12.3.12

Usa, da oggi l’assassinio è legale





Eric Holder, ministro della Giustizia degli Stati Uniti


di Matteo Tassinari

Eric Holder, ministro della Giustizia americana, ha dichiarato, sintetizzando, che il presidente degli Stati Uniti può ordinare segretamente l’assassinio di presunti terroristi, cittadini americani compresi o in ogni angolo del pianeta. Sono quelle frasi che ti fanno sentire proprio inutile. Se un uomo può decidere che un altro deve morire per motivi che conosce solo lui, penso che la frutta è stata digerita da un bel pezzo. Stanno bussando. Stanno bussando sempre più forte alle porte dell’Impero. E' una lotta impari, sono troppi e sono stanchi di vivere in miseria o sotto pazzi furiosi e allora bussano alle porte. L’Impero, ovvio vuole tenere i propri propilei chiusi ai nuovi e miliardari (numericamente) intrusi che a forza di carrette da mare vorrebbero disturbare la sua sanguinolenta pace democratica che costa almeno una decina di guerre sparse per il mondo, con vittime civili che muoiono come fossero fantasmi o numeri

                      al di la del bene e del male


Ci mancava Eric Holder, ministro della Giustizia del governo americano, non un americano qualunque che ci racconta che il suo capo "abbronzato" può decidere chi ammazzare, allora perché il mullah Omar non potrebbe fare lo stesso? In quale nome gli sarebbe impiegato tale privilegio. Certo, mi si verrà a dire che Obama non è il mullah Omar, è vero. Ma il problema, infatti, non è Obama ne il “Maestro” taleban, ma una legge che pone Obama al di sopra di ogni controllo, giudizio, e lo pone in una zona indefinita e giuridicamente extraterritoriale, per usare continui eufemismi. Sembra d’essere ritornati in quel cono d’ombra di violazioni assolute al tempo del Watergate, con un Nixon macchiatosi delle morte di milioni di civili per una guerra assurda come quella del Vietnam e Cambogia, ammesso e - mai! - concesso che esista una guerra giusta. Sembra d’essere ripiombati di colpo nella retorica tutta “bushiana”, secondo cui il Presidente degli Stati Uniti, se sbaglia, sbaglia per il bene della Nazione
parole al Naplam
Sono più gravi e pericolose queste enfasi e orge di poteri auto-proclamate giunte alle orecchie del fanatico musulmano, che quest'ultimo. Parole al Napalm! Come si fa a non capirlo?! Discorsi che attecchiscono laddove campano e vivono le maggioranze silenziose non pensati, vale a dire dappertutto. Anche il Papa strinse la mano al "Criminale Numero Uno" di questi ultimi anni, l’ex presidente degli Stati Uniti Georg W Bush. Eppure, anch’egli, come del resto altri suoi illustri predecessori, ha infranto e testimoniato il falso su diversi punti dei suoi due mandati, sempre nella retorica tutta bigotta americana che il Presidente non può sbagliare in quanto tale. Poi è risaputo che Bush aveva imposto al suo staff di dire assieme una preghiera per il popolo americano, prima di ogni importante decisione. La banalità del male, torna maledettamente alla mente. Il vero Male, è semplice come vedete, tutto a norma di legge, cioè di Congresso. 

libera interpretazione, ma non casuale posizione

Ora c'è Obama, le cose sono cambiate... ma sono cambiate davvero? No. RicordateGuantànamo? Inizialmente ci dissero che era stata costruita come strumento inteso a colpire esclusivamente membri di Al Qaeda ritenuti responsabili della strage dell'11 settembre, per poi, con tale misura legittimare continuamente uccisioni di appena presunti terroristi, ma anche per la messa in atto di tutta una serie di pratiche abusive che hanno caratterizzato un decennio di guerra al terrore, come torture, “rendition”, "Black-Water", campi d'addestramento alla tortura umana segreti, detenzioni indefinite e interminabile e immotivate se non basate su un semplice dubbio, tribunali militari improvvisati e secretati da poteri superanti i diritti umani, invasione e smantellamento della privacy dei cittadini. Lo stesso ORRORE che Marlon Brando in "Apocalypse Now" sprigionò e interpretò alla perfezione, la follia americana come modello democratico da esportare. L'ORRORE...



da "Apocalypse now!" mentre Marlon Brando legge "Gli uomini vuoti" di Thomas Stearns Elliot

ho fatto un calcolo

Ho fatto un calcolo. In Iraq i decessi sono 170 mila. Il calcolo s’è ottenuto realizzando il paragone e i decessi del regime fino a quando l’Usa controllava il territorio militarmente. Qui non si tifa per nessuno, ma è bene fare certi calcoli. Ad esempio, perla Libia li faremo alla fine del “tafferuglio”, come l’ha definito un cronista di “Studio Aperto” che non m’azzardo a chiamare telegiornale in quanto non è neanche attendibile nelle previsioni del tempo. Ribadito questo concetto, che il sottoscritto non si schiera con alcuno, rimaniamo sul certo, perché un dato certo c’è. Le cinque guerre occidentali hanno causato circa 400 mila vittime civili, il terrorismo internazionale circa 3500. Un rapporto di 110 a uno. Allora, da che parte sta il terrore?

