Aveva
abbandonato di colpo ogni convenzione, rinunciando a tutto... solo la
determinazione che discende da una lucida follia e dall'improvvisa
impavidità che viene generata da una nuova condizione interiore a cui si
approda può consentire di farlo. Il contrario di quello che accade oggi
a tutti noi: disposti a tutto pur di mantenere le nostre comodità. Una
Grande . La sua storia e la sua morte d sfatano il mit di san valentino come gionata dell'amore appiccicoso e caramelloso . L'amore può anche fare male
Infatti Pierluigi Catellani ha riprtato questo post
Festa degli innamorati, se siete innamorati tornate in voi stessi, innamorarsi vuol dire disconnettere il cervello, abbiamo bisogno di amare non di innamorarci, per amare ci vuole presenza della mente. Io voglio amare consapevolmente non perdere la testa
Infatti Pierluigi Catellani ha riprtato questo post
Festa degli innamorati, se siete innamorati tornate in voi stessi, innamorarsi vuol dire disconnettere il cervello, abbiamo bisogno di amare non di innamorarci, per amare ci vuole presenza della mente. Io voglio amare consapevolmente non perdere la testa
potrebbero interessare per conoscere la storia sotto riortata i seguenti link
- http://de.wikipedia.org/wiki/Anne_Naysmith
- http://www.theguardian.com/uk-news/2015/feb/11/extraordinary-life-anne-naysmith-pianist-lady-in-car
- http://www.dailymail.co.uk/news/article-2950428/Killed-lorry-Car-Lady-Chiswick-topped-bill-concert-pianist-local-celebrity-lived-Ford-homemade-shelter-decades.html?ito=social-facebook
questo il breve flash dell'unione sarda
E' morta Anne Naysmith, la famosa pianista che si era ridotta a vivere per strada.
Una volta era una famosa pianista, poi aveva abbandonato la carriera in seguito a una grande delusione d'amore. Anne Naysmith, che tutti a Londra Chiswick conoscevano come la "lady della macchina", perché una Ford era diventata la sua casa, è morta la notte scorsa, travolta da un camion.
Aveva studiato alla Royal Academy of Music e poi suonato i concerti di Beethoven, Debussy e Bach accanto al celebre direttore d'orchestra sir Adrian Boult. Arrivata a Chiswick, insegnava musica nelle scuole. Negli anni Settanta, però, il baratro: una storia con un corista finisce male, e lei non riesce a farsene una ragione. Non vuole più insegnare, resta senza soldi e cade in depressione. Non può più pagare l'affitto di casa e non le resta che andare a dormire nella sua macchina, rovistando nei cestini della spazzatura per trovare qualcosa da mangiare. Nel 2002, però, l'auto viene rimossa dal Comune dopo le proteste di un residente. Anne quindi resta anche senza quel giaciglio e cerca riparo nelle stazioni o negli androni dei palazzi. La notte scorsa è avvenuto l'incidente: un camion l'ha presa in pieno, uccidendola sul colpo. A darne notizia è stato un tweet della Royal Academy.
invece cercando news in rete per sapere che tipo di musica aveva fatto o saperne di più sul perchè di questa dura scelta ecco , oltre i sitoi inglesi e tedeschi che riporto sopra cosa dicono gli unici in italiani che ho trovato
il primo
http://donna.fanpage.it/distrutta-da-una-delusione-d-amore-vive-in-strada-per-dimenticare/
Distrutta da una delusione d’amore, vive in strada per dimenticare
Anne Naysmith era una musicista di successo, ma a causa di una delusione amorosa e di problemi finanziari è stata sfrattata ed ha abbandonato la sua passione. Ha vissuto in un relitto di una vecchia auto fino a qualche giorno fa, quando è morta sul colpo, investita da un camion.
Anne Naysmith aveva 77 anni ed è stata una delle più grandi pianiste della sua generazione. Ha studiato alla Royal Academy of Music, ha insegnato al Trinity College of Music di Londra ed è stata celebre per le sue riproduzioni di Beethoven, Bach e Debussy. Nel 1977, però, la sua vita è cambiata. Dopo aver avuto dei problemi finanziari e dopo essere stata lasciata da un uomo che le ha spezzato il cuore, è stata sfrattata dal suo appartamento e da allora non ha più avuto una casa.
Per 26 anni ha vissuto nel relitto di una vecchia ord Consul, tanto che tutti hanno cominciato a chiamarla la “car lady di Chiswick”. La delusione amorosa le ha fatto abbandonare la musica e l’ha fatta cadere in depressione. Pochi giorni fa, Anne è morta sul colpo, investita da un camion sulla High Road. Amici e vicini sono rimasti scossi alla notizia della sua scomparsa, finanzieranno il suo funerale ed hanno acceso delle candele nel posto in cui ha vissuto per molti anni. Ai negozi e alle case di Chiswick è stato chiesto di esporre sulle finestre delle rose rosse in suo onore. Nonostante l’esistenza poco convenzionale di Anne, chi la conosceva ha detto che ha mantenuto la sua dignità fino alla fine.
