.
Bastò un colpo di vento, una sera, a schiantare l'orgoglioso mandorlo.

compagnidiviaggio ha detto...

grazie per la tua precisione

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...