21.2.05

A chi mi dice che sono un fallito ed un perdente

 

 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .


A  chi mi dice 
che  sono un fallito ed  un perdente 



 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .


A  chi mi dice 
che  sono un fallito ed  un perdente 



 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .


A  chi mi dice 
che  sono un fallito ed  un perdente 



 



In questi giorni mi sono arrivate   delle  email  in cui  
mi si   “etichetta  come  
un fallito  e  che 
scelgo   come compagidistrada  dei perdenti  .



Inizio rispondendo dall’ultima
accusa  .



E’  vero  ho  una simpatia per  i perdenti perché  sono i    più adatti  ai mutamenti (  citazione 
da     “ in viaggio” degli
ex  Csi  ) 
e  sono   nella maggior  parte dei
casi   migliori  dei vincenti  . 
Infatti  ho imparato   più 
da  loro  che   
dai  vincenti , ho imparato  parafrasando   la  colonna  sonora 
del mio  blog  :     ad essere sfigato
ma  liberato ed  a essere 
vincente   in un modo  intero senza  frontiere
 e 
la    famosa    canzone 
omonima  di  Luca 
Carboni   ad
avere un fisico bestiale per 
resistere  agli urti della  vita 
 .



Ma  sia 
ben  chiaro non faccio nessuna
distinzione  sociale 
   accetto   entrambi   come 
cdv,  perché  c’è 
sempre  da imparate  da 
entrambi   chi più  chi meno  
.   



Adesso la  seconda 
accusa
 



Non sono un fallito , ma  uno
che  ha 
commesso   molti errori   e da 
cui  sta  cercando 
facendone  altri di
liberarsene   e  di rincominciare    ed andare avanti  .
Distruggendo e  ricostruendo,togliendo
e  mettendo , smontando e  rimontando la  sua  opera  d’arte 
(  la  sua  vita  ) come 
faceva  Penolope    nell’odissea  di Omero . Uno che ancora 
non trova  un equilibrio fra  adulto 
e  bambino,
uno  che cerca , seguendo  l’omonima canzone di Battiato    cerco un centro
di gravità permanente
 ma 
invece  continua  a voler percorrere  più strade \ vie   .  non riuscendo o non volendo  sceglierne 
una  sola  \ 
una fissa   e poiché  in questo periodo  sono  ( come  non mai 
)  ….  d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini  )
   che 
combatte  contro i   suoi 
mostri , i suoi incubi  , le  sue 
ossessioni  ( Buone  o cattive 
che  siano   ) ;   che  tenta 
di   carpediem  contro il tempo  che passa  inesorabilmente
 e  che   si fa  le seghe   mentali  chiedendosi , cosa  che   non dovrebbe  fare :<< non vivrai ami se  cerchi il significato della  vita 
( Albert Camus  ) >> ; che non si rassegna a 
vivere \ sopravvivere  come
monumento
 
 ma 
come qualcosa di vivo  e in
continua  evoluzione   \ 
trasformazione  ,  come per 
esempio un vulcano  attivo  . Quindi 
vfncl ( vaffanculo )  a chi
mi  dice   ( e quindi anche  a  me stesso 
)  che   sono un fallito    o
una nullità  quando invece  sono 
un po’  in crisi  d’identità \   esistenziale    ovvero
alla  ricerca  di me  stesso   . Inoltre 
u mio amico  analista  mi dice 
:  <<  non sei 
un fallito  perché   riesci a  
trovare   un equilibrio   tra le 
tue radici \  identità   con le diversità  degli altri \  e ,  ovvero hai fatto tuo  il motto : <> uguaglianza  nella diversità   >>   come  è testimoniato  sia da l  tuo archivio  cartaceo sia   da quello che  scrivi  sul  tuo   blog   e  dala scelta  di coloro che  ci scrivono  .

Nessun commento:

Eros Socal, il funerale all'alba del pasticcere (come voleva lui): «Così verrà solo solo chi ci tiene veramente»

E' stato celebrato oggi alle 6 del mattino, come da testuali volontà, l’addio a  Eros Socal , il pasticcere di  Possagno  scomparso i gi...