9.3.04

Ormai l'8 marzo è pa...

Ormai l'8 marzo è passato, e un'altra festa della donna se ne va senza lasciare tracce, come ogni anno.  E forse in fondo va bene così... Vi regalo questa piccola poesia, che nella sua semplicità e comicità spero possa ricordarvi che le donne non chiedono di essere festeggiate ogni giorno, ma chiedono di essere amate sempre.


8 MARZO


Uomo!


L’ottomarzo, invece


di portarmi le mimose


portami le borse della spesa


ca prima c’arrivu, non dico


che sono dieci piani di morbidezza


ma quattro dimmerda di sicuro...


Uomo!


l’ottomarzo, invece di portarmi


le mimose


portami un caffè a letto


con un sorriso che non


sia amaro, per cortesia,


ke pure se ci svegliamo indo u’ mulino biango


girano le pale anghe qui.


Uomo!


l’ottomarzo portami tu


i bambini a scuola


non mi svegliare


fammi continuare il mio


sogno nel sacchetto


ke dal cassetto


l’ò tirato fuori


angora si fottono pure


a’ scrivania...


Uomo!


l’ottomarzo portami tu al mio lavoro


ke in pullmn o ke piove o ke fa la nebbia


è peggio di Alkatraz.


Uomo!


l’ottomarzo portami a un cinematografo


ke è vero ca già


mi portasti


ma adesso ci sta


u’ sonoro...


Uomo!


l’ottomarzo portami una legge


che mi difenda


dall’ignoranza, dalla volgarità,


dalla brutalità.


Uomo!


l’ottomarzo portami


attia.


Dimenticami di me.


Fai che due siamo uno


dentro a noi.


Uomo!


l’ottomarzo portami il 9, il 10, l’11, ogni giorno


fioriscimi anghe senza mimosa.


ANNA MARIA BARBERA

3 commenti:

Elora ha detto...

Scusate x la doppia pubblicazione ma il mio computer sta impazzendo!!! (e magari anche io...)

anonimo ha detto...

Baci, baci e ancora baci alla donna per eccellenza : Elora! Ti adoro! RedBeppe

compagnidiviaggio ha detto...

di niente figurati