da repubblica online del 20-21\7\2013
Kyenge, consigliere Sel: 'Valandro mollatela ai negri'. Boldrini: "Grave e squallido"
Il commento di Garbin sul suo profilo Fb in dialetto: "La saria da molare in on recinto cò na ventina de negri assatanà". La Lega chiede le dimissioni. Il partito lo espelle. Per la presidente della Camera: "Parole insopportabili da forze politiche che della lotta al razzismo fanno una bandiera". Maroni attacca, Vendola: "Noi non perdoniamo, voi sul razzismo costruite carriere politiche" Il consigliere comunale di Sel di Cavarzere, Angelo Romano Garbin ( sotto a destra )
VENEZIA
"Mollate la Valandro con venti negri". Scatta la 'guerra' xenofoba al contrario, nel veneziano, dove il consigliere comunale di Sel di Cavarzere, Angelo Romano Garbin, se la prende, su Facebook, con la ex leghista Dolores Valandro, condannata dal Tribunale di Padova, per un suo post dove istigava alla violenza sessuale contro la ministro per l'Integrazione Cecilie Kyenge.
La dichiarazione di Garbin ha fatto immediatamente scattare la richiesta da parte del Carroccio, delle sue dimissioni. Un "grave episodio", hanno dichiarato le senatrici della Lega Nord, Emanuela Munerato e Raffaella Bellot, "non esistono offese di serie A e offese di serie B, specie se i parametri sono selezionati sulla base dell'appartenenza politica". E gli organismi provinciali di Sinistra Ecologia Liberta di Venezia hanno avviato le procedure di espulsione dal partito.
Dura la reazione e l'intervento della presidente della Camera, Laura Boldrini: "Vanno censurate nel modo più netto le parole volgari con le quali un consigliere Sel del Comune di Cavarzere si è rivolto all'esponente leghista Dolores Valastro. Il pregiudizio non ha colore, come non lo ha il più squallido maschilismo, tanto più insopportabili quando provengono da forze politiche che delle questioni di genere e della lotta al razzismo fanno una loro bandiera. La politica non potrà ritrovare ruolo e credibilità finché non saprà recuperare sobrietà e liberare il suo linguaggio da questi eccessi, sempre più intollerabili", ha dichiarato in una nota.
Settantenne consigliere comunale di Sel noto in zona come El Maestron, Garbin sul suo profilo ha scritto, in dialetto: "Ma varda che rassa de femena... La saria da molare in on recinto cò na ventina de negri assatanà e nesuno che la iuta e stare a vedare la sua reassion".
La frase era riferita alla Valandro, che proprio qualche giorno fa è stata condannata in Tribunale a Padova per il suo "Ma nessuno che la stupri?" indirizzato al ministro per l'Intergrazione. Commento cancellato e, in quel caso, con le scuse (AUDIO). Anche la frase di Garbin è stata presto cancellata dal social network ma la vicenda è finita in consiglio comunale dove il tutto è stato chiuso con un ordine del giorno che condanna la violenza verbale sulle donne e il razzismo, votato dalla maggioranza di centrosinistra. Garbin, da parte sua, si è astenuto, non ha preso la parola, e non si è scusato.
Nella polemica ha fatto sentire la propria voce il segretario federale del Carroccio e governatore della Lombardia: "Offendere i leghisti si può: ecco la solita doppia morale della sinistra boldrinian-vendoliana e di certi giornalisti (si fa per dire...)", ha commentato su Twitter Roberto Maroni.
A stretto giro la risposta del segretario di Sel Nichi Vendola: "Maroni, noi non perdoniamo a nessuno le volgarità razziste e sessiste. Voi invece con quelle ci costruite la politica e le vostre carriere".
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