7.3.16

Tre cromosomi di © Daniela Tuscano

Con quel cognome, uno letterato ci nasce. Se poi il turbine creativo ti porta ad approdare laggiù, in un evo mitico e affabulato, dove trovi un certo PPP, allora è fatta. Di cromosomi in più non ne hai uno, bensì due: la scrittura e Pasolini. Gianluca Spaziani, 23 anni, palermitano, ha conseguito la laurea in lettere con una tesi dal titolo "La riscrittura del tragico antico in Pasolini. Per una lettura 'corsara' di Medea". E allora, forse, i cromosomi in più diventano tre. Perché scegliendo Pier Paolo, e "quel" Pier Paolo, con "quell'"aggettivo, e, non bastasse, nel giorno del suo compleanno, sei decisamente contro il sistema. Contro le regole. Contro le previsioni. La vita te la inventi. La mordi. La scrivi. E la penna si fa pugnale d'amore. 


Ma la godi, anche. Gianluca sogna il teatro, adora Beppe Fiorello e ha la stessa grazia nativa d'una primula, la stessa logica inattesa d'un mattino sereno, naturalmente spavaldo. Come Ninetto. Come quel Sud "ultima Africa" della Trilogia della Vita. E in questo, per questo, per se stesso, piace da matti a Pier Paolo. Uso il presente perché so che il Corsaro l'ha seguito, negli anni di studio e nei pensieri solitari. Ed era lì, accanto a lui, l'altro giorno, di fronte alla commissione. Sembra si sia tolto gli occhiali, alla fine, e con lo sguardo l'abbia baciato.


© Daniela Tuscano

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