10.3.12

fin quando sarà ricordato e celebrato ( sinceramente o ipocritamente ) una persona continua a vivere . ed il caso di F.de andrè

 grazie  all'amico e compagno di viaggio matteo tassinari (  http://mattax-mattax.blogspot.com/ del video in questione

 che mi ha riporto indietro nel tempo.E mi ha  fatto  ritornare  in mente : 1)  i sepolcri di Ugo foscolo I II ., 2) questa poesia ( interpretata vedere video sotto   dal coro  Gavino Gabriel )    scritta da mia zia  in 2 ° ( cugina  in 1  °  di mio padre  ) scritta  dopo  la morte  di sua  gfiglia   per  un tumore

                                                                 
                                   
                                                               




9.3.12

ostinato e contrario


cattura  schermata  da  una  foto  del gruppo facebook radio faber 

Rimanere se stessi in un mondo che giorno e nottesi adopera per trasformare ciascuno di noi in un essere qualsiasivuol dire combattere la battaglia più dura della vita"(Romano Battaglia)

mia esperienza con le donne ghettizzate del 8 marzo






Continua  dopo i precedenti post   miei e  quello di daniela  tuscano    la discussione su  La Festa della Donna.  Essa  è stata trasformata in una festa commerciale, come succede a tutte le feste, è stata svuotata del suo significato, e quindi c'è un aumento di vendita di fiori  un proliferare di feste solo per donne, locali off limits per gli uomini, sempre che non siano spogliarellisti! E' proprio  in questo  giorno in cui  ( ovviamente senza  generalizzare perchè ne conosco  anche   che   non ci styanno  ad  omologarsi a  questa stupida    ghetizzazione  )  : branchi di femmine urlanti, che approfittano di quest'unica giornata per umiliarsi e comportarsi come uomini... queste non sono donne, ma femmine, soggetti che si ghettizzano ancora ancora di più, e che non hanno la minima idea di ciò che che c'è dietro a questa festa , che  mi  è successo  il fatto   di cui ho accennato nei precedenti post e di cui  solo oggi scelgo di parlare  per : evitarte   , anche  se  non credo che l'eviterà completamente , polemiche   con le mie lettrici   ed  utenti  .
Ma  ora  bado  alle sottigliezze   ed  andiamo  ad  iniziare.



  Correva l'anno  1996   anche  a tempio  eras  arriovato al cinema  il bel  film  di Pieraccioni (  prima  che si  vanzinasse   e diventasse monotono e piatto   )  il ciclone ( trailler  sotto  per  chi    lo vuole rivedere  o  non lo  ha  visto )  



Causa  impegni  di lavoro   del mio amico ****  e   il mio ritorno in paese (studiavo a Sassari all'epoca )     stabilimmo d'andare  prima  innpizzeria  e  poi  al cinema  ,  coincidenza  o sfiga    (  ?  )  vollle  che   tale  giorno fosse  l'8 marzo  .
Infatti , *****  lo aveva immaginato  che  per  noi single  sarebbe stata  una  giornata  di derisione  e  di sfotto ., ma    decidemmo  di provare  lo stesso .
Girammo   tutte  le pizzerie  (   escludendo    quelle  d'asporto  ) prima di tempio , poi di calangianus , e poi quella  dei  bivio fra tempio e  calangianus  ed  fu  in quest'ultima  che avvenne  la mia classica  figura  di  .... , non solo senza  trovare posto  oltre beffe  ( non sapevo che  essere  single  potesse  essere   oggetto di derisione  )  .
 Ma  andiamo  con ordine  .
Dopo  l'ennesime  risatine  di  donne   ( che  ti guardano  come  se la pizzeria  fosse  tutta  loro o come merce rara  )  e  dei maschi (  i partner  )  dalla saletta  affianco  che  ti commiserano  , decidemmo di provare  l'ultima pizzeria altrimenti   saremo arrivati in ritardo  allo spettacolo delle  23   . Anche  qui  risatine   e derisioni  in particolare   questa : <<  fidiu  due maschi  >> . Fu proprio  questa  che  , mi  fece , traboccare  " il mio orgoglio maschile  "  ( all'epoca   mi basavo la mia  opera  d'arte   molto sull'orgoglio )  e  gli  risposi : <<  asco'  bella  beh  , cedda  non  ne hai visto mai  >> . I maschi     dalla sala  affianco e  il proprietario che  ridevano   e  ci guardavano fra un misto   di  risate  e di rimprovero., e  la diretta interessata    ed  alcune sue amiche     che  <<  maladucati  >> . Il mio  amico  , forse perchè  era  una sua  conoscente  e compaesana ,  si scuso  tutto rosso come un peperone   mi prese per  un braccio e  mi  porto fuori    senza  dare il tempo  di replicare    ulteriormente   alle " lamentele   che  venivano dal resto dell  donne presenti in sala . Poi  in macchina   si spancio  dalle risate  dicendomi  <<   hai fatto benissimo  ,  quella  li  è una mezzo  macca , ragazza madre  ,   che  va  anche a  gli spogliarelli maschili   . mi sa che  inutile  tentate  ler pizzerie di Luras  , chi sa come  cosa  cavolo  dirai alle  eventuali risate  femminili , dai t'invito a cena da me  . >>
  Arrivamo   a casa  sua  ,  fece presente la situazione  ai  genitori   che  fra una battuta  e l'altra del padre  (  che  biasima  la  ghettizzazione  femminile  )  e  la madre  (   che  non lo  biasimava  )    quando  poi  ****  racconto  ai genitori   l'accaduto  ilo padre  si spancio dale risate  , la madre  ( quando seppe chi era  la  donna  della risposta  )    m riose   e  allo stesso tempo  un po'  benevolmente  mi rimproverò <<  ti capisco , è una tipa  curiosa  ma  potevi essere  meno  volgare   nel lamentarti  ) .  Dopo    a  tutta  birra  ,  andammo  a tempio   , dove  arrivammo    in estremis  al cinema  . Io  per  chiedere  scusa  e ringraziare  gli offri il biglietto  rinunciando  ad  una parte  dela mia paga settimanale  ( mi pare  fosse 40 mila lire   dell'epoca  )




Nelle scuole italiane sarà possibile insegnare anche il sardo speriamo che la lega ladrona non tradisca il suo spirito federalista e voti Si


Nelle scuole italiane sarà possibile insegnare anche il sardo


Il Consiglio dei Ministri ha ratificato la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Nelle scuole italiane sarà possibile insegnare il sardo, il friulano, l'albanese, il ladino, il greco ed il croato

