30.10.06

Senza titolo 1487


La notte delle streghe spunta l'ombra della strega
malocchio, occhi neri malefici misteri,
un grido di un bambino
bruciato nel camino
Nell'occhio della strega,
il diavolo si annega ,
e spunta fuori l'ombra,
l'ombra della strega
La vigilia di ogni Santo, han paura tutti quanti.E' la notte delle streghe.
E riuniti tutti insieme
sbalorditi alle urla ben vicine,
in un sonno profondo cadranno
e mai più ritorneranno!
dolcetto o scherzetto???

** Poesia di Cucky **


tratta da  www.hamando.it/halloween


In questi giorni si festeggerà  Hallowen  sia  nei locali  sia  online ovvero nel primo festival virtuale dell'orrore. A ideare l'evento e a dar vita all'iniziativa online è stato Habbo.it, una delle community per teenager più cliccata nel nostro Paese. "Gli amanti dell'horror e del gotico non potranno fare a meno di partecipare alla nostra fantastica festa virtuale di Habboween - ha dichiarato Lorenzo Corti, country manager per l'Italia di Sulake - Migliaia di teenager italiani hanno già iniziato a prepararsi al gran finale del nostro Habbo Horror Festival".                                                        E così, nelle due ultime settimane, il sito si è popolato di strane creature della notte. Lupi mannari, zombie e vampiri hanno invaso il portale, dando vita alla prima community italiana dell'orrore. RIcco il programma dell'evento, che prevede un gran numero di giochi e iniziative. Tra i visitatori di Habbo.it che avranno mascherato il loro personaggio virtuale, ad esempio, saranno assegnati due simpatici titoli speciali, Lady Vampiro e Mr. Succhia Cervello: i vincitori guideranno la grande parata che concluderà la festa di "Habboween" martedì 31 ottobre.E non è tutto qui. I teenager amanti del genere potranno infatti riunirsi in clan ed animare una giornata del sito con giochi, eventi e competizioni nello stile di Halloween. Ma cos'è Habbo?. Habbo è un ambiente virtuale di gioco online per teenager. I giovani visitatori possono entrare in una sorta di hotel virtuale e creare gratuitamente un proprio personaggio con cui incontrare, parlare e giocare con i coetanei in uno spazio sicuro e non violento.L'Habbo Hotel è gestito dalla multinazionale finlandese Sulake ed attualmente è presente in 18 paesi, in gran parte dell'Europa, ma anche in Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia e Brasile. In totale, sono 60 milioni gli utenti registrati al mondo e 7,1 milioni gli utenti al mese. In Italia, Habbo.it è attivo da circa tre anni ed è gestito dalla Sulake Italia. Sul sito della community italiana, vengono visitate oltre 6 milioni di pagine al mese da oltre 250.000 utenti diversi. Io  festeggerò tale festa non appiattendomi  su quell americana  visto che  quest'anno  il grande  cocomero compie 40  . In fatti dal sito www.ansa.it del 29\10\2006 :
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NEW YORK - Il Grande Cocomero compie 40 anni: 'It's the Great Pumpkin, Charlie Brown', uno special su Halloween ispirato ai personaggi del più popolare fumetto dell'epoca andò in onda sui teleschermi americani quel fine settimana del 1966 perpetuando verità senza tempo come quella che il padre della strip Charles Shultz fece dire a Linus: "Ci son tre cose che ho imparato a non discutere mai con la gente: religione, politica e la Grande Zucca". Già, perché il Grande Cocomero conosciuto dagli italiani di 40 anni fa era in realtà una Grande Zucca. Il cocomero è un'invenzione nata nella traduzione italiana del fumetto fatta negli anni Sessanta, decennio in cui in Italia quasi nessun lettore sapeva dell'esistenza della magica festa di Halloween e dunque non si sarebbero capiti i riferimenti. In realtà Schulz aveva immaginato una zucca e il luogo in cui i Peanuts si appostavano nella notte delle streghe era un orto di zucche dove la sera di Halloween Linus aspettava fiducioso nella speranza di essere benedetto dalla visita della Great Pumpkin che ovviamente non si manifestava mai e non rispondeva mai alle sue lettere. Charlie Brown a sua volta riceveva sassi e non dolcetti nella arcana (per gli italiani di allora) tradizione del 'trick or treat': "Quando il cartone animato andò in onda ricevemmo caramelle da ogni angolo d'America. La gente era arrabbiata sul serio con noi", ha raccontato Lee Mendelson, il produttore dello special, in una intervista con la Abc girata in occasione dell'anniversario.Quaranta anni sono tanti e l'ingenuo esistenzialismo del Grande Cocomero sembra lontano anni luce. Anche quest'anno l'Halloween in America scatena proteste indignate, ma non perché Charlie Brown non ha ricevuto i dolcetti.  