invece ne ho trovato un altra due altrettanto belle e meno scontate :
NUORO. Mancava ancora qualche minuto perché le lancette dell'orologio
segnassero le ore 21 di un venerdì di fine ottobre del 2008. Chiara
doveva rientrare a casa e aveva bisogno di un passaggio perché ancora
non aveva la patente. Saluta tutti i suoi amici e sale in macchina con
Alessio e Andrea. Chiara ha trascorso la serata anche con loro in viale
Europa, a Cagliari, dove spesso si riuniva con la sua comitiva per
passare qualche ora a chiacchierare, ridere, scherzare. |
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La Renault
Twingo guidata da Alessio sfreccia come un missile lungo le strade
cittadine. Sempre più veloce, troppo veloce per riuscire a controllare
l'auto che ormai non tiene più la strada. Inevitabile lo schianto contro
il guard-rail a 170 chilometri orari. In un’ampia curva dell’Asse
mediano. Erano le 21,30. La vita di Chiara Ibba, 18 anni appena
compiuti, è finita lì. Quella sera e mai più tornerà a casa.
La sua tragica morte è diventata un libro, dedicato a lei e a tutti i
giovani che muoiono ogni giorno sulle strade mentre corrono felici e
spensierati sulle strade delle città. Credendosi immortali. L'autore del
libro è Giampietro Ibba, padre di Chiara, che al Liceo classico
“Asproni” in un'aula magna gremita di studenti, ha presentato la sua
opera dolcissima: «E poi? ...Chiara lo sa». Uno di quei giorni in cui
Giampietro lascia la sua professione di gastroenterologo, presso
l'ospedale “Brotzu” di Cagliari, per incontrare i giovani e lanciare
loro l’allarme accorato, renderli coscienti del dramma dell'imprudenza,
della leggerezza e dell'incoscienza e raccontare il dolore di un padre
che ha dovuto seppellire la propria figlia nel fiore della giovinezza.
«Il libro di Giampietro Ibba è una testimonianza e un monito – ha
spiegato il preside del Liceo, Antonio Fadda, durante l'incontro – ma è
anche una risposta al bisogno di essere padre e alla grande forza di
mantenere sempre e per sempre viva sua figlia».
Nel corso della mattinata, gli studenti hanno accompagnato la
presentazione dell’iniziativa con la lettura di alcune pagine del libro e
dei brani musicali eseguiti al pianoforte e al flauto traverso con il
titolo dolcissimo: “Musiche per Chiara”. All'incontro al Liceo
scientifico, moderato dal giornnalista di Videolina, Paolo Matta, ha
partecipato anche il vescovo di Nuoro, monsignor Mosè Marcia sempre
attento alla tematiche dei giovani e pronto a offrire il suo contributo
per una causa così importante che anche a Nuoro è di stringente
attualità: sono tre i giovani morti di recente in incidenti stradali.
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