Dissequestrato Vajont.info, il sito oscurato dopo la denuncia di Paniz






BELLUNO
Le frasi riportate nel sito internet Vajont.info dal bellunese Tiziano Dal Farra, 44 anni, diffamarono l'avvocato e deputato del Pdl Maurizio Paniz. Lo ha deciso oggi il giudice del Tribunale di Udine, Francesca Feruglio, che ha condannato Dal Farra a 900 euro di multa e al risarcimento di 10 mila euro di danni a favore del parlamentare.
Il giudice ha disposto il dissequestro del sito internet, attraverso il quale il blogger porta avanti da tempo una campagna contro i politici locali per ricordare la tragedia della diga.
Le frasi incriminate vennero postate sul sito nel novembre 2009. Paniz fu preso di mira in qualità di legale dell'allora sindaco di Longarone (Belluno), Pierluigi De Cesero, che a sua volta aveva aperto un contenzioso giudiziario con Dal Farra relativo alla questione del Vajont. Lo scontro tra il blogger e il deputato bellunese è tornato alla cronaca anche nei giorni scorsi quando gli hacker di Anonymous avevano colpito il sito di Paniz come ritorsione per la denuncia che aveva causato l'oscuramento del sito Vajont.info.

Lunedì 05 Marzo 2012 - 19:05 Ultimo aggiornamento: Martedì 06 Marzo - 17:13

8.3.12

delitti passionali ? ma che razza di termine usano i media ?



stavo   facendo la raccolta   dela  carta  per  la differenziata  , quando  leggo  sul  vecchio  giornale    dell'ennesimo  omicidio   di  un uomo della propria  moglie   , e  in qui tutto  " normale  "  ( in senso  sarcastico ovviamente  )  visto che  : L'Onu: "In Italia è femminicidio, ogni 3 giorni una donna viene uccisa dal patner",  quello che mi  ha lasciato  stupefatto  ( oltre  che inc..... )  è  il titolo  : << ****  omicidio passionale ......  >> .


Ora  mi chiedo la  stessa cosa   che  si chiede  Mafalda,  la protagonista dell'omonima striscia a fumetti scritta e disegnata dall'argentino Joaquín Lavado, in arte Quino pubblicata dal 1964 al 1973, molto popolare in America Latina e in Europa in questa  immagine ,  presa  non ricordo   da  quale   bachecadei miei  compagnidistrada  facebookiani .
Qualcuno\a   mi sà  dare  una  risposta  

prove di dialogo tra i no tav e i poliziotti mandati li [ Un poliziotto in servizio scrive ai No Tav, e la risposta di un ex operaio thyssen ]

 i media ufficiali   si  concentrano solo sulle  violenze  e  le occupazioni   , e taciono   sul  tentativo  di dialogo   e di confronto   che  sta avvenendo  , come descrive  l'articolo del sito  nocesura.com   che  trovate  sotto  , tra  i manifestanti  e  le forze dell'ordine  .





Un poliziotto in servizio in Val di Susa rivolge una lettera ai manifestanti "No Tav"


Ciao manifestante, 
chi ti parla è quello “sbirro” che odi e che vorresti vedere morto. Mi trovo in Val di Susa e tra non molto è il mio turno. Ho dormito veramente poco e mangiato ad orari impossibili. Adesso preparo l’equipaggiamento per uscire. Davvero qualche volta mi sembra di andare in guerra, invece mi trovo in una valle sconosciuta e lontano da casa.
Mi chiama mia moglie preoccupata per le notizie che ascolta incessantemente al tg, le dico di stare tranquilla e che andrà tutto bene, per tranquillizzarla le dico che sono lontano dalla confusione. Le chiedo di dare un bacio ai miei figli e rassicurare i nostri parenti.
Adesso sono con i miei colleghi e siamo pronti per partire. Alcuni non portano dietro neanche il telefono cellulare, a che servirebbe, come potremmo sentirlo e come potremmo usarlo indossando la maschera antigas?
Le urla di persone indignate e stanche quanto noi di questa situazione sovrastano gli ordini impartiti dai superiori e a fatica ci mettiamo nello schieramento.
La visibilità ora è scarsa, la tensione è altissima, i manifestanti gridano e chiedono che i lori diritti vengano rispettati. Noi siamo lì perché non accadono ulteriori incidenti.

Ecco, è questo quel che pensa un poliziotto in servizio in valle. Noi siamo lì per garantire l’ordine. Alcuni di voi solo a vedere la divisa ci insultano e forse a qualcuno non dispiacerebbe vederci morti. Vorremmo evitare qualsiasi tipo di incidente, eppure, solo per avere indosso una divisa, siamo messi al patibolo o alla gogna.
Il giovane Carabiniere insultato il cui video è oramai tra i più visti del web è solo un esempio di quello che capita ogni giorno in migliaia di casi, in ogni parte d’Italia. Questo atteggiamento che spesso abbiamo cercato di portare a conoscenza tramite i nostri racconti è per una volta stato reso di dominio pubblico.
Dispiace il fatto che quasi sempre, nel 99% dei casi, i contrasti tra la nostra figura professionale e il cittadino potrebbero essere risolti con il dialogo e il rispetto verso di noi che, ricordo, siamo a pieno titolo una categoria lavorativa e del nostro settore siamo la base, nient’altro che gli operai.
In questa meravigliosa valle non siamo contro o a favore di qualcuno o di qualche cosa. Siamo persone responsabili dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Ci troviamo malmenati, con la divisa a volte lacerata, a volte sporca dai giorni di fatica, eppure siamo li, per quattro soldi che lo Stato ci paga.
In quei momenti però non pensiamo al vile denaro, anche perché con quello che la nostra amministrazione ci da in più per essere “massacrati” fisicamente e moralmente potremmo al massimo invitare la nostra famiglia a mangiare una pizza.
Manifestante, credimi siamo cittadini come te, siamo fatti di carne e ossa. Sai benissimo che questa guerra tra poveri e la sua strumentalizzazione non porterà alcun beneficio. Manifestare è un diritto, certo, ma anche noi appartenenti alle forze dell’Ordine abbiamo diritto alla nostra dignità e vorremmo alla fine del nostro servizio poter rivedere i nostri cari.
Ti chiedo di ascoltarmi, protesta in tutti i modi che ritieni opportuni, ma non usare la violenza e se lo fai pensa ai tuoi cari quanto ai nostri.
Penso che questo progetto TAV procederà; voglio dirti che noi non saremo mai contro di te, ma non chiederci di farci da parte.






