Dice il Signore all’Angelo:
"Corri da quel bambino
e restagli vicino.
Non lo lasciar giammai".
"Signor, cosa gli dico
se mi chiede chi sono?"
Digli: "Io sono un dono
di Dio. Sono l’amico".
"E se piange che faccio?"
"Fa' come il pastorello.
Quel bambino è un agnello,
e tu lo prendi in braccio".
"E se gioca?"
"Tu giochi.
I bambini innocenti
van felici di pochi
sassolini lucenti".
"Se ha sonno che ho da fare?
Sono così maldestro".
"Mettilo in un canestro
e lo fai dondolare".
L’Angelo via volò.
Ed era già lontano
nel ciel, che si voltò
per chieder più piano:
"E se ammala? Se muore?"
"Riportalo al Signore!"
...Son sicuro che c'è
un angelo con me
che mi cammina a fianco
mite, soave, bianco
e se aiuto gli chiedo,
mi aiuta e non lo vedo.
Viene così leggero
che l'erba del sentiero
al suo passo non cede...
(L'Angelo - Renzo Pezzani)
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