Fin quando esisterà umanità di serie A, di serie B e di serie C, fin quando l'Amore sarà catalogato, condannato, offeso, violentato, saremo tutti meno umani, l'Amore di tutt* sarà violentato e impedito. L'Umanità è tale se vale per tutti, l'Amore non è negato o minacciato da altro Amore: se alcun* non possono amare, non può amare nessuno...
22 dicembre 2012 - Alessio Di Florio ( PeaceLink e Ass. Antimafie Rita Atria)
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- http://www.olokaustos.org/argomenti/homosex/ (italiano)in particolare le pagine 4 e 5
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- http://it.wikipedia.org/wiki/Triangolo_rosa
- http://it.wikipedia.org/wiki/Triangolo_nero
- http://www.gionata.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4255:i-triangoli-rosa-e-la-societa-del-dopoguerra&catid=100:triangoli-rosa&Itemid=100470
- http://it.wikipedia.org/wiki/Simboli_dei_campi_di_concentramento_nazisti
Lo so che basterebbe questo documentario ma in una società dove nela maggior parte dei casi verba volant scriptum resta ne parlerò anche con dei link ed alcune news trovaste sia in giro per la rete sia chiacherrando con amici \che omosessuali .
Il Paragrafo 175 (noto formalmente come §175 StGB) è una dele tante discriminazioni che hanno subito nella Germnania gli omosessuali . Esso era un articolo del codice penale tedesco in vigore dal 15 maggio 1871 al 10 marzo 1994. Esso considerava un crimine i rapporti sessuali di tipo omosessuale tra uomini, e nelle prime versioni criminalizzava anche la bestialità.
Ampliata . nel 1935 e aumentarono di notevolmente i procedimenti in base al paragrafo 175; a migliaia morirono nei campi di concentramento, indipendentemente dal fatto che fossero colpevoli o innocenti . abrogata completamente nel 1994 dopo la riunificazione tedesca.
Homocaust la persecuzione nazista degli omosessuali ( Gay e lesbiche ) è , dopo ebrei e zingari, il terzo gruppo "socialmente aberrante" ad essere internato e uccisi nei campi di sterminio. Subito dopo essere stato eletto, il 30 gennaio 1933, Hitler mise fuori legge tutte le associazioni gay e lesbiche. Furono centomila gli omosessuali arrestati dai nazisti tra il 1933 e il 1945. Tra questi, quindicimila vennero internati nei campi di concentramento. Dai documenti ufficiali del regime è risultato che solo quattromila furono i sopravvissuti. I dati sono forniti dall'Arcigay che partecipa con molte altre associazioni all'evento, organizzato a Roma dall'Associazione Ecad, 'Shoah e Homocaust, Il giallo e il rosa'. Ora la persecuzione dei 'triangoli rosa' sta lentamente uscendo dall'invisibilità, grazie all'impegno della comunità omosessuale - afferma il presidente onorario di Arcigay Sergio Lo Giudice- Purtroppo sono ancora tante le resistenze e gli ostacoli ad un ricordo pieno e senza imbarazzi di quello sterminio». Sono ancora molti,sempre secondo Lo Giudice, quelli che «preferiscono ignorare quei morti, imbarazzati dal razzismo delle loro stesse posizioni odierne sull'omosessualità».
Il triangolo rosa ( foto sotto vedere link per maggiori dettagli ) cucito sulla giacca, in un campo di concentramento nazista, significava che chi lo portava era un perverso, un rifiuto sociale buono solo per la fatica ed alla fine per la morte.