No Tav: Un ex operaio della ThyssenKrupp risponde alla lettera del poliziotto



Maurizio,
chi scrive è un ex operaio della ThyssenKrupp di Torino, dove nel 2007 sono morti 7 ragazzi, ARSI VIVI in nome del profitto. Apprezzo il tuo tentativo di aprire una sorta di dialogo con il Mov. NO TAV ma credo che la verità di cui parli è molto diversa dalla quella che va delineandosi nella pratica. Capisco che non fa piacere lasciare casa e famiglia per andare a presidiare un posto che nemmeno conosci e per giunta per “4 soldi”, come affermi (e non stento a crederlo): per queste motivazioni, visto che vi definite difensori dell’ordine e della Costituzione, dovreste prendere posizione CONTRO la Tav, perché è espressione degli interessi di uno Stato retto dagli emissari delle banche (Monti in Italia, Papademos in Grecia, ecc. che questa crisi l'hanno creata!) che lede TUTTI, ANCHE VOI (e le Vostre famiglie).
Definirvi operai mi pare fuori luogo, visto che spesso e volentieri (gli operai) li caricate brutalmente senza troppi riguardi: mi riferisco per es. agli allevatori del Mov. Pastori Sardi, caricati a freddo appena scesi dalla nave a Civitavecchia lo scorso anno per manifestare contro Equitalia, che li sta strangolando!…E dimmi che sono dei facinorosi persone che producono latte e si alzano tutte le mattine alle 4 per accudire il bestiame! O quelli dell’Alcoa di Portovesme caricati brutalmente davanti all’ambasciata americana a Roma per difendere il proprio posto di lavoro! La storiella che “prendete solo ordini” scusami ma è troppo semplicistica: dietro queste affermazioni si nascondono vecchie e nuove nefandezze (fascismo e nazismo ieri, Casapound e Forza Nuova oggi: gli odierni fascisti che spalleggiate ovunque, anche in vili aggressioni in stile squadrista, basta guardare su Youtube...).
IO NON PESTEREI MAI UN LAVORATORE CHE DIFENDE IL PROPRIO POSTO DI LAVORO! Nemmeno con la giustificazione di un posto di lavoro per mantenere la famiglia: anzi, a maggior ragione, per questo non lo farei: vorrei guardare serenamente negli occhi la mia famiglia ed avere la coscienza pulita sapendo di stare dalla parte della ragione!
Voi lo fate spesso (caricare gli operai) e volentieri, quindi come potete pretendere che la gente vi veda di buon occhio (dopo Cucchi, Aldrovandi, Uva e centinaia di morti di Stato in manifestazioni, Commissariati, carceri, CIE, ecc.)?
NESSUNO VI OBBLIGA AD ESEGUIRE GLI ORDINI, SPECIE SE ANTIDEMOCRATICI E ANTIPOPOLARI!!!
Ribellatevi democraticamente. Ormai siete i difensori di una cricca di corrotti, mafiosi e affaristi, compresi coloro che hanno ucciso i miei 7 colleghi di lavoro, TUTTI A PIEDE LIBERO NATURALMENTE (!) in attesa magari della depenalizzazione in secondo grado e dell’assoluzione in Cassazione. Chi li ha uccisi? La distrazione!....Alla faccia della legalità che andate predicando!…
Mentre c’è gente che è DA MESI IN CARCERE PER AVER LOTTATO PER DIFENDERE IL PROPRIO FUTURO! La giustizia che difendete (e per cui rischiate la vita per 2 soldi…) è la stessa legalità borghese che lo Stato democratico infrange sistematicamente ogni qualvolta deve difendere i propri interessi (Tav, inceneritori, discariche, tasse e lacrime e sangue per i lavoratori, Voi compresi!)!
Chiedere ai NO TAV di non essere (in qualche caso) violenti sarebbe come aver chiesto ai partigiani, durante la Resistenza, di cacciare l'invasore nazi-fascista con le badilate! Lo Stato (di minaccia) ha iniziato in Valsusa e nei territori circostanti una vera e propria guerra e Voi non siete altro che (spesso consapevoli) delle pedine mosse a comando contro la popolazione valsusina (ma non solo, visto che la Tav è un vero e proprio banco di prova per l'instaurazione di misure autoritarie e repressive da estendere poi anche altrove, come qualcuno chiede a gran voce in perfetto stile dittatoriale).
Se siete così democratici e non avete nulla da nascondere, mi chiedo, allora perché: 1) quando prestate servizio in borghese non esibite (quasi) mai un documento di identificazione (Voi stessi quindi contravvenite alle prescrizioni del T.U.L.P.S., che impone invece di identificarsi dichiarando generalità, nr. di matricola e corpo di appartenenza); 2) non avete un codice di identificazione personale su divisa e casco, come in altri Paesi (Vi gioverebbe assai, si isolerebbero subito i “facinorosi”, che dileggiano il Corpo di appartenenza con comportamenti violenti e fuori da ogni regola; 3) se Voi potete riprendere, scattare foto e acquisire materiale video di terziperché non può farlo un qualunque manifestante nei Vostri confronti, senza subire ritorsioni??? Vorrei delle risposte a riguardo.
