21.3.04

Ares Alle volte ...

Ares

Alle volte capita di perdere il senso dello spazio. La stanchezza invade con prepotenza le membra e tutto sembra illusorio e allucinante. Il tempo scorre in maniera indipendente da qualsiasi logica mentale. La paura è soppiantata da una sensazione di stordimento.

Il corpo allora vive in uno stato di leggerezza surreale. Non c'è vita nè dolore. Solo sonno.

Un sonno che decide di vivere in una mente che si rifiuta di affrontare la realtà. Una realtà troppo poco reale.

Nella vita esistiamo esclusivamente dentro il nostro piccolo mondo... Un mondo dal quale a volte ci sentiamo respinti; un mondo troppo stretto o troppo grande... Un mondo in cui piangiamo... Un mondo per cui gioiamo...

Dovremmo riportare forse il tutto alle sue reali dimensioni: in uno stato di assenza di pensiero ma di completa osservazione. L'osservazione che porta alla visione della sensazione, la quale non è altro che una sottile e infinita vibrazione della coscienza.


Sera



Sensazioni di calma

Pervadono

Il mio essere

Senza

Offrire

Riparo

Alla misera

Capacità

Di lottare

Contro il tempo

Vedo

Con occhi ormai stanchi

Le luci

Che dentro un futuro

Di carta

Inanimate

Si rincorrono

Cerco di perdermi

Senza volontà

In una fitta rete

Di

Passato

Nei cui meandri

Assisto

Con piacere

Alla disfatta

Del senso

Del mio orientamento

Gravitazionale

 

 

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