Pensiero che va ,pensiero che viene.
Pensosa mi pettino la testa
ribelle e dolente nel tepore domestico.
La mia anima dov’è andata a finire?
La cerco,
fra pillole per lenire il dolore
e qualche foglio appuntato,
di versi macchiati
da un caffé nero
bollente.
Come in lenta e faticosa
salita , inseguo il pensiero che va
e il pensiero che viene, in un vuoto
così vuoto e non so se chiamarla
anima questa angoscia che mi tira
il fiato.
1 commento:
continuà cosi
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