E magari se i volantini diffusi ai presidi e alle manifestazioni cercaste di leggerli (e di capire le ragioni delle proteste che stanno dall'altra parte) e non solo per cercare estremi per nuove denunce e misure repressive, il clima sarebbe certo diverso.
Prendete esempio da Paolo F. Oreste, il poliziotto che ha denunciato le violenze delle forze dell’ordine (definite “inenarrabili”, vedere su http://www.rednest.org/estendere-e-rafforzare-la-vigilanza-democratica-lettera-aperta-di-francesco-paolo-oreste/ ) perpetrate ai danni della popolazione di Terzigno (Na) durante le cariche contro la costruzione delle discariche, che ha firmato anche un Appello alla Vigilanza Democratica! Come vedi ci si può opporre, la scusa dell'eseguire ordini (ingiusti) è puerile, ancor più grave se perpetrata da chi si fa forte con le leggi dello Stato (borghese).
Al Carabiniere sardo osannato per la sua temperanza - per non aver risposto alle provocazioni del manifestante No Tav - vorrei far notare che la Sardegna (la Sua e la Mia terra...) è la Regione d'Italia più militarizzata, ospitando: diverse basi N.A.T.O. che producono morte (tumori da uranio impoverito, per il quale sono morte peraltro anche decine di militari, la più lampante dimostrazione che per lo Stato siete solo truppa di manovra per i loro loschi affari, da utilizzare per alimentare lo scontro masse contro masse anziché masse contro classe dominante: leggetevi Marx!!!) e devastazione ambientale (in uno dei paradisi naturali più belli al mondo), poligoni di tiro Interforze (come il Salto di Quirra, dove per 140 mila euro l'ora qualsiasi esercito alleato può testare armi di ogni genere, contro la salute dei cittadini – che dovreste tutelare - e contro l'ambiente, gravemente compromesso da scorie altamente nocive per qualunque forma di vita), aree interdette e servitù militari dislocate ovunque, anche in posti di rara bellezza naturalistica.
A Lui che è sardo (di Oristano, mi pare di aver letto sui giornali...) come me chiederei di interrogarsi sul perché questo governo taglia sanità, istruzione e trasporti, impone tasse e aumenti di ogni genere e costringe migliaia di giovani sardi (come me del resto, torinese per caso in quanto figlio di emigrati di Oristano e Nuoro), devono allontanarsi dalla terra natia per cercare altrove alterne fortune (compresi moltissimi giovani appartenenti alle Forze dell'Ordine, vero e proprio bacino di reclutamento per migliaia di giovani proletari, sottoproletari e figli di operai provenienti dalle zone più povere d'Italia, specie il Sud, che questo Stato ha sempre trattato come “terra di conquista”) quando invece i soldi (invero molti, anche se si sbandiera continuamente la mancanza di risorse economiche, ma decine di aerei da guerra non ce li facciamo scappare, non si sa mai dovesse attaccarci San Marino!!) vengono sperperati in opere mostruose e inutili come la Tav (ma non solo) e andrebbero invece spesi per creare POSTI DI LAVORO (sicuri e dignitosi per tutti, non come alla Thyssenkrupp, dove il terzo gruppo al mondo per produzione di laminati piani inossidabil con un fatturato da 3,4 miliardi annuo non voleva spendere 60 (merdosi) euro per un estintore!!! che rabbia.....), servizi e migliorare le condizioni di vita di tutti (quindi anche di Voi appartenenti alle Forze dell'Ordine e delle Vostre famiglie, che mandate i vs. figli a scuola e fate la spesa negli stessi mercati e supermercati dove anche noi incontriamo mille difficoltà con salari sempre più magri e poche prospettive per il futuro.
Un'ultima parola vorrei spenderla per chiedere che si dia il via ad una campagna mediatica di boicottaggio de “il Giornale” e personalmente contro il suo Direttore, il pennivendolo A. Sallusti (Chiedi immediatamente scusa a Luca Abbà e alla sua Famiglia per aver definito un pacifico combattente per la libertà un cretinetto. Sallusti vergognati!) L'Ordine dei Giornalisti dovrebbe radiarlo e prenderne immediatamente le distanze da un tale personaggio...
Spero che questa lettera ottenga una risposta e apra realmente un dibattito e che questa nota pubblicata su fb non sia solo una giustificazione per lavarsi la coscienza e dire che Vi dispiace, anche se apprezzo l'intento.

