Avrai
Effluvio inteso avrai
e il passo sentirai
di flebili parole
di cui s’è fatto
richiamo,
intessuto d’ aria umida
e vento sordo.
Sciabordando pensieri,
sbattendo cardini
e vetri variegati
dove grigio asfalto
ha sfoderato luci
sfoggiando intrise stelle
di passati paradisi.
Ricordi sussurrati
laddove, tu derisi,
e avesti oziosi occhi
che domani colmerai
con lacrime a canali
e baleni tormenti,
con sputata rabbia di baci
e strapperai
ancora lassi e spine
di rose bianche…
forse, migliori ,
e tornerai
a suon d’amor
che pur se un attimo
del cuore
a lieto cielo,
udisti.
Tulad
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