musca in sottofondo \ colonna sonora :
La canzone di Maristella - Fabrizio De Andrè
http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/ 15 marzo 2015
«Adliana, troverai riposo a Valle»
Il sindaco Gatti Comini offre una tomba per la giovane lucciola assassinata nella sua casa di Pavia
di Maria Fiore
Alla rotatoria della ex statale Bronese, a due passi dal ponte della Becca, dove la giovane si prostituiva, sono comparsi vasi di fiori e rose bianche. Messì lì forse da un cliente oppure da qualche automobilista che, passando ogni giorno in quel punto, si era abituato alla presenza di quella ragazza. Una giovane descritta da tutti come molto «riservata» ma la cui dolcezza, oggi, è ricordata con tristezza e smarrimento. «Ci siamo sentiti tutti toccati da questa vicenda – dice ancora il sindaco –. Per questo, siamo disponibili a trovare una soluzione per i funerali, se fosse necessario. Come Comune non abbiamo purtroppo soldi a disposizione, ma alcuni cittadini si sono già offerti di dare un contributo per i funerali»
Due fratelli della ragazza avrebbero risposto all’appello della questura, non appena hanno ricevuto la notizia dal consolato. Resta però ancora da capire se l’intenzione della famiglia è di portare la salma in Albania oppure di celebrare i funerali in Italia, a Pavia o a Torino, dove la giovane donna si era sposata, un paio di anni fa. Un matrimonio forse contratto per il permesso di soggiorno. Adliana Picari si era infatti trasferita a Pavia da sola, nell’appartamento al numero 501 di viale Cremona, dove lunedì sera ha trovato la morte. La donna, secondo quanto ricostruito dalla polizia, è stata uccisa in un raptus da Losio, che era un cliente abituale. L’indagato ha spiegato di essersi invaghito della giovane e di avere pensato di fuggire con lei. Per questo aveva cercato di uccidere l’anziana madre, di 89 anni, aprendo il gas della casa di Canneto, prima di andare a prendere Adliana alla rotonda della Bronese, dove era certo di trovarla. Quindi i due erano andati a casa della giovane, per consumare un rapporto. Ma nella casa era esplosa la follia.
Alla rotatoria della ex statale Bronese, a due passi dal ponte della Becca, dove la giovane si prostituiva, sono comparsi vasi di fiori e rose bianche. Messì lì forse da un cliente oppure da qualche automobilista che, passando ogni giorno in quel punto, si era abituato alla presenza di quella ragazza. Una giovane descritta da tutti come molto «riservata» ma la cui dolcezza, oggi, è ricordata con tristezza e smarrimento. «Ci siamo sentiti tutti toccati da questa vicenda – dice ancora il sindaco –. Per questo, siamo disponibili a trovare una soluzione per i funerali, se fosse necessario. Come Comune non abbiamo purtroppo soldi a disposizione, ma alcuni cittadini si sono già offerti di dare un contributo per i funerali»
Due fratelli della ragazza avrebbero risposto all’appello della questura, non appena hanno ricevuto la notizia dal consolato. Resta però ancora da capire se l’intenzione della famiglia è di portare la salma in Albania oppure di celebrare i funerali in Italia, a Pavia o a Torino, dove la giovane donna si era sposata, un paio di anni fa. Un matrimonio forse contratto per il permesso di soggiorno. Adliana Picari si era infatti trasferita a Pavia da sola, nell’appartamento al numero 501 di viale Cremona, dove lunedì sera ha trovato la morte. La donna, secondo quanto ricostruito dalla polizia, è stata uccisa in un raptus da Losio, che era un cliente abituale. L’indagato ha spiegato di essersi invaghito della giovane e di avere pensato di fuggire con lei. Per questo aveva cercato di uccidere l’anziana madre, di 89 anni, aprendo il gas della casa di Canneto, prima di andare a prendere Adliana alla rotonda della Bronese, dove era certo di trovarla. Quindi i due erano andati a casa della giovane, per consumare un rapporto. Ma nella casa era esplosa la follia.
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