NE' BUONI, NE' CATTIVI! LIBERI TUTTI!
SOSTEGNO ALLE LOTTE PER LAVORO, CASA E SERVIZI!
PER UNA POLIZIA POPOLARE E DEMOCRATICA A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE!


MIRKO “cretinetto” PUSCEDDU, ex operaio ThyssenKrupp Torino

Mirko Pusceddu ex operaio dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino risponde a Maurizio Cudicio, Sindacalista di Polizia e fondatore del Movimento Poliziotti sui fatti della Val di Susa, che dalle pagine di facebook ha scritto " Lettera di un poliziotto ai manifestanti No Tav"

dura esperienza femminile IN quello che 'era l'industria del sughero


DALLA NUOVA SARDEGNA DEL 7\3\2012

Nanneddha e le sue sorelle, "tappaie" senza tutela
di Tonio Biosa


 TEMPIO  PAUSANIA . 
Le donne e la fabbrica. Le celebrazioni dell'8 Marzo traggono spunto dalle vicende legate all'industrializzazione che coinvolse le donne. E in Sardegna le prime furono le operaie sugheriere di Tempio: le «tappaie», le addette alla produzione di tappi di sughero usati per molteplici impieghi, dall'enologia alla farmaceutica (i cosiddetti "medicinali", per turare boccette di vetro contenenti pastiglie o sciroppi). Le «tappaie» erano tante, costituivano una categoria distinta e battagliera, progressista e di sinistra. L'avvento della macchina ha poi soppiantato il loro ruolo mentre nel frattempo la presenza della donna in fabbrica è divenuta normale. Ma alla bella età di 91 anni, Giovanna "Nanneddha" Fresi, «tappaia» fin da ragazzina e per alcuni decenni, vivace e fiera, è una fonte preziosa di ricordi su un periodo che appare lontano. Dice tra le tempiesi quel lavoro si sviluppò a partire dal periodo fra le due guerre: «Eravamo cinque sorelle, e cominciammo tutte in giovanissima età». Spiega della durezza del lavoro e delle condizioni in cui si svolgeva, senza tutela sindacale o sanitaria: «D'estate o d'inverno, col caldo e con la neve, si entrava alle 6 del mattino e si faceva una pausa di mezz'ora alle 8 per poi continuare fino a mezzogiorno. Si riprendeva alle 13.30 e si usciva alle 18. E guai ad arrivare con un minuto di ritardo: ti sottraevano dalla paga mezz'ora o più di lavoro». Ricorda di quando le giovani madri ricevano in fabbrica i figli da allattare, ed altre ingiustizie. Di quando c'erano - regolarmente preannunciate ai padroni - le visite degli ispettori del lavoro, con le operaie costrette a nascondersi tra i depositi di sughero in cortile. «Una volta che gli ispettori giunsero senza preavviso - ricorda sorridendo - fecero calcolare le tariffe del salario e misero il padrone nella condizione di applicare quelle giuste. Il padrone ci diede gli arretrati proprio davanti agli ispettori. Il sabato successivo, quando venimmo pagate, quelle somme ci furono trattenute».
7 marzo 2012

Donna: l'animale imperfetto?


Sagge, streghe e befane, ieri e oggi

Un percorso al femminile che muove dalla Milano e dall'Italia del '600 per giungere ai giorni nostri, per riflettere sulla discriminazione e la "cultura" della discriminazione.
Ne parliamo con Daniela Tuscano, insegnante, blogger e scrittrice, rappresentante dell'associazione "Mondo Senza Guerre e Senza Violenza". www.mondosenzaguerre.org
La serata è uno degli appuntamenti del progetto "Tutti insieme indiscriminatamente" e del progetto Artemisia, patrocinato dal Comune di Sesto San Giovanni.

L'appuntamento è per domenica 18 marzo, alle ore 19.00, presso lo Spazio A, via Maestri del Lavoro, Sesto San Giovanni.
Per info: infoarcobaleni@gmail.com

7.3.12

perchè no alla tav 2

prima d'iniziare  il  mio  post   del perché  No alla  tav     chiedo   a  chi mi leggerà   qui  o  su  facebook  ( dove tramite NetworkedBlogs  compaiono  in automatico i miei  e vostri post )       di spiegarmi io ancora  non le  ho trovate  e capite  le  ragioni  del Si  alla  tav  
 e  questo articolo    preso da http://isegretidellacasta.blogspot.com/  che  approfondisce  quello che  viene detto  sopra  

Tutti gli sprechi del TAV: 76 miliardi di euro scomparsi!!
Mi sono chiesto: perchè tutti i partiti italiani sono d'accordo a fare la Tav Torino-Lione malgrado i danni ambientali e anche se i dati dicono che sia le merci che le persone che transitano sulla tratta sono inferiori alla portanza delle linee già esistenti!?
Così, poichè tanto unanimismo mi puzza sempre di più, sono andato pure io a mettere insieme le uniche ragioni che davvero capiscono tutti i più grandi partiti in Italia: quelle del portafoglio, il proprio e quello degli amici più prossimi.


E i dati sull'Alta Velocità finora sono impressionanti:
Il piano di spesa sull'alta velocità da Torino a Trieste e da Milano a Napoli quando fu presentato nel 1991 era di 14 miliardi di euro. Il costo reale finora è stato invece di oltre 90 miliardi di euro!!
Un'opera pubblica il cui costo è sei volte quello di partenza, in cui ogni kilometro costa più di sei volte lo stesso chilometro in qualunque ferrovia europea! E questo è avvenuto su "tutte" le tratte realizzate in Italia. Ma com'è possibile!? Ebbene sapete chi ha partorito la legge di finanziamento per la TAV!?
Ma quel Paolo Cirino Pomicino, ministro al bilancio nel 1991 anno in cui, come detto, fu presentato il progetto sulla Tav. Potentissimo uomo politico della Dc campana, ampiamente coinvolto in tangentopoli, Pomicino  è lo stesso che confezionò la legge 219 sulla ricostruzione dopo il terremoto dell'irpinia.
E lo schema è esattamente identico: l'affidamento diretto, senza gara d'appalto europea, ai principali consorzi economici del capitalismo italiano, che poi subappaltavano i vari lavori.
In tal modo il costo dell'opera finale viene determinato a posteriori dalla fatturazione dei costi... E niente di più facile che "sovraffatturare" per ingrossare la spesa pubblica e arricchire i proprietari delle imprese, i politici loro amici e le mafie (tramite le tangenti - ci sono state già diverse inchieste in questa direzione che coinvolgono anche l'alta velocità).
Solo che per la ricostruzione post-terremoto la scusa per aggirare le gare d'appalto è stata l'urgenza e questa volta invece la bugia è stata che la TAV sarebbe stata costruita in gran parte con soldi privati: ma invece i soldi dell'Alta Velocità sono venuti tutti dallo Stato, cioè dalle nostre tasche!



La Torino-Lione è partita con un costo annunciato di 2,5 miliardi di euro (per la sola parte italiana). Il preventivo nel 2010 è stato aggiornato a 8 miliardi di euro e probabilmente il costo finale sarà non meno di venti miliardi di euro!
Certo truffare il 650% su un opera di queste dimensioni è davvero da gran ladroni, altro che ponte sullo stretto di Messina...!