David Smith, un ragazzo di 31 anni di Chiswick, ha raccontato: “Era un personaggio meraviglioso. Tutti la conoscevano. Aveva l’abitudine di camminare in mezzo alla strada. Ricordo due occasioni in cui ho girato l’angolo e lei era in mezzo alla strada, sono stato costretto a fermarmi ed aspettare che attraversasse”. Anne non accettava nessun tipo di aiuto economico dai suoi amici, la sua scelta di vita era voluta e consapevole, camminava per intere giornate, come se in quel modo potesse allontanarsi dalla tristezza che la pervadeva e che non l’ha mai abbandonata dopo che quell’uomo le aveva spezzato il cuore.
Daily Mail
Media/notizie/editoria · Piace a 2.469.259 persone ·12 febbraio alle ore 16.30 ·
She lived for decades in the wreck of a 1950s Ford Consul after a man 'broke her heart'
Visualizza traduzione
Celebrated concert pianist known as Car Lady of Chiswick killed by a lorry
Anne Naysmith, 77, became known as the 'car lady of Chiswick' after being evicted from her flat in 1977 and lived in the streets around the home she missed so badly for the rest of her...
DAILYM.AI
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http://www.londonita.com/londrablog/2015/02/13/anne-naysmith-lady-chiswick/
Anne Naysmith, Lady Chiswick
Anne Naysmith by Colin Davey |
‘I’ve had so many hardships in my life, so many disappointments and failures. You wouldn’t call me one of life’s successes. But life goes on. You do what you can.” ( “La vita deve andare avanti, nonostante tutto: Fai quello che puoi.” ) Vorrei dedicare San Valentino a questo affascinante personaggio londinese dei nostri tempi. Anne Naysmith, meglio conosciuta come “lady Chiswick“, o la Lady della macchina o degli stracci.I sopranomi si sprecavano per indicare una donna che per amore ha abbandonato tutto, la sua stessa esistenza, creandosi una vita “altra” lontano da tutto e da tutti, sotto lo sguardo di chiunque ogni giorno poteva vederla immersa nella sua immensa povertà.Vivrà per tanti anni girovagando nel suo quartiere Chiswick, a sud ovest di Londra, come una vera barbona. Come casa utilizza la sua vecchia ford prima di venire “sfrattata” con suo grande dolore.Aveva studiato alla Royal Academy of Music, una delle scuole di musica più importanti al Mondo, e poi suonato i concerti di Beethoven, Debussy e Bachaccanto al celebre direttore d’orchestra sir Adrian Boult. Teneva concerti e insegnava musica e la sua vita era perfetta.Incontra poi, quello che per il suo cuore era l’ amore della sua vita, la sua stessa ragione di esistere. Si tratta però di uno dei tanti amori non corrisposti che lasciano solo ferite non sempre rimarginabili.Anne non se ne fa una ragione e ricolma di quell’ amore malato abbandona quella vita che tanto l’ aveva delusa.Allora aveva solo 39 anni e quindi tutto un mondo davanti. Però non era più la ragione a guidare le sue scelte: non trovava più un senso nella vita di tutti i giorni così come la intendiamo noi e decide di lasciare tutto ciò che era
apparentemente normale per vivere un’ altra esistenza, la sua , particolare, probabilmente densa di incertezze e paure ma ugualmente dignitosa e nel suo piccolo elegante, come sempre lei era stata.Un brutto colpo in questo mondo che non capiva più . Ma la nostra Lady è un po’ come la più famosa “Lady di ferro”: quando prende una decisione non c’è niente e nessuno che può farle cambiare idea.Cambia ” abitazione” ritagliandosi dei posti che in quel momento ritiene degni di essere casa sua. Si costruisce delle specie di capanne fatte di frasche, giornali e qualsiasi cosa possa essere utile per ripararsi dal freddo delle giornate invernali.E’ ricoperta di vecchi abiti e lunghe coperte che addosso a lei assumono quasi una eleganza di altri tempi. Le scarpe sono anch’ esse fatte di stracci, giornali e buste dell’ immondezza ma ai suoi piedi sembrano qualcosa di più di semplici ciabatte.Riesce ogni giorno a lavarsi nei bagni pubblici perchè Anne tiene alla pulizia; i vestiti e le coperte, ogni volta che può le lava in una vicina stazione di benzina.Qualche volta si ripara sotto i ponti o nelle stazioni. Mangia quello che trova tra i rifiuti e la spazzatura, insieme ai suoi amici piccioni. Non si lamenta mai perchè la provvidenza l’ ha sempre aiutata e perchè la sua è stata una scelta di vita Vive la sua vita come può ma sempre con la testa alta. Ha preso la via degli “invisibili” abbandonando il mondo così come noi lo intendiamo, per abbracciarne uno diverso ma per lei probabilmente migliore.I suoi vecchi amici giurano che da qualche parte ha parecchi soldi. Ogni tanto la vedono tra i banconi di libri e di spartiti musicali del Barbican. Solo questo spiraglio di passato, come un filo sottile, la lega al suo mondo fatto di note , di concerti, di pubblico plaudente, di bella vita mondana. Solo questo. Del vecchio mondo Lei non vuole parlare; ancora fa male quella ferita d’ Amore. Non passa mai.Ha sempre rifiutato ogni tipo di aiuto, da parte di privati o da parte dello stato che certamente non fa mancare sussidi ai bisognosi..
