FIRENZE - Due addetti al controllo delle autolinee fiorentine Ataf sono stati querelati per abuso di potere e agressione da parte di una donna incinta affetta da virus hpv (evoluzione clinica della candidosi vulvare). I fatti risalgono al cinque giorni fà. La donna transitava sull'autobus 17 che conduce a via dei Mille. Era salita sull'autobus alle 12, 26 la prima abliterazione era avvenuta alle 11,26 quindi si trovava nei 70 minuti di tolleranza. Giunge ai via dei Mille alle 13, 05. Quando stà scendendo per recarsi a lavoro due addetti al controllo con accento napoletano salgoino sul'autobus ed iniziano il loro lavoro. Notano che il biglietto della donna è scaduto da 25 minuti e la bloccano sull'autobus invitando l'autista a proseguire la corsa. La dona non sapeva che se il biglietto scadeva durante la corsa ne andava obliterato un altro. Sapeva solo che poteva salire e scendere nell'arco di 70 minuti come è scrittosul biglietto. L'ataf, infatti, preferisce tapperraze gli autofus e i biglietti di pubblicità a pagamento della Mc donalds o della vodafone o del centro scommesse fiorentino Snai (dove gli inquirenti sopsettano un ciclo di denaro sporco della camorra campana). La donna gli dice che è incinta e che deve recarsi alvoro. Gli accena anche che è affetta da stati febbrili dovuti al virus di cui è affetta. ma questi non le credono e lestringono la mano destra impedendole di uscire.Lei inizia ad urlare e solo allora la fanno scendere. Qui lei gli dice di laciarla stare, ha paura e le viene unoi dei tanti sensi di malore dovuti allo stato di gravidanza. Si riprende da sola visto che i due non hanno chiamato l'ambulanza. La donna chiama i carabinieri. Quando giungono i militari uno dei due, quello che l'ha trattenuta con la forza nasconde il suo tesserino. Mentre i militari iniziano a prendere i dati delle tre persone presenti, quello che aveva nascosto il tesserino dice la collega di anadare allora la bonna lo trattiene per il collo della camicia e questi le daà una sederata sulla pancia e si mette a ridere. L'uomo ride anche mentre la donna salè sull'ambulanza, Fortunatamente il grasso della donna ha protetto il bambino che stava bene con collo dell'utero regolare. Il giorno dopo si reca presso l'ufficio reclami Ataf e qui le dicono che forse di trattava di falsi controllori. La donna a questo punto si reca presso i carabinieri di Campo Marte e sporge denuncia. Il suo legale chiederà 10 milas euro di danni morali all'ataf. I carabinieri le hanno riferito, inoltre, che spesso i controllori Ataf fanno aburo di potere. re giormni prima della sua aggressione, infatti, una rumena è stata spinta e fatta cadere a terra. Gli inquirenti, non specifico carabinieri o poliziotti, credono in oltre che l'azienda fiorentina Ataf, assume napoletani, siciliani e calabresi, affiliati ai vari caln camorristici e mafiosi dietro compenso economico di questi. Ciò potrebbe spèiegare il loro comportamento esaltato e violento.
Romilda Marzari
Nessun commento:
Posta un commento