Io non sono Interista ( sono iuventino anche se non più come un tempo in particolare dopo il campionato 19967 ) anche se tifo l'inter durante le coppe europee e in funzione anti milanista . Ma voglio portare la solidarietà ai giocatori . Perchè si può contestare anche in maniera dura , il loro rendimento , l'allenatore , o la gestione di un presidente , ma la violenza per giunta gratuita è da imbecilli .
Inter : agguato dei tifosi nella notte , follia a M alpensa MILANO - Esce dal Meazza o dalle immediate vicinanze di San Siro la rabbia dei tifosi nerazzurri e sconfina, per la seconda volta in pochi giorni, all'aeroporto della Malpensa.
Inter : agguato dei tifosi nella notte , follia a M alpensa MILANO - Esce dal Meazza o dalle immediate vicinanze di San Siro la rabbia dei tifosi nerazzurri e sconfina, per la seconda volta in pochi giorni, all'aeroporto della Malpensa.
Un vero e proprio agguato, quello messo in atto da un gruppo di ultrà con i volti coperti da sciarpe e foulard nei confronti dei giocatori interisti, nella notte a Malpensa, al rientro dalla vittoriosa trasferta ad Ascoli. Una contestazione violenta che stavolta è arrivata fino a ferire Cristiano Zanetti, rimasto contuso al capo da un pugno o forse dal lancio di un oggetto. E poi tanti insulti per tutti e applausi ironici per una vittoria "quando non conta niente".
Sono da poco passate le 2:30 della notte fra sabato e domenica quando il volo charter della comitiva nerazzurra atterra a Malpensa. La squadra, dopo essere stata in svantaggio, ha saputo reagire in campo e ha conquistato contro l'Ascoli i tre punti che la tengono a contatto col Milan, alla vigilia del derby che venerdì prossimo potrebbe risultare decisivo nella corsa al secondo posto in classifica. E prima ancora, martedì a Udine, l'Inter si gioca - partendo dal vantaggio di 1-0 ottenuto all'andata - l'accesso alla finale di coppa Italia.
In pochi giorni, insomma, si decidono gli ultimi due obiettivi di una stagione che ancora una volta è deficitaria per le ambizioni della tifoseria. Una tifoseria che, per contestare l'eliminazione dalla Champions League martedì scorso a Vilarreal, non aveva seguito la squadra in trasferta nella Marche. Ma nessuno, a cominciare dalle forze dell'ordine (solo una decina i poliziotti presenti a fronteggiare i tifosi arrabbiati), si aspetta una aggressione a freddo di teppisti travisati e mischiati alla replica di una contestazione 'piu' normalé che si era evidenziata già martedì alle 4 di notte al ritorno dalla Spagna. Stavolta non ce ne sono i presupposti.
All'apparire dei giocatori dalle porte scorrevoli del terminal 2, il gruppo di circa 70 persone che li aspetta da almeno un'ora comincia il suo show: i tifosi battono ironicamente le mani per la vittoria 'inutile' e distribuiscono insulti in parti uguali. Ma niente di più. Insomma, non è quel che ci si attende dopo una vittoria ma può essere messo nel conto della delusione europea appena patita. Ma è all'esterno, quando i giocatori si dividono e una parte (pochi) raggiunge il pullman mentre gli altri (la maggioranza) alla spicciolata si avviano verso le automobili di mogli, fidanzate, amici e conoscenti che li attendono in diversi punti del piazzale, che scatta l'aggressione.
La follia vera. Un gruppo di ultrà esce dal buio, i cappucci delle felpe sulla testa, le sciarpe nerazzurre sulla bocca e accerchia i giocatori isolati: lo stesso capitano Javier Zanetti è circondato, così come Martins, Mihajlovic e Kily Gonzales e chiunque capiti a tiro. Parolacce, insulti e minacce, magari qualche calcio e qualche pugno sulla macchina. A Cristiano Zanetti ("vattene alla Juve" gli gridano) va invece peggio: nella mischia qualcuno lo colpisce con un pugno sulla nuca, forse l'aggressore impugna un qualche oggetto che gli provoca una ferita alla nuca.
I poliziotti, che all'interno avevano fatto cordone e mantenuto la protesta nella 'norma', accorrono qui e là e cercano di liberare le auto coi giocatori. Due a
Io non sono Interista ( sono iuventino anche se non più come un tempo in particolare dopo il campionato 19967 ) anche se tifo l'inter durante le coppe europee e in funzione anti milanista . Ma voglio portare la solidarietà ai giocatori . Perchè si può contestare anche in maniera dura , il loro rendimento , l'allenatore , o la gestione di un presidente , ma la violenza per giunta gratuita è da imbecilli .
Inter : agguato dei tifosi nella notte , follia a M alpensa MILANO - Esce dal Meazza o dalle immediate vicinanze di San Siro la rabbia dei tifosi nerazzurri e sconfina, per la seconda volta in pochi giorni, all'aeroporto della Malpensa.