Gli special di Halloween dei Simpson, ad esempio, invade la campagna elettorale per il voto di Midterm con una Springfield devastata da alieni che assomigliano agli americani che occupano l'Iraq, tema bollente di dibattito degli ultimi giorni che separano al 7 novembre. Lo show è all'insegna della satira politica così come è dissacrante l'Halloween di South Park: lo sfrenato cartone di Trey Parker e Matt Stone scherza senza vergogna sulla morte di Steve Irwin, il cacciatore di coccodrilli australiano ucciso in settembre da una razza. L'episodio di questa settimana, intitolato 'Inferno sulla Terra 2006', mostra Satana che si prepara a ospitare una festa di Halloween. Partecipano decine di celebrità defunte, tra cui il rapper Notorius B.I.G, Lady Dana, Hitler e Irwin, quest'ultimo con la razza che ancora sporge dalla maglietta insanguinata: "Troppo presto", è stato il commento di alcuni spettatori: "Bisogna pensare alla famiglia". Non sono le sole polemiche che accompagnano quest'anno la festa di origine celtica cresciuta negli ultimi anni e in forma esponenziale diventando un business da miliardi di dollari e la sesta ricorrenza per fatturato dopo Natale, San Valentino, Pasqua e le feste della Mamma e del Papà.
 In un'America che si è scoperta al tempo stesso trasgressiva e bacchettona i costumi più gettonati per teen-ager e le loro mamme sono a base di corsetti, calze a rete e tacchi a spillo: mascherate più indicate a uno strip club che al trick or treat della notte delle streghe. Perché a Halloween negli Usa adesso non si travestono più soltanto i bambini: un terzo degli adulti indosserà un costume la sera del 31 ottobre, ha scoperto un sondaggio della National Retail Federation, e molti di questi costumi sono decisamente sexy se non quasi quasi a luci rosse. "Sono nel ramo da oltre 40 anni e non ho mai visto niente del genere da quando ho cominciato", ha detto Scot Morris, co-proprietario di Morris Costumes, uno dei giganti del settore. Cinque anni fa Morris aveva ordinato costumi sexy per 250 mila dollari alla azienda specializzata Leg Avenue: oggi l'ordine è salito a 3,5 milioni di dollari.
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Io Lo festeggerò    non ispirandomi  all'america   ma  alle  tradizoni italiane ( inparticolare  quelle dela mia regione  )   e ed europpe   dato che quella Amnericana  , mi  puzzano  di  omologazione   forzata   .
Quindi seguo  l'esempio di Eraldo Baldini e  Giuseppe Bellosi  " Halloween La notte che i morti ritornano.Tutte le sorprese di una festa più antica e italiana di quanto pensiate " ( Einadi Stile Libero Extra, pp. 358, € 14,00 )
 dal sito ufficiale di  Baldini  www.eraldobaldini.it
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E' innegabile che la festa di Halloween stia, ogni anno di più, prendendo piede anche in Italia, tanto da proporsi oggi, soprattutto per le nuove generazioni, come uno degli appuntamenti più sentiti e attesi dell'anno. Bambini mascherati che girano per le case a gridare il loro "dolcetto o scherzetto?", feste a tema nei centri piccoli e grandi e nei locali pubblici, zucche intagliate, ecc.: tutti gli elementi di questa celebrazione ci sono sempre più familiari e stanno, per molti, diventando irrinunciabili.
Ciò non manca di suscitare, nelle pagine dei giornali e nelle trasmissioni televisive, il solito dibattito che vede da una parte i favorevoli, dall'altra coloro che storcono il naso davanti a una festa ritenuta "importata", estranea alle nostre tradizioni, quindi da noi assurda, frutto solo di imitazione e generatrice di consumismo.
Ma è davvero così? Ora, se è vero che il boom odierno è senza dubbio dovuto a suggestioni cinematografiche, televisive e letterarie provenienti da oltreoceano, è vero altrettanto che nel folklore di tutte le regioni d'Italia, nei giorni che vanno dalla vigilia di Ognissanti (31 ottobre) a San Martino (11 novembre) sono da sempre presenti, o almeno lo erano fino a pochi decenni fa, tutti gli elementi costitutivi della festa, improntata sulla celebrazione di un "ritorno dei morti".
Dalle Alpi alla Sicilia troviamo (o trovavamo) in abbondanza, in quelle date, riti di accoglienza per i defunti, dolci tradizionali dal nome macabro (come ad esempio "ossa di morto"), questue di bambini nelle case, zucche intagliate, feste con cene e libagioni, racconti terrificanti.
Questo a dimostrazione che l'intero bagaglio delle festa è non solo, come è ovvio, di derivazione europea, ma anche di larghissima diffusione, che supera (forse precede) i confini della cultura celtica a cui normalmente è attribuito.
Eraldo Baldini (che è anche un noto romanziere, ma che in questo caso torna alla sua professione "originale") e Giuseppe Bellosi, due studiosi di folklore e antropologia culturale, compiono in questo volume, con rigore e meticolosità, un viaggio suggestivo nella cultura popolare del nostro Paese, oltre che nella recente, straordinaria storia dell'inarrestabile affermazione, da noi, di una "nuova festa" che non ha niente di nuovo. Un viaggio dunque nel mondo delle tradizioni e dei mutamenti, delle dinamiche culturali e del costume, che non mancherà di affascinare ogni genere di lettore
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Concludo questo post  di Hallowen  con un bellissimo articolo   dela nuova sardegna   del 31\11\2006   che indica la linea da  me fatta propria

