Passa ai contenuti principali

effetti collaterali della crisi un dipendente comune che ruba nel supermercato e La "nuova vita" della lana di pecora Da prodotto di scarto e d'autarchia a business reale

 la  prima è  http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=10b488389b21fcbe  (  consultato il 15\7\2013   che riporta  la news   di www.ragusatg.it

La spesa in tempi di crisi: dipendente comunale ruba al supermercato
13 LUGLIO 2013 by REDAZIONE in ATTUALITÀ

La crisi economica attuale rende difficile la vita di tutti e per questo accade sempre più spesso che all’interno dei supermercati in tanti “tentano di fare “gratis” la spesa rubando qualche prodotto.E così è accaduto che un signore modicano 55enne, impiegato comunale  sia stato sorpreso dal personale del supermercato «Eurospin», sulla ex statale 115, mentre s’infilava sotto la giacca alcune confezioni di affettati: prosciutto, salame e mortadella. L’uomo si molto imbarazzato quando alla cassa è stato invitato a pagare pure la merce nascosta, oltre a quella, che stava pagando regolarmente. Per il 55enne, incensurato, è scattata la denuncia per furto da parte della polizia. Il tutto per risparmiare pochi euro.Sempre gli agenti del commissariato hanno denunciato per il medesimo reato una casalinga di 35 anni, pure lei di Modica e incensurata, che aveva fatto scivolare nella borsetta un paio di confezioni di petto di pollo. Due episodi che si vanno ad aggiungere ad altri episodi numerosi dove per pochi euro tante persone che fino a ieri vivevano una vita dignitosa, oggi si trovano ad essere denunciate e a rischiare la propria reputazione per qualche fetta di salame, succede al tempo della nuova grande crisi!”

                       ........... 

la  seconda   da  www.unionesarda.it  del 15\7\2013 
La  lana   che , dopo  un uso autarchico   e  d'auto consumo  in quanto l'economia dell'isola era agropastorale al 90%, le pelli degli agnelli che sia che si uccidevano in casa in occasione delle feste comandate e non la lana era sempre stata commercializzata o usata per fare materassi o indumnenti , dalla fine degli anni 70 inizio degli 80 ad oggi era ritenuto uno "scarto", da due anni è diventato un'ccasione di integrazione al reddito per le imprese sarde.
Infatti  
CRONACHE DALLA SARDEGNA - Al via la raccolta della lana di pecora per la campagna 2013. 


Al via la raccolta della lana di pecora per la campagna 2013. Il prodotto, che sino ad oggi era ritenuto uno "scarto", dal 2011 è diventato occasione di integrazione al reddito per le imprese agricole sarde grazie all'associazione Sa Lana Nostra promossa dalla Coldiretti. Da immettere sul mercato ci sono oltre 4.700 quintali di lana rispetto ai 4.500 del 2012 prelevate da oltre 1.000 aziende. All'atto della costituzione dell'associazione, nel 2011, sono state collocate sul mercato circa 3mila quintali di lana di pecora proveniente da oltre 400 aziende principalmente della provincia di Sassari, generando un business di quasi 400mila euro. Sa Lana Nostra, ormai prossima alla trasformazione in cooperativa, ha anche vinto un progetto comunitario con capofila il Cnr e questo consentirà di investire risorse nell'acquisto di macchinari per internalizzare alcuni processi di lavorazione. Inoltre si sta vagliando il mercato per altri sottoprodotti, oltre la lana, quali ad esempio le pelli.
Un mercato  che  si barcamena   fra crisi e  crescita  e  che  spera    come dice  sotto il servizio   di  videolina (  tv locale  ora  anche sul  web http://www.videolina.it/  ) del  15/07/2013 h 14:00
Al via il progetto della Coldiretti ''Sa lana nostra'': riparte la raccolta per trasformare lo scarto in occasione di reddito per gli allevatori.

Commenti

Post popolari in questo blog

MA CHE C’ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise