Senza titolo 1359

Scivolare fino alla partenza



C'è stato un lungo periodo in cui aspettavo arrivasse per me un grande e grosso punto e a capo. Lo immaginavo come una folgorazione, tipo S.Paolo sulla via di Damasco, uno spartiacque netto tra il prima e il dopo. Un giorno avrei trovato la forza e il coraggio di cambiare rotta, un po' come gli ex alcolisti definiscono il loro momento di illuminazione. Avrei smesso con i vecchi comportamenti, zac, un taglio netto e via.
Ma questo grande e grosso punto e a capo non arrivava mai, nonostante ce la mettessi tutta nell'aspettarlo con speranza e convinzione.
E dato che le ricadute battevano sempre la forza di volonta, facendo di necessità virtù ho acquisito nel tempo una tolleranza via via maggiore verso i fallimenti, fino a elaborare una piccola teoria, che ho battezzato
"Scivolare fino alla partenza". Questa rinuncia al grande e grosso punto e a capo, che non si arriva mai a mettere e mantenere, e tiene conto dei fallimenti non come errori da cui imparare (tanto continuiamo tutti ad essere recidivi), bensì come test della propria ostinazione.
E' l'ostinazione che mantiene viva l'intenzione di cambiare nonostante le cadute e le ricadute.
Certo l'ostinazione si accompagna agli autoinganni, i vari "da oggi", "da domani", "da lunedi", "dal primo gennaio", ma questi bisogna metterli in conto. Più della forza di volontà, che da sola non basta, serve resistere ai fallimenti, senza rinunciare all'obiettivo. Tutto ciò non garantisce il raggiungimento del traguardo (smettere i vecchi comportamenti e adottarne di nuovi, più proficui), ma porta a scivolare, prova dopo prova verso una partenza quasi inconsapevole, che evità cioè il trauma dell'inizio (il grande e grosso punto e a capo, spaventoso per la sua valenza categorica e per i possibili insuccessi)
Di conseguenza si arriverebbe, il condizionale è d' obbligo, a rendersi conto d'avere oltrepassato la linea di partenza a cose fatte, quando si realizza di aver mutato i propri atteggiamenti.
Lo scivolamento ostinato ha però il suo punto debole nella esasperante lentezza con cui procede e che potrebbe inficiare la validità della teoria stessa. A questo trascurabile particolare sto ancora lavorando.

Commenti

MonaKaBastarda ha detto…
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