Fu proprio dentro ai campi di concentramento che Hitler e i suoi uomini decisero di distinguere i gay dagli altri deportati attraverso un triangolo rosa. «Al contrario di quanto pensano alcuni - sottolinea Lo Giudice - la deportazione degli omosessuali non fu un fatto al quale i nazisti offrirono scarsa attenzione. La repressione contro i gay si rese ancora più feroce quando il ministro Himmler prese pubblicamente posizione contro il pericolo che l'omosessualità rappresentava per la razza. Nacque addirittura il Dipartimento di Sicurezza Federale contro l'aborto e l'omosessualità. Anche all'interno delle forze armate tedesche venne fatta pulizia in profondità e chi veniva considerato gay aveva un solo modo per salvarsi la vita: accettare la castrazione e partire verso i fronti più pericolosi. In Italia dal 1936 le autorità fasciste punirono la 'devianza sessuale' con il semplice confino. Secondo i dati rinvenuti negli archivi di diversi lager, presso i tribunali e gli uffici di polizia, risulta che nel 1943 i campi di concentramento avevano già ospitato 46.436 persone omosessuali e gli storici più possibilisti si spingono fino a una valutazione complessiva che arriva a 250.000 deportati. Di questo sterminio quasi non resta memoria. Una targa di marmo rosa commemora le vittime gay della violenza nazista nel campo di concentramento di Dachau, ha atteso più di vent'anni prima di ottenere la necessaria autorizzazione. Ad Amsterdam si trova un monumento più celebre, Homomonument che attrae turisti gay da tutto il mondo.
Nella comunità GLBT il significato del triangolo rosa, simbolo portato dagli omosessuali durante la detenzione nei campi di sterminio nazisti, è ormai molto noto. Non tutti sanno però che questo marchio fu usato solo per distinguere gli omosessuali maschi e che, anche molte donne lesbiche furono arrestate e deportate, nonostante la Germania nazista non prevedesse leggi contro il lesbismo così restrittive come il famoso Paragrafo 175 ( vedere righe precedenti e il video ivi riportato ) riguardante l' omosessualità maschile.
L' omosessualità femminile non veniva considerata minacciosa per la società in quanto non influiva sulla capacità di procreare della donna, vista esclusivamente alla luce del suo ruolo di madre e moglie. A questo proposito è interessante la testimonianza di una lettera, dal Ministero della Giustizia del III Reich, datata 18 giugno 1942, che dice: <>.
Con l'avvento del nazismo al potere, nel 1933, il lesbismo non fu quindi criminalizzato,almeno fino a gli studi fatti fin'ora , in larga parte a causa del ruolo subordinato assegnato alla donna dalla società e dallo stato tedesco. Nonostante questo i nazisti perseguitarono le donne omosessuali chiudendo i numerosi bar, club e luoghi di ritrovo, costringendo le lesbiche a vivere e ad incontrarsi in clandestinità e creando un clima di paura dovuto alle continue retate e denunce. Molte donne dovettero così rompere ogni contatto con le altre lesbiche e finirono per cercare protezione e salvezza in matrimoni di convenienza con amici omosessuali.
Fra le donne arrestate, si usa il triangolo nero classificate come asociali, categoria creata per definire le persone non conformi alle leggi naziste ma anche i rom e sinti ( fotto a sinistra e link sopra ) pochissime vennero mandate ai campi di concentramento esclusivamente per l'orientamento sessuale. Ecco perché il segno distintivo delle lesbiche non fu mai il triangolo rosa degli omosessuali, ma un triangolo nero rovesciato, simbolo usato per marchiare gli asociali, considerati un rischio per la società tedesca perché: stupidi, incapaci di comunicare, senza coraggio nel prendere posizione. Questa categoria non includeva quindi esclusivamente lesbiche; era un gruppo che comprendeva prostitute, assassini, vagabondi, ladri e tutti coloro che osavano violare il divieto di rapporti sessuali tra Ariani ed Ebrei.
INoltre c'è d'aggiungere che Con la liberazione dei campi da parte degli Alleati paradossalmente i triangoli rosa non riacquistarono la libertà. Americani ed Inglesi non considerarono gli omosessuali alla stessa stregua degli altri internati ma criminali comuni. In più non considerarono gli anni passati in campo di concentramento equivalenti agli anni di carcere. Ci fu così chi, condannato a otto anni di prigione, aveva trascorso cinque anni di carcere e tre di campo e per questo venne trasferito in prigione per scontare altri tre anni di carcere.
Proprio a causa di questa eterogeneità nella composizione del gruppo, le vittime lesbiche sono, ancora oggi, difficilmente riconoscibili e rischiano di scomparire dalla memoria dell'Olocausto. Per ricordare e approfondire trovate sopra alcuni materiali e link .
Non so , fra le lacrimne ( lo so che certi documnentari e storie mi fanno stare male e piangere , ma la passione per la storia e -- per parafrasare la storia di Francesco De Gregori --- le storie è più forte di me ) vi lascio a riflettere su questa tagedia . Aggiungo solo questo a chiu userà i miei post e i link ivi citatio per qual,che ricerca o compito a scuola non si limiti solo a stamaprli ed a presentare la pappa pronta , ma li studi o se non vuole studiarli perchè li vede come qualcosa d'imposto \ di forzato , li legga e li scolpisca dentro di se in modo che talòi obbrobi non si ripetano mai più .
Alla prossima
L' omosessualità femminile non veniva considerata minacciosa per la società in quanto non influiva sulla capacità di procreare della donna, vista esclusivamente alla luce del suo ruolo di madre e moglie. A questo proposito è interessante la testimonianza di una lettera, dal Ministero della Giustizia del III Reich, datata 18 giugno 1942, che dice: <
Con l'avvento del nazismo al potere, nel 1933, il lesbismo non fu quindi criminalizzato,almeno fino a gli studi fatti fin'ora , in larga parte a causa del ruolo subordinato assegnato alla donna dalla società e dallo stato tedesco. Nonostante questo i nazisti perseguitarono le donne omosessuali chiudendo i numerosi bar, club e luoghi di ritrovo, costringendo le lesbiche a vivere e ad incontrarsi in clandestinità e creando un clima di paura dovuto alle continue retate e denunce. Molte donne dovettero così rompere ogni contatto con le altre lesbiche e finirono per cercare protezione e salvezza in matrimoni di convenienza con amici omosessuali.
Fra le donne arrestate, si usa il triangolo nero classificate come asociali, categoria creata per definire le persone non conformi alle leggi naziste ma anche i rom e sinti ( fotto a sinistra e link sopra ) pochissime vennero mandate ai campi di concentramento esclusivamente per l'orientamento sessuale. Ecco perché il segno distintivo delle lesbiche non fu mai il triangolo rosa degli omosessuali, ma un triangolo nero rovesciato, simbolo usato per marchiare gli asociali, considerati un rischio per la società tedesca perché: stupidi, incapaci di comunicare, senza coraggio nel prendere posizione. Questa categoria non includeva quindi esclusivamente lesbiche; era un gruppo che comprendeva prostitute, assassini, vagabondi, ladri e tutti coloro che osavano violare il divieto di rapporti sessuali tra Ariani ed Ebrei.
INoltre c'è d'aggiungere che Con la liberazione dei campi da parte degli Alleati paradossalmente i triangoli rosa non riacquistarono la libertà. Americani ed Inglesi non considerarono gli omosessuali alla stessa stregua degli altri internati ma criminali comuni. In più non considerarono gli anni passati in campo di concentramento equivalenti agli anni di carcere. Ci fu così chi, condannato a otto anni di prigione, aveva trascorso cinque anni di carcere e tre di campo e per questo venne trasferito in prigione per scontare altri tre anni di carcere.
Proprio a causa di questa eterogeneità nella composizione del gruppo, le vittime lesbiche sono, ancora oggi, difficilmente riconoscibili e rischiano di scomparire dalla memoria dell'Olocausto. Per ricordare e approfondire trovate sopra alcuni materiali e link .
Non so , fra le lacrimne ( lo so che certi documnentari e storie mi fanno stare male e piangere , ma la passione per la storia e -- per parafrasare la storia di Francesco De Gregori --- le storie è più forte di me ) vi lascio a riflettere su questa tagedia . Aggiungo solo questo a chiu userà i miei post e i link ivi citatio per qual,che ricerca o compito a scuola non si limiti solo a stamaprli ed a presentare la pappa pronta , ma li studi o se non vuole studiarli perchè li vede come qualcosa d'imposto \ di forzato , li legga e li scolpisca dentro di se in modo che talòi obbrobi non si ripetano mai più .
Alla prossima
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