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NUORO. Lezione numero uno: «Come si dice “zucca” in inglese?». «Pumpkin». E la zucca di Halloween: «Jack o’lantern», dal nome di quell’irlandese ubriacone che dovette fare i conti con il diavolo e che alla fine entrò nel regno della mitologia, passando per tutto il mondo anglossassone, dal Regno Unito all’America, prima di tornare in Europa e diffondersi ovunque. Il cuore della lezione di lingua straniera, tuttavia, è un altro: «aprire le menti, mettere a confronto le diverse culture». Ne è convinta Carla Pacchiano, insegnante di Inglese, 54 anni, da trenta impegnata a scuola, ora in forze alle medie Maccioni. Sulla stessa linea è Elisa Tangianu, 33 anni, insegnante precaria, di Inglese pure lei, al lavoro nella scuola primaria di Tortolì.
 Paradossalmente sono proprio loro che insegnano una lingua e una cultura diverse dalla nostra a difendere le radici sarde delle tradizioni legate a Ognissanti. Contro il dilagare gratuito e imperante dei travestimenti in nome di Halloween, sono le insegnati di inglese a ricordare ai bambini e ai ragazzi di Sardegna che la festa delle anime è ben altra cosa rispetto a quanto si vede scorrere in televisione da dieci anni a questa parte. Già, la televisione: colpevole di aver inculcato nei piccoli solo ed esclusivamente il rituale del vecchio Jack o’lantern. «Ancora più grave sarebbe se la scuola sarda non parlasse delle tradizioni isolane - dice Tangianu - È giusto far conoscere la cultura inglese, ma non servirebbe a niente se non ci fosse un confronto, un momento di riflessione su quelle che sono le differenze tra gli usi e costumi delle varie parti d’Europa. Compresa la Sardegna, naturalmente. Anzi, a partire dalla Sardegna». (l.p.)
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Ma  soprattutto  Facendoa tutti\e  voi  cdv ( ativi e passivi  ) e non solo   di  buion halloween , sia che vi appiattite  aio rituali \ mode omologanti (  SIC  leggi   globalizzazione  culturale  )   con tradizioni  diventate ormai consumistiche   imposte  dagli Usa  ( quando poi se andate a vedere  nei link sotto ,  Americanan  non è )  ;  sia  ed  è quello che  io preferisco trovare  un accordo  \ compromesso  fra la festa imposta  e  le tradizioni ,  perchè  è proprio non accettando  passivamente  e per  buone  tutto quello che il sistema ci propone  ,  che  si riscoprono e si tengo vive  le tradizioni degli avi e degli antenati   che dovrebebro costituire  la propria identità .




LINK


elenco di siti trovati con  google usando la voce hallowen


siti  trovati a caso 


  

Link Estratti da
http://it.wikipedia.org/wiki/Halloween
in cui si triacconta  la styoria  di H e di come fu importata in America 



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