Inter : agguato dei tifosi nella notte , follia a M alpensa MILANO - Esce dal Meazza o dalle immediate vicinanze di San Siro la rabbia dei tifosi nerazzurri e sconfina, per la seconda volta in pochi giorni, all'aeroporto della Malpensa.
Un vero e proprio agguato, quello messo in atto da un gruppo di ultrà con i volti coperti da sciarpe e foulard nei confronti dei giocatori interisti, nella notte a Malpensa, al rientro dalla vittoriosa trasferta ad Ascoli. Una contestazione violenta che stavolta è arrivata fino a ferire Cristiano Zanetti, rimasto contuso al capo da un pugno o forse dal lancio di un oggetto. E poi tanti insulti per tutti e applausi ironici per una vittoria "quando non conta niente".
Sono da poco passate le 2:30 della notte fra sabato e domenica quando il volo charter della comitiva nerazzurra atterra a Malpensa. La squadra, dopo essere stata in svantaggio, ha saputo reagire in campo e ha conquistato contro l'Ascoli i tre punti che la tengono a contatto col Milan, alla vigilia del derby che venerdì prossimo potrebbe risultare decisivo nella corsa al secondo posto in classifica. E prima ancora, martedì a Udine, l'Inter si gioca - partendo dal vantaggio di 1-0 ottenuto all'andata - l'accesso alla finale di coppa Italia.
In pochi giorni, insomma, si decidono gli ultimi due obiettivi di una stagione che ancora una volta è deficitaria per le ambizioni della tifoseria. Una tifoseria che, per contestare l'eliminazione dalla Champions League martedì scorso a Vilarreal, non aveva seguito la squadra in trasferta nella Marche. Ma nessuno, a cominciare dalle forze dell'ordine (solo una decina i poliziotti presenti a fronteggiare i tifosi arrabbiati), si aspetta una aggressione a freddo di teppisti travisati e mischiati alla replica di una contestazione 'piu' normalé che si era evidenziata già martedì alle 4 di notte al ritorno dalla Spagna. Stavolta non ce ne sono i presupposti.
All'apparire dei giocatori dalle porte scorrevoli del terminal 2, il gruppo di circa 70 persone che li aspetta da almeno un'ora comincia il suo show: i tifosi battono ironicamente le mani per la vittoria 'inutile' e distribuiscono insulti in parti uguali. Ma niente di più. Insomma, non è quel che ci si attende dopo una vittoria ma può essere messo nel conto della delusione europea appena patita. Ma è all'esterno, quando i giocatori si dividono e una parte (pochi) raggiunge il pullman mentre gli altri (la maggioranza) alla spicciolata si avviano verso le automobili di mogli, fidanzate, amici e conoscenti che li attendono in diversi punti del piazzale, che scatta l'aggressione.
La follia vera. Un gruppo di ultrà esce dal buio, i cappucci delle felpe sulla testa, le sciarpe nerazzurre sulla bocca e accerchia i giocatori isolati: lo stesso capitano Javier Zanetti è circondato, così come Martins, Mihajlovic e Kily Gonzales e chiunque capiti a tiro. Parolacce, insulti e minacce, magari qualche calcio e qualche pugno sulla macchina. A Cristiano Zanetti ("vattene alla Juve" gli gridano) va invece peggio: nella mischia qualcuno lo colpisce con un pugno sulla nuca, forse l'aggressore impugna un qualche oggetto che gli provoca una ferita alla nuca.
I poliziotti, che all'interno avevano fatto cordone e mantenuto la protesta nella 'norma', accorrono qui e là e cercano di liberare le auto coi giocatori. Due agenti, nella mischia, si fanno male e devono essere medicati. Per loro la prognosi è di cinque giorni. Poi, come sono arrivati, gli aggressori si disperdono. Il tutto dura non più di 10 minuti, durante i quali vengono fatti esplodere anche un paio di petardi
Adesso sono in corso gli accertamenti per arrivare all'identificazione dei responsabili dell'aggressione a Cristiano Zanetti. La polizia ha in mano gli elementi per rintracciarli - comprese alcune immagini delle telecamere in azione nello scalo - e nelle prossime ore il magistrato competente, il Pm di Busto Arsizio, potrebbe disporre dei fermi. Intanto resta la preoccupazione per le prossime partite dell' Inter, soprattutto per il derby fra cinque giorni.genti, nella mischia, si fanno male e devono essere medicati. Per loro la prognosi è di cinque giorni. Poi, come sono arrivati, gli aggressori si disperdono. Il tutto dura non più di 10 minuti, durante i quali vengono fatti esplodere anche un paio di petardi
Adesso sono in corso gli accertamenti per arrivare all'identificazione dei responsabili dell'aggressione a Cristiano Zanetti. La polizia ha in mano gli elementi per rintracciarli - comprese alcune immagini delle telecamere in azione nello scalo - e nelle prossime ore il magistrato competente, il Pm di Busto Arsizio, potrebbe disporre dei fermi. Intanto resta la preoccupazione per le prossime partite dell' Inter, soprattutto per il derby fra cinque giorni.
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