18.6.06

Quando il mobbing può distruggere la sopravvivenza






Ciclone


Pubblico un articolo che ha scritto Giacomo Montana per stimolare un  aiuto verso  tutte le persone discriminate in ambito lavorativo in questo Paese.


Giustizia: Quando il mobbing collegato al crimine organizzato sottaciuto e tacitamente consentito dallo Stato può distruggere la sopravvivenza.




Il tema del mobbing non è mai stato davvero né accademico né ideologico. Esso da quello che ho constatato di persona, è legato indissolubilmente al crimine organizzato con una sorta di potente scambievole omertà tra persone autorevoli che arriva persino a lambire le coste delle confederazioni sindacali, non salvandosi neppure negli ambiti giornalistici. Ecco perché ognuno non ha interesse a parlare di questa piaga sociale a sufficienza,  ma  ne parla solo a bassa voce. Proprio il rifiuto del mobbing in quanto dottrina discriminatoria e pratica vilmente aggressiva ai danni di persone vittime oneste che lavorano, oltre che liberticida, è anche una pratica che distrugge la salute, l’economia, la vita di relazione e la speranza di vedere applicare democrazia e civiltà. Credo che con  tutto questo con il tempo divenga inevitabile che venga indotta parecchia gente a gesti estremi, sino alla morte e al conseguente completo insabbiamento altrettanto criminale dei casi estremi di mobbing impunemente esercitati. Una costante nella nostra storia contemporanea è il fatto che  nessuno, come abbiamo visto, sembra avere interesse ad approfondirne il tema, con la più sconcertante mancanza di sensibilità e di giustizia ai danni delle vittime, fenomeno che però non trova completamente tutti d’accordo e proprio per questo recentemente nella Community Rai.it  http://www.forum.rai.it/index.php?showtopic=99352  Bianca Sacher  ha avuto sensibilità e coraggio di trattare l’argomento dopo che lo stesso è pervenuto da  un cittadino esemplare per le sue fattive iniziative di spirito umanitario. Personalmente sono orgoglioso di questi spontanei interventi, perché è da persone così che il futuro democratico italiano ha buone speranze di non rimanere in agonia come è ora, ma di riprendere il cammino della civiltà, della democrazia e della giustizia vera, senza discriminazioni né raccomandazioni. La giustizia deve essere solo giustizia e non strumento di appoggio e protezione per criminali impuniti per sporchi fini politici.  In democrazia la legge deve essere DAVVERO UGUALE PER TUTTI. Giacomo Montana”


Grazie per l'attenzione. Giovanna Nigris

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