E questo mentre  nell'ultima finanziaria hanno tagliato un miliardo e 400milioni al trasporto ordinario. Tanto che le Ferrovie dello Stato hanno annunciato la soppressione di 47 convogli locali e interregionali per un totale di 5100 km, un terzo dell'intera rete. Il 61% della rete ferroviaria italiana è a binario unico, un terzo della rete non è ancora elettrificato e la velocità media delle merci sulla rete è di 19 km/h!!
Insomma con la Tav faranno un servizio d'elite a costi pazzeschi per riempirsi le tasche. E tutti gli altri ce la facciamo a piedi nel vero senso del termine...
Ma visto che anche i francesi si sono fermati a scavare non si può fermare questa follia!!?
O lorsignori non si sono mangiati abbastanza denaro!?



Ho trovato online anche un documentario molto "documentato":

8 marzo

    musica  in sotto fondo figlio del re  di  Piero Marras   ( qui un bellissimo video  con il  testo  )  


dedicato a voi tutte che amate ghettizarvi e per un giorno odiate gli uomini ( ovviamente senza generalizzare ma questa è la esperienza personale fin qui avuta in tale data ed appena trovo  un po'  di coraggio  non perchè  abbia niente  da  nascondere  --- anzi  il contrario ----   , ma  perchè devo solo fare  ordine  negli eventi  l'hanno determinata       ) per l'8 marzo
  


  e per   " pare  condicio  "   dedico  questa   foto  dell'amico Giuseppe  Gatto


a  tutti gli uomini


 buon 8 marzo    a  tutti \e

Concept-Faber


Sally, con la sua portantina

di Matteo Tassinari
Rimini è uno dei brani più enigmatici di Fabrizio De Andrè (1978). Il nono album registrato in studio dopo la collaborazione con Francesco De Gregori, con questo album De André comincia a lavorare con Massimo Bubola, co-autore di tutti i brani
(Faber sotto la pioggia all'Agnata dove aveva la sua tenuta in Sardegna mentre canta "Rimini")
L'album, che presenta musicalità più lontane dalla chanson francese e più vicine al folk europeo e americano e al pop, nasce dopo la delusione politica di De André per le vicende degli ultimi anni settanta, in particolare per la rottura con le idee della politica (a cui si fa riferimento in Coda di Lupo). I testi sono più oscuri e lirici che nei precedenti album. In Sally e Volta la carta tornano i personaggi cari da sempre a De André: prostitute, tossicodipendenti, emarginati.

La Rimini dell'ignoto

Racconta la storia di una ragazza riminese figlia di un droghiere, Teresa, che spazia nel tempo con la fantasia. La canzone affronta, in maniera poetica, non solo il tema dell'aborto, ma anche il tema di quella gioventù di provincia romagnola che viveva di turismo e di amori che durano un'estate, già descritta con eloquenza da Federico Fellini ne I vitelloni. È una canzone in cui realtà e sogno si intrecciano: Teresa evade con la mente dalla Rimini estiva e spazia nel mare, nel tempo e nello spazio fino ad incontrare Colombo. I due sono accomunati da uno spirito d'avventura che li fa sentire stretti nella cartina geografica tracciata loro intorno e l'uno naviga verso l'ignoto, l'altra guarda oltre l'orizzonte e sogna. Nell'album ci sono molte alcune canzoni che hanno un valore politico, su tutte Coda di Lupo e Parlando del naufragio della London Valour.
("Parlando del naufragio della London Valour", brano dove Faber ironizza su Guccini dandogli del "poeta metodista" in risposta ad un intervento in via "Paolo Fabbri 43" dove Faber era in qualche modo coinvolto)

"Parlando del naufragio della London Valour"
Quest'ultima soprattutto è un chiaro riferimento alla rivoluzione, che come la London Valour era naufragata prima di partire per il mare. Il brano è piuttosto ermetico e molto metaforico e vengono citati numerosi personaggi reali e tra questi De Andrè non risparmia nemmeno i suoi colleghi (Il poeta metodista potrebbe essere Guccini che qualche anno prima lo aveva criticato nel brano Via Paolo Fabbri 43). Assieme a queste canzoni politiche vi sono anche dei brani che hanno la funzione di raccontare i personaggi che componevano quella società ormai marcita: Angiolina di Volta la Carta, rappresentante della casta borghese, presa dai suoi pensieri e per niente attenta a ciò che accade attorno ad essa, Andrea, l'omosessuale che si perde ai bordi del pozzo. Di Rimini penso che sia la canzone più amara dell'album, è la canzone della rinuncia, la canzone dell'aborto ed il riferimento ai moti del '68 è palese.

("Andrea" s'è perso e non sa tornare... un preavviso di Princesa, se vogliamo)
Colombo ha scoperto l'america ma l'ha affidata alle mani delle persone sbagliate che l'hanno macellata su una croce di legno. L'allusione, per niente forzata a quello che era successo agli studenti è immediata. Anche loro avevano ottenuto qualcosa ma l'avevano gettata al vento perché si erano fidati delle persone sbagliate così come Teresa, fidandosi ciecamente dell'amore aveva abortito un figlio per poi rimpiangere il gesto.



6.3.12

pazienza questa mia sconosciuta \ figure di .. con i clienti


 nei  giorni scorsi  in azienda   mi stava per  capitare   qualcosa  di  simile  con dei clienti ,




fortunamente   senza  neanche il bisogno  di contar.te  fino a  10   è venuto  mio  padre  ch'era  nei pressi .
 Ciò mi ha ricordato  una vicenda  successa due  anni fà in negozio  con una cliente .... ma  andiamo con ordine  .  Prima d'iniziare  il post  , per  chi   mi segue da poco  o per la prima volta .




