IL post d’oggi è solo un ricordare lo faccio oggi perchè condivido quanto dice http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/ ne riporto sotto la parte finale qui l'intero articolo in questione
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direttamente o indirettamente ( tramite fattori esterni e\o ricordi d’altri ) il ventennale di quello che è stato la strage di Capaci ( stesso url da cui ho preso la sequenza fotografica che trovate sopra all'inizio del post ) .Non parlerò come fanno ( e faranno ) i media per il 20 delle due stragi ( Capaci e via d'Amelio foto soto al centro ) sulla trattativa tra Mafia & Stato .
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Domani, uccideranno ancora Giovanni Falcone, sua moglie e la sua scorta.
E io non voglio farne parte.
Per questo ne parlo oggi, con un giorno di anticipo.
Seguitano a ucciderlo, ogni giorno, nella società civile e in parlamento.
Per questo vogliono museizzarlo, trasformandolo in una specie di santino, da usare ad ogni buona occasione.
Perché sono proprio loro gli eterni assassini, questa è la verità, altrimenti non ci ritroveremmo, venti anni dopo, nella stessa identica situazione di allora.
Falcone è stato assassinato da Pierluigi Bersani. Lui, è uno dei tanti assassini.
Lo ha fatto “ufficialmente” il 15 luglio del 2011, nell’occhio del ciclone per lo scandalo Penati, quando ha dichiarato formalmente a Pesaro che “non esiste nessuna questione morale, è bene che la gente lo sappia; all’interno del PD non esiste la questione morale…non c’è nessun iscritto, funzionario o militante del PD che sia toccato a nessun titolo dalla questione morale”. Pronunciando questa frase, ha assassinato di nuovo Giovanni Falcone, sua moglie e i tre agenti della scorta.
L’ha assassinato di nuovo il gruppo dei senatori del PD a settembre del 2011 quando ha votato contro l’arresto del senatore Tedesco, già dimissionario, travolto per lo scandalo della sanità in Puglia. In quel momento hanno assassinato di nuovo Giovanni Falcone.
L’hanno assassinato tutti i deputati del PDL e della Lega Nord e i dodici deputati del partito radicale, a febbraio del 2012, quando hanno votato contro l’arresto del deputato Nicola Cosentino, accusato di essere il referente istituzionale del clan camorristico dei casalesi.
E così via dicendo.
Loro, che gridano e protestano contro la cosiddetta anti-politica, si sono messi al servizio delle mafie negando alla Politica il suo ruolo di avanguardia civile collettiva.
Domani, vestiti a festa, faranno a gara a chi lo commemora e piange di più.
Tutti i funzionari pubblici della repubblica, anche quelli del più piccolo e povero comune, che violando la fiducia e la delega data loro dai cittadini attraverso il voto, hanno preso tangenti e hanno optato per privilegiare l’interesse personale a quello del bene pubblico e collettivo, tutti loro, sono quelli che seguitano ogni giorno ad assassinare Giovanni Falcone, sua moglie e i tre agenti della scorta.
Perché hanno reso vana e vacua la loro morte.
Sono gli assassini di Giovanni Falcone anche tutti quegli imprenditori che partecipano alla condivisione della corruttela negli affari, sostenendo che bisogna pagare le tangenti se si vuole sopravvivere sul mercato. Loro sono i quotidiani assassini di Falcone.
Così come lo sono anche tutti i direttori editoriali responsabili delle case editrici, delle società di produzione cinematografica, televisiva e radiofonica, che riconoscono e accolgono come autori soltanto ed esclusivamente le persone e i nomi presentate, suggerite, spinte e imposte dalle segreterie dei singoli partiti politici che poi provvederanno a fornire i loro buoni uffici facendo piovere su di loro sovvenzioni statali pagate con le nostre tasse. Loro, nessuno escluso, sono gli assassini di Giovanni Falcone, sua moglie e tre agenti della scorta.
Io non li voglio vedere. Non voglio vedere le loro facce ipocrite.
Sono gli assassini di Giovanni Falcone tutti quelli –nessuno escluso- che dicono “lo fanno tutti, che cosa ci vuoi fare?”. Così come lo sono tutti coloro che si trincerano dietro il “ma io ho una famiglia” e fingono di non sapere che in italiano esiste la frase “no, io queste cose non le faccio”. Loro sono gli assassini di Giovanni Falcone. Nessuno escluso.
