Shampoo e libri, dall'estetista il gossip non è più di moda
Parte da Padova l'iniziativa di bookcrossing che coinvolge i negozi di parrucchieri e i saloni di bellezza. In attesa della messa in piega si leggono Hosseini o Baricco
di Elvira Scigliano
Il gruppo di parrucchieri che ha aderito all'iniziativa di bookcrossing
La prima esperienza nazionale di bookcrossing nei centri estetici e saloni di bellezza. Le aziende (Athena Beauty club di via Cittadella; Equipe Terry di via Santi Martino e Solferino; Estetica Naif, sempre di via Santi Martino e Solferino; Salone Dora di via Altinate; Estetica e benessere di via Dal Pozzo; Vip Center di via Teza; Daniel Capelli di Baone; Estetica profili di Stra; Eva Luna di Maserà; Isidea Estetica di Pionca di Vigonza; La Quintessenza di Mestrino; Meridian Center di Terraglione; Salone Matteo di Cadoneghe e Studio Cem di Este) si sono ribellate al pregiudizio e hanno dato il benvenuto nei loro negozi a un assaggio di dieci volumi di saggi, romanzi, poesie, da offrire ai clienti, in alternativa alle riviste patinate. C'è Il cacciatore di aquiloni di Hosseini, c'è Baricco, ma anche la padovana Silvia Veronese con la poesia (L'eco dell'aria), Grisham e Lilli Gruber; l'intramontabile Orgoglio e pregiudizio e pubblicazioni sulla terra veneta e padovana.
Come funziona? Il cliente arriva, inizia a leggere il libro, si appassiona e lo porta a casa con l'impegno di restituirlo la volta successiva o con la promessa di portare un altro libro in cambio. «Non siamo né delle zuccone, né delle pettegole», scandisce Luisa Borgato, titolare di un parrucchiere a Forcellini, «per quanto mi riguarda seleziono le mie collaboratrici: pretendo siano diplomate. E nel mio negozio da sempre entrano Focus e National Geographic e le mie clienti non si sono mai lamentate. Ora potrò condividere con loro la mia passione per le storie d'amore e i gialli». «Ho letto la storia di Madre Teresa di Calcutta e vorrei che tutti la leggessero», aggiunge Matteo Massarotto, parrucchiere a Cadoneghe, «e più di una cliente mi ha chiesto di portare letture nuove». Con tutto il rispetto per chi nei saloni di bellezza ci va proprio per "informarsi" e, magari, non sentirsi fuori dal mondo quando non si parla di politica, filosofia o finanza.
Perché scegliere per due ore la leggerezza non fa di noi dei somari impenitenti. «I fatti leggeri creano discussione, appassionano senza impegno», sottolinea Roberto Buson, estetista in centro, «vogliamo
solo offrire qualcosa di più». «Un grazie speciale - chiude Matteo Rettore, presidente della Cna - va alla biblioteca civica di Este, alla libreria caffè Il mondo che non vedo e a Proget edizioni e nuova grafotecnica che ci hanno regalato 150 libri».
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