Senza titolo 1358



 WWW.L'ITALIA   di Francesco De Gregori

Viva l'Italia,
l'Italia liberata.
L'Italia del valzer.
l'Italia del caffè,
l'Italia derubata e colpita al cuore.
Viva l'Italia,
l'Italia che non muore.
Viva l'Italia,
presa a tradimento.
L'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura.
Viva l'Italia,
l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia,
l'Italia che è in mezzo al mare.
L'Italia dimenticata,
e l'Italia da dimenticare.
L'Italia metà giardino e metà galera.
Viva l'Italia,
l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia,
l'Italia che lavora.
L'Italia che si dispera,
e l'Italia che si innamora.
L'Italia metà dovere e metà fortuna.
Viva l'Italia,
l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia del 12 dicembre.
L'Italia con le bandiere,
l'Italia nuda come sempre.
L'Italia con gli occhi aperti nella notte triste.
Viva l'Italia,
l'Italia che resiste.



L´Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell´uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l´adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Costituzione della Repubblica Italiana, articoli 1 e 2 proprio quella  che  il comitato del Si  voleva  cancellare

Oggi che l’Italia ha vinto due volte difendendo la sua Costituzione e battendo l’Australia( anche se  con  una battota di culo ) , possiamo dire di essere non solo coglioni e indegni ma anche schifosi.


Quando Speroni ha detto che l’Italia fa schifo non potevamo non essere d’accordo con lui vedendo il gioco della nostra nazionale. Ma invece al novantesimo l’Italia ha detto un altro no!


E ora che abbiamo ottenuto i risultali l’Italia, nazione e nazionale, devono cogliere l’entusiasmo per dare un gioco migliore a tutti gli italiani, indegni e non. Perché l’Italia si merita di più  di queste destra  e sic  di questa sinistra 


Due passi avanti sono stati fatti, e allora ancora  Forza Italia !  . Dato che   con le sconfitte  infllitte a  questa  destra  arrogante  si  è dimostrato  che   essa non  si può appropiare  di una cosa  che  è di tutti gli italiani  indipendentemente  dal  ragruppamento politico  cultutrale  a cui  appartengono e  non solo di una parte sola  .


Per il momento mi sento Italiano e festeggio la vittoria (INDEGNA?) della Nazionale. Spero che bossi e C. mantengano la promessa ed immigrino in svizzera anche  se  poi   come  sempre   certe pèersone stra parlano  perchè adesso  leggo su Repubblica che al contrario ci vuole riprovare??? certe persone straparlano sempre e non mantengono mai .  Per  fortuna  l'incubo di un' ITalia  divisa  e un presidente con troppi poteri e finita  sul nascere  . Forse adesso quando vado all'estero rideranno un po' meno di noi. L'entusiamo per  il no   è ovunque nei blog  esempio da  sonounindegno.splinder.com  un utente anonimo scrive  : << Caro Silvio e compagni destrorsi: come avete potuto vedere l'unica costituzione che siete liberi di sfasciare è la vostra costituzione fisica, il mondo intero non sentirà mai la vostra mancanza, fatevene una ragione. Per i padani che votano Lega proporrei un aumento del 600% sul prezzo di alberghi eristorazione quando osano andare al sud a trastullarsi in quel mare che il destino saggio ha negato loro. W L'ITALIA CHE ANCORA UNA VOLTA A DETTO NO A UN BRANCO DI FARABUTTI   >> e io aggiungo di caffoni ed irrispettosi   comeil loro capo  che ogni  volte che  ha paura offende   , senza rendersi  conto   che cosi si da  la zappa dei piedi . Infatti  caffebabel dice :


<<


Due spiegazioni sembrano a prima vista ovvie. Da un lato il Paese non ne può più di politica dopo le elezioni politiche e regionali, dall’altro è vero che le riforme interessano ben 60 articoli e il dibattito in questione è molto complesso.
Però queste spiegazioni non sono sufficienti. I temi legati alla Costituzione sono così importanti che la campagna elettorale, quasi completamente insensibile ad un dibattito sui valori, avrebbe dovuto affrontarli in modo più articolato. Mentre il centrosinistra si è trincerato dietro ad un “no” assoluto alla costituzione, ha rifiutato o non è stato capace di delineare un’alternativa alla proposte avanzate dalla destra, tanto da non essere in grado di spiegare il suo impegno a mantenere la costituzione così com’è. Questo atteggiamento ha fatto sì che la campagna della sinistra sia apparsa indecisa. Non solo. Ha permesso alla Lega Nord di attirare su di sé l’attenzione dei media dei media. La Lega afferma che se questa riforma – che prevede anche
una redistribuzione dei poteri tra Regioni, Parlamento e Senato – non passasse dovrà ricorrere a mezzi non democratici per realizzare l’autonomia del Nord dal Sud.
Si è parlato anche di creare un Partito democratico per unire almeno qualcuno dei nove partiti – che vanno dai cattolici di centro a Rifondazione comunista – dell’Unione. In questo caso sarebbe necessario un cambiamento ideologico se il nuovo Governo volesse affrontare problemi gravi come la crisi economica. Ma per un nuovo partito che vuole lasciarsi alle spalle il berlusconismo ed essere democratico, è ancora più importante creare un programma che sappia rivolgersi anche al 50% degli italiani che ha votato per il centrodestra. Dovrà poi sviluppare un nuovo modello di impegno politico con cui mandare in pensione la violenza del linguaggio berlusconiano. Infatti Berlusconi ha di recente bollato come “indegni” di chiamarsi italiani coloro che votano contro la riforma istituzionale e durante le politiche aveva già chiamato “coglioni” gli elettori dell’Unione.
La sua forte identità locale, basata su città e regioni, fa dell’Italia il Paese che assomiglia di più all’Unione Europea. Il suo centrosinistra è la coalizione più europeista, i suoi tentativi di rivitalizzare il proprio tessuto politico sono quanto mai importanti.


 


>>



 per chi avesse  qualche dubbio  ecco i dati 


AFFLUENZA: 52.9% pari a 25.092.600 elettori circa
SI: 38.7% pari a 9.610.000 preferenze circa
NO: 61.3% pari a 15.482.000 preferenze circa

IN SARDEGNA
AFFLUENZA: 46.6%
SI: 27.7%
NO: 72.3%

per i dati completi: http://snipurl.com/sd17


Commenti

tostoini ha detto…
ieri piazza venezia era piena di gente che sventolava bandiere per strada...so che era per la nazionale, ma mi piace illudermi che fosse per il referendum.

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