apparentemente normale per vivere un’ altra esistenza, la sua , particolare, probabilmente densa di incertezze e paure ma ugualmente dignitosa e nel suo piccolo elegante, come sempre lei era stata.Un brutto colpo in questo mondo che non capiva più . Ma la nostra Lady è un po’ come la più famosa “Lady di ferro”: quando prende una decisione non c’è niente e nessuno che può farle cambiare idea.Cambia ” abitazione” ritagliandosi dei posti che in quel momento ritiene degni di essere casa sua. Si costruisce delle specie di capanne fatte di frasche, giornali e qualsiasi cosa possa essere utile per ripararsi dal freddo delle giornate invernali.E’ ricoperta di vecchi abiti e lunghe coperte che addosso a lei assumono quasi una eleganza di altri tempi. Le scarpe sono anch’ esse fatte di stracci, giornali e buste dell’ immondezza ma ai suoi piedi sembrano qualcosa di più di semplici ciabatte.Riesce ogni giorno a lavarsi nei bagni pubblici perchè Anne tiene alla pulizia; i vestiti e le coperte, ogni volta che può le lava in una vicina stazione di benzina.Qualche volta si ripara sotto i ponti o nelle stazioni. Mangia quello che trova tra i rifiuti e la spazzatura, insieme ai suoi amici piccioni. Non si lamenta mai perchè la provvidenza l’ ha sempre aiutata e perchè la sua è stata una scelta di vita Vive la sua vita come può ma sempre con la testa alta. Ha preso la via degli “invisibili” abbandonando il mondo così come noi lo intendiamo, per abbracciarne uno diverso ma per lei probabilmente migliore.I suoi vecchi amici giurano che da qualche parte ha parecchi soldi. Ogni tanto la vedono tra i banconi di libri e di spartiti musicali del Barbican. Solo questo spiraglio di passato, come un filo sottile, la lega al suo mondo fatto di note , di concerti, di pubblico plaudente, di bella vita mondana. Solo questo. Del vecchio mondo Lei non vuole parlare; ancora fa male quella ferita d’ Amore. Non passa mai.Ha sempre rifiutato ogni tipo di aiuto, da parte di privati o da parte dello stato che certamente non fa mancare sussidi ai bisognosi..
Avrebbe potuto avere tutto dalla vita: soldi e fama, forse anche uomini e una famiglia.
Però aveva perso quello che lei considerava la cosa più importante del mondo senza la quale la vita, quella vita, non aveva più senso di essere vissuta.
Chissà quanti San Valentino aveva immaginato e in quanti sogni rosa aveva vagato lasciandosi trasportare dalla fantasia che solo gli innamorati riescono a raggiungere.
Mi chiedo se, nonostante tutto, nella nuova vita che aveva scelto di vivere ci sia mai stato spazio per l’ amore, quello immaginato e tante volte sognato.
Mi piace credere che Anne si sia legata a un Amore più grande, fatto di Altro, un Amore per sempre che va oltre la morte per diventare qualcosa di eterno.
E’ di questi giorni la notizia che Anne Naysmith, all’ età di 78 anni, è morta, investita da un auto mentre percorreva le strade del suo meraviglioso mondo.
San Valentino, la festa degli innamorati, lo dedico a Lei e a tutte le persone che hanno vissuto o vivono un amore non corrisposto e un Amore Diverso.Vi Lascio con queste due bellissime poesie di Percy Bysshe Shelley, uno dei poeti romantici inglesi per eccellenza, idealista, anticonformista, spesso denigrato dai suoi stessi contemporanei per la sua visione di un Amore Universale.
Le dedico a Anne, al mio amore Francesca e a tutti gli Innamorati di qualcuno, di qualcosa, della Vita, del Creato …..
Le fonti si confondono col fiume
i fiumi con l’Oceano
i venti del Cielo sempre
in dolci moti si uniscono
niente al mondo è celibe
e tutto per divina
legge in una forza
si incontra e si confonde.
Perché non io con te?
i fiumi con l’Oceano
i venti del Cielo sempre
in dolci moti si uniscono
niente al mondo è celibe
e tutto per divina
legge in una forza
si incontra e si confonde.
Perché non io con te?
Vedi che le montagne baciano l’alto
del Cielo, e che le onde una per una
si abbracciano. Nessun fiore-sorella
vivrebbe più ritroso
verso il fratello-fiore.
E il chiarore del sole abbraccia la terra
e i raggi della Luna baciano il mare.
Per che cosa tutto questo lavoro tenero
se tu non vuoi baciarmi?
del Cielo, e che le onde una per una
si abbracciano. Nessun fiore-sorella
vivrebbe più ritroso
verso il fratello-fiore.
E il chiarore del sole abbraccia la terra
e i raggi della Luna baciano il mare.
Per che cosa tutto questo lavoro tenero
se tu non vuoi baciarmi?
non sono più che altro dire se non buon san valentino a tutti\e
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