28.11.07

Senza titolo 2331

Lunedì sera verso le ore 23 ricevo una telefonata anonima sul numero di cellulare 339/163....Era una voce maschile che diceva "Tu parli troppo.............tuo (non ho capito bene figlio, padre, fratello) è morto". Ho denuntcito il tutto alla polizia. Ho allegato i post che ritengono siano stati oggetto della frase "Tu parli troppo" Se succede qualcosa a mio padre, a mio fratello o al bambino che ho in grembo saranno presi in considerazione gli articoli postati. Se a qualcuno non và giùquanto scrivo può querelarmi se è falso, o uccidermi  o solo tarturarmi dopo che è nato mio figlio se è vero quello che ho scritto. Mio padre, mio fratelo e soprattutto mio figlio non hanno nulla a che vedere con ciò che dico e scrivo. Se si tratta di uno scherzo lo trovo di pessimo gusto.



Romilda Marzari



P. s.



I miei telefoni sono sotto controllo.



Le ultime cose che ho postato avevano i seguenti titoli e parlavano del riciclaggio di denaro sporco della camorra e della mafia in Toscana:



Nuovo caso Saviano: uno scrittore calabrese pone nero su bianco

la risaputa intesa mafia calbrese e camorra campana

Questo quanto ho scritto nel post


"Lo scrittore, inoltre, ripone il problema del collegamento fra la mafia e la politica ed evidenzia anche il collegamento fra la mafia calabrese e la camorra campana. Un sodalizio che ha trovato terreno fertile in toscana, dove la maggior parte delle Spa presenti hanno fra i loro soci persone di origine calabrese o campana con fedine penali sporche e che spesso fanno utilizzano le loro quote societarie per ricilcare il denaro sporco. Tra l'altro a Prato vi è nato da poco anche un sodalizio fra mafia calabrese e mafia albanese finalizzato allo spaccio di sostanze stupefacenti; fra camorra campana e mafia albanese per lo spaccio di droga e visti facili per l'Inghilterra, nuova sede per creare attività finalizzate al riciclaggio del denaro sporco; fra camorra campana e mafia rumena per la gestione della prostituzione".
Una nuovo libro che parla della camorra in Campania
"Un ennesimo libro, dopo Gomorra di Saviano, che pone in evidenza il degrado in cui la camorra fà vivere la Regione Campania. Una Regione dove chi nasce nel ghetto non ha diritto a migliorare la sua posizione sociale perchè farebbe capire ai poveri che i "favori" elargiti dai camorristi durante le campagne lettorali sono loro diritti. Una Regione dove l'articolo 34 costituzione, che parla del diritto allo studio anche dei meno abbienti non viene rispettato. Dove chi decide di uscire dalla periferia e di proseguire la sua carriera scolastica fino all'università viene fatto ghettizzare dai camorrisiti per far capire che chi vorrà seguire il suo esempio sarà emarginato e non avrà altra scelta che andarse in un'altra Regione. Una Regione, la Campania, dove il lavoro a  nero è un cancro oramai radicato perchè i lavori onesti devono essere solo una copertura, alla fine tutti in un modo o nell'altro devono servire il "Sistema"".(Parte ultima del post)

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