Noi  abbiamo due  vivai  il primo  (  vedere  cartina  a sinistra  e  foto     sotto   al centro  mi  scuso  se   è  foto di una foto ma  non sono riuscito  a trovare  nè i negativi    nè l'originale  , ma  solo un  ingrandimento  ,  messo in cornice  appeso   nel negozio  )  che  si trova  sulla   SS127, Km. 48,600  07029 Tempio Pausania Olbia-Tempio   ( per  maggiori dettagli   cartina  )  . Dove   si vende  a  fioristi della  zona   e ai privati  ( gente  che vuole piante da  frutto o da  giardino  o  piante  in grosse quantità ) 






IL  secondo  a Santa Teresa di Gallura in cui vengono allevate piante indicate per il clima litoraneo  e che  lavora  fisso  in primavera - estate (  marzo\aprile - settembre\ottobre  )  e si occupa dei giardini   nei   villaggi turistici  della  zona  e  delle ville  di  portorafael  e portobello  di Gallura
E  il negozio   giardino   in paese (  via  G.marconi n7   foto  sotto  le altre  le  trovate  :  qui se  siete fra i miei  contatti di  facebook  oppure    qui  sul mio album  di flickr  )





Dopo  questa  premessa  ritorniamo  al post   .


Avevo appena finito   di scaricare  il carico pomeridiano   e di salutare  il collega  che  riportava ilmezzo in azienda  per  poi  ritornarsene a casa   , quando  la commessa mi chiama , per  chiedere  in modo da  rispondere  ad una richiesta  di una cliente  fattagli la mattinma   se  giù in vivaio   ci sono  delle piante  di  susine  e di  ciliegio . 
Io , avendo voglia  di rientrare  a casa e  farmi  una doccia   rilassante  , ch'è  a pochi passi , sbuffando accettai . 
Ma mentre  cerca l'appunto venero dei clienti  . Un po'  titubante  ed  indeciso  sul tipo  di fiori da mettere  nel boquet  \  mazzo  , ma   con le idee  chiare   alla  domanda  della collega  : <<  quanto  vuole  spendere  approssiomamente  ? >> .  E  fin qui niente  di  male  , sfido chiunque    che deve prendere un regalo   che  sia  subito deciso  . La  seconda  più indecisa del precedente  (  e  va beh si sopporta perchè  i clienti ci  danno dfa mangiare  ) , chiede  di mostrarle  una pianta bella grande  da regalare  , gliela  mostriamo . Lei  appena sente  il prezzo  si mette quasi a sbraitare  :<< è  una esagerazione non ne  ha  di più piccole >>  ?  l'accontentiamo  ,   ma  non le  va bene  :  << ma è piccola e spoglia .... >>, e altro che nonricordo . La commessa ne  mostra  un altra  stressa  storia  ,  che continua  per  altre  2\3  volte  e  clienti  che  entravano    se  andavano spazientiti  e  dalle  loro espressioni  si capiva    <<  torneròà  più  tardi  , ma   come  fate a spopportare una    maleducata  >> . Infatti la commessa  da  dientro mi  faceva tipo ezio greggio di striscia nla notizia  cioè  si metteva  la  mano  sotto il mento  e  poi  l'allungava  verso  il  basso , come  a  dire     che  .... . Poi  ad un certo punto  stava  continuando , infatti  ha  detto molto acidatamente  : << prendo questa  , però voglio  lo  sconto  >>  e continuava  ad  insistere nonostante  la  commessa  gli dicesse  di  no  . 
Ed io  come  fantozzi  ( mitica  scena della partita  a biliardo     specialmente   dal  3.21  in poi   ) o  mi sono imballato  stancato     )   e  gli ho detto  :<<  se  non loe  va bene  se  ne  vada    se  mai  trova  in zona   quqalcun'altro  che  autoproduc e il  70  %    delel painte    che ci  sono qui  in negozio  >>   .  E  se  n'è andata   con espressione sul viso  che  sembrava quella  dei balloons \ nuvole  dei  fumetti  pieni di segni ( vedere  foto  a destra  )    grafici  per  coprire   le parolacce    proprio  coemm  nel caso di paperino   quando  a causata    del sua  cosmica  sfortuna la  giornata  è un disastro  o zio paperone  o paperina  lo sfruttano . 

Vi lascio immaginare  il predicozzo    sia  della  collega   (  e poi delle altre  quando gli lo  abbiamo raccontato  )   sia  dei miei vecchi  . Hanno si ragione , come  non biasimarli  , perché un  cliente  una  volta perso  è  perso .
Lo  so che  dovrei  smetterla    di fare  il tafazzi  ( personaggio della  trasmissione   mai dire  goal  ) 




 ed   avere pazienza     ma  certi clienti sono come quelli descritti   dal film Clerks - Commessi   ( 1994 )  ne  trovate  sotto  un estratto   video  sono  difficili  e  ci  vuole  (  non so come  facciano  le   colleghe    che  si occupano del negozio  ) determinazione  e pazienza  

e poi  sfatiamo il mito   del cliente  ha  sempre ragione perchè possono esserci anche dei casi  in cui  il cliente  ha  torto  .Trovate   sotto  a destra  quando  ha  ragione  . E poi nella vita  ogni tanto



 Infatti  un sito di marketing  << << (....) "I reclami dei vostri dipendenti sui clienti sono una fonte di innovazione e ispirazione? O segnalano qualcosa di disturbante e malsano sulla vostra cultura organizzativa?"Insomma, ascoltiamo i reclami dei clienti, ma anche i reclami dei "nostri ragazzi" A PROPOSITO dei clienti. E prendiamo in mano i conti: il cliente ci fa guadagnare o ci fa perdere? Alla fine, i profitti sono la cosa più importante, non il fatturato o il numero di clienti.E di quel cliente così "strategico" forse, a conti fatti, potremmo benissimo farne a meno. >> qui  l'articolo  completo  ) . 
Mi farebbe  piacere  sentire oltre  le  vostre opinioni  anche le vostre esperienze  in merito    con questo  è  tutto a presto gente