Senza titolo 1477

E' passato un anno    da quel 16 ottobre del  2006  . Unnanno in cui  è stato  ucciso  i Franco Fortugno, il nostro vice-presidente del consiglio regionale, l'uomo che la mafia ci ha voluto strappare troppo presto . Io non ho avuto modo di conoscerlo personalmente ( e difficilemtne   avrei potuto farlo  , essendo di un altra regione  )  e avrei preferito non conoscerlo seguendo i tg..ma così è stato e  da quel  che  raccontano  alcuni ragazzi  del sito   ( con il quale collaboro perchè la mafia non riguarda solo    certe zone ma tutto il pese )  dei ragazi di Locri  www.ammazzateciitutti.org che  adesso ha deciso  di uscire  dal  suo " localismo "  ma di diventare nazionale  . Inoltre d'accordo con  loro  Non credo che la sua morte sia stata vana, la sua morte ha perso a molti di noi di incontrarsi e convenire su un fatto comune: la terra è nostra e doveta lasciarcela, altrimenti..AMMAZZATECI TUTTI! proprio come dice lo slogan del sito    ( vedi  il link sopra  ) omonimo  guidato da Aldo Pecora 
Ad Anna e Giuseppe mando un forte abbraccio, so che in questi giorni il mondo tremerà nuovamente per voi..ma noi siamo con voi..non vi lasceremo mai! Non siete soli! Un abbraccio forte a tutti voi..
E allo stesso modo  sostengo  , anche  se   non facendo lo sciopero  dela  fame  sono  poco coraggioso  , ma  rinunciando a qualche piatto in più  ,  alal causa di Mario congiusta 
padre di Gianluca, giovane imprenditore assassinato a Siderno (Rc) il 24 maggio del 2005 qui  le motivazioni delsuo sciopero  sul  sito   il diario   dela  protesta
 Concludo   anticipando  le  eventuali domande  che mi chiederanno  da  sardo  cosa me ne import di Fortugno   e di Congiusta  con   questa lettera considerata il testamento    di  Francesco Fortugno

"Ragazzi, voi siete il futuro della Calabria"
 IL TESTAMENTO POLITICO ED UMANO LASCIATO DA FRANCESCO FORTUGNO AI GIOVANI CALABRESI

«Noi dobbiamo ritornare a fare politica, dobbiamo far sì che voi giovani crediate in noi che la facciamo tutti i giorni, in modo da invogliarvi, interessarvi e coinvolgervi direttamente, sempre di più.
Perché, vedete, voi siete il futuro, voi siete il rinnovamento, voi sarete i futuri amministratori di questa Calabria e di questa Italia. E non è possibile che voi vi disinteressiate di politica, perché altrimenti un domani non ci saranno persone competenti, capaci, ma soprattutto “limpide”, che andranno ad occupare i posti che noi dovremo ovviamente lasciarvi.
Quindi noi abbiamo una grande responsabilità: dobbiamo svolgere bene la nostra attività, dobbiamo essere trasparenti; in modo che si desti un vero interesse, che non si dica che il politico è un imbroglione, uno che comunque non dice la verità o uno che prende in giro la gente solo per carpirne i voti, creando clientele.
Però noi abbiamo un’arma: noi votiamo.
E allora siamo noi che abbiamo il dovere morale, prima che civile, di scegliere tra i vari candidati che ci sono in campo quelli più affidabili, quelli più “puliti”. Ma consentitemi anche di dire che, purtroppo, un po’ la colpa è anche nostra se oggi c’è qualche politico, più di un politico, che non fa il suo dovere o che, peggio ancora, fa qualcos’altro».
Francesco Fortugno
>>
 E con questa  frase  : << "Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell'aldilà. Ma l'importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento... Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno" (Paolo Borsellino) >>

  a  buon intenditore  poche  parole 

P.s proprio mentre scrivevo mi  è venuta in mente la canzone    che  è la canzone  omonima del sito 



E ADESSO AMMAZZATECI TUTTI


 


Un urlo nella sera, un urlo nella testa,
cinque colpi che tu senti in questa stanza;
hanno sporcato di sangue la tua festa
ma quando finirà questa mattanza…
L’hai sentito alla radio, ti han descritto la scena,
Fujitivìndidassàtici ‘sta terra ai farabutti”
ma tu stavolta gridi a voce piena:
E adesso ammazzateci tutti!”
Piangono i giovani, ma non sono piegati,
loro son stanchi di chi ruba la speranza.
Monta lo sdegno, ormai si son stancati:
hanno capito di questa lotta l’importanza.
Non c’è silenzio a Locri sulla sabbia,
la voce corre come in tutti i lutti,
ma non è un pianto, è un grande urlo di rabbia:
E adesso, ammazzateci tutti!”
Vengono i giovani, a pulire il sangue,
vengono da Polistena, da Reggio,
col volto bello, pallido ed esangue,
hanno capito che la paura è il peggio.
Si abbracciano, conoscendosi per strada,
si abbracciano, fratelli in mezzo ai flutti,
sanno che solo il coraggio sarà rada:
E adesso, ammazzateci tutti!”.
Siam dieci, cento, mille, e non siam tutti,
se
avete tanto piombo, ammazzateci tutti!
Siam dieci, cento, mille, e non siam tutti,
se
avete tanto piombo, ammazzateci tutti!
Siam dieci, cento, mille, e non siam tutti,
se
avete tanto piombo, ammazzateci tutti!
Siam dieci, cento, mille, e non siam tutti,
se
avete tanto piombo, ammazzateci tutti!
Brilla la pioggia della terra di Montalto,
piange
anche il cielo su quel luogo profanato,
scivola come pianto di madre, sull’asfalto,
innocente del sangue lì versato.
Per pochi maledetti siamo sputtanati,
per pochi infami siamo sporchi e brutti,
noi invece siamo in tanti, e siam rinati:
E adesso, ammazzateci tutti!”
Nessuno parli di odio, nessuno invochi morte,
Nessuno parli di sangue, nessuno invochi lutti,
chi
tanto ha sofferto, non augura stessa sorte.
E se ci riuscite “Adesso, ammazzateci tutti!”
La guerra la vinciamo se rinunciamo ad odiare,
la
guerra la vinciamo col lavoro uniti tutti.
‘Sta guerra la si vince con il coraggio di amare:
e voi mafiosi oggi avete perso: ammazzateci tutti!
Siam dieci, cento, mille, e non siam tutti,
se
avete tanto piombo, ammazzateci tutti!
Siam dieci, cento, mille, e non siam tutti,
se
avete tanto piombo, ammazzateci tutti!
Siam dieci, cento, mille, e non siam tutti,
se
avete tanto piombo, ammazzateci tutti!
Siam dieci, cento, mille, e non siam tutti,
se
avete tanto piombo, ammazzateci tutti!
AMMAZZATECI TUTTI!
AMMAZZATECI TUTTI!
AMMAZZATECI TUTTI!
AMMAZZATECI TUTTI!
AMMAZZATECI TUTTI!



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