Gli assassini sono tutti i cittadini italiani che nel silenzio garantito dalla privacy, cautelati dal fatto di non avere testimoni, nel segreto della cabina elettorale, mettono una crocetta su un certo simbolo, su un certo nome, perché sanno che quella lista e quella persona, domani, a elezioni avvenute (e vincenti) mi risolveranno il mio problemino, o daranno il posto a mio figlio, o sistemeranno mia sorella. Sono decine di milioni gli assassini di Giovanni Falcone, sua moglie e i tre agenti della scorta.
Perché la mafia non è una persona, non è una cosa astratta.
La mafia è un’idea dell’esistenza.
La mafia è una interpretazione della vita, e chi vi aderisce è un mafioso.
Anche se non lo sa.
Anche se non se lo vuole dire.
Sempre mafioso è.
L’intera classe politica, intellettuale, mediatica, imprenditoriale, di questo paese, partecipò negli anni’80 e primissimi anni ‘90 al processo di delegittimazione di Giovanni Falcone isolandolo, diffamandolo, e voltandosi dall’altra parte quando sapevano che stavano arrivando i killer. Così come fecero poi con Paolo Borsellino e con tutti coloro che ebbero l’ardire di armarsi di coraggio e combattere contro la mafia attiva. Le stesse persone che allora scelsero di non guardare, oggi sono in prima fila a commemorarne la scomparsa. Sono tutti loro i veri assassini.
Io non li voglio né vedere né ascoltare.
Perché i dirigenti mafiosi sono affaristi, e non corrono il rischio di mettersi nei guai uccidendo gli affari, se non sanno di avere un territorio amico che li sorregge.
La mafia, di per sé, non esiste.
Ma esistono i mafiosi.
Perché la mafia è la somma delle singole comportamentalità mafiose che ne determinano l’esistenza.
E noi siamo un paese di mafiosi.
Purtroppo, non è uno stereotipo.
E’ la tragica realtà con la quale noi tutti dobbiamo avere il coraggio di fare i conti.
Perché questi sono i veri conti, non lo spread, che è una invenzione astratta.
Potete aderire a qualunque ideologia, essere di destra o di sinistra, anarchici o democratici, conservatori o progressisti, amanti di Keynes, di Marx o della teoria della Moneta Moderna. Non cambia nulla, fintantoché non cambieremo il nostro comportamento individuale, quotidiano, esistenziale, e prenderemo atto di ciò che siamo. Per poterci evolvere e liberarci di questo cancro che corrode il Senso Civico.
Ogniqualvolta un cittadino italiano rinuncia ad esercitare il libero arbitrio, e rinuncia all’ambizione e al tentativo (anche se estremo e disperato) di farsi valere per i propri meriti e le proprie competenze tecniche, privilegiando la facile e sicura strada della mediazione politica e della malleveria, per prendere una scorciatoia garantita dal sistema del malaffare, il registratore di cassa della mafia fa clang e segna un incasso. Perché sa che, domani, quel cittadino sarà un mafioso sicuro. Anche se non lo sa. E’ una porta alla quale andranno a bussare, sicuri che verrà subito aperta.
Loro, lo sanno benissimo, che è così.
Lo sappiamo tutti.
Io non li voglio vedere i loro telefilm celebrativi interpretati da attori raccomandati, prodotti da aziende mafiose, e distribuiti alla nostra visione da funzionari mafiosi in doppiopetto.
Proprio no.
Perché sono tutti assassini di Giovanni Falcone, di sua moglie e dei tre agenti della scorta.
Domani, dedicherò la giornata al tentativo di ripulirmi spiritualmente, cercando di fare ordine interiore, per eliminare ogni residuo di retro-pensiero mafioso, che alligna dentro di me, come dentro la mente di ogni singolo italiano, anche quando non lo sa. Perché il paese è così. Altrimenti, non staremmo, dopo venti lunghi anni, e una caterva di governi inutili, nella stessa identica situazione di allora.
A conclusione di questo post commemorativo, mi piace citare un brano tratto dal libro “Demoni e sangue”, pubblicato dall’editore siciliano Coppola, un testo di denuncia delle mafie, firmato da un cittadino calabrese, Francesco Saverio Alessio, attivo nella lotta quotidiana contro la ‘ndrangheta, che la settimana scorsa a Certaldo ha vinto il VI Premio Nazionale di Filosofia per l