Non bisognerebbe mai sottovalutare un problema solo perchè non lo viviamo sulla nostra pelle ...
Quando qualcuno ha un problema, la cosa peggiore che possiamo fare è infierire puntando il dito o accusando la persona che lo sta vivendo ... bisognerebbe riuscire ad avere più empatia e comprendere che a volte basterebbe del supporto, un appoggio morale e la volontà di aiutare chi amiamo a superare questo momento.
Ecco che incuriosito : dal video della storia ( vedere video sotto ) reale o immaginaria che sia di Story Impact Italia ( qui la pagina Facebook)
da cui preso l'introduzione ho trovato cercando storie su tale problematica
quella di Angela Russo . Essa è una di quelle poche ( non solo ragazze anche se sono quelle più colpite ) persone che hanno sconfitto l'anoressia e sono ancora vive pe raccontarlo , ed fondano associazioni per aiutare a chi è caduto in questo male , ed ecco cosa ho trovato . IL primo è un articolo di https://www.ilsussidiario.net/ Pubblicazione: 03.07.2020 - Davide Giancristofaro Alberti
Angela Russo: “Con l’anoressia pesavo 18 kg”/ “Subiti abusi quando avevo 6 anni”
Angela Russo ha raccontato la sua storia da anoressica che l’ha portata a pesare solamente 18 chilogrammi: “Hanno abusato di me quando ero piccola”
Angela Russo (Tv8)
Angela Russo è una ragazza affetta in passato da anoressia che adesso sta bene, è in forma e in salute, ma che fino a poco tempo fa era arrivata ad essere quasi uno scheletro. Del suo caso ne ha parlato stamane ampiamente il programma di Tv8 “Ogni Mattina”, condotto da Viola e Adriana Volpe, che ha mandato in onda alcune foto della povera Angela, arrivata a pesare addirittura 18 chilogrammi. In studio chiedono alla giovane cosa l’abbia spinta a non mangiare più, e lei ha risposto: “All’età di 6 anni ho subito abusi, sapevo che non fosse normale che una persona adulta avesse determinati comportamenti con me, ma non sapevo chi dei due fosse nel torto quindi pensavo che la causa del male fossi io. Non ho mai denunciato la cosa ai genitori, mi sentivo in colpa, sbagliata, e mi sentivo morire… volevo morire”. Angela si sente quindi di mandare un messaggio a chi come lei si rifugia nel cibo: “L’anoressia non è la soluzione, non dà felicità, la malattia spesso dà giudizi che siamo ancora più duri di quelli che ci diamo noi, non sarai mai abbastanza magro ne malato, è un circolo vizioso che ti porta a stare sempre più male ma mai meglio, alla fine si spreca una vita per nulla”.
ANGELA RUSSO: “DUE MESI IN COMUNITA’ POI LA RINASCITA”
In studio un esperto psicologo di una comunità che tratta appunto questi casi, il dottor Leonardo Mendolicchio: “Le comunità servono perchè aiutiamo le persone a non voler morire, dando il cibo vero che è la vita. Dobbiamo aiutarle queste persone, iniettando in loro tutta la vita possibile, facendole studiare, dando la gioia, lo sport, permettendo di stare assieme, ritrovando amicizie, amore, voglia di studiare, tutta la vita che nutre questi soggetti che poi guariscono”. Angela Russo ha deciso di reagire, recandosi appunto per due mesi in una comunità specializzata da cui è poi rinata: “Quando ho fatto il colloqui con lo specialista ho capito che non ero io il problema, e che ero una parte fondamentale del mio percorso per poter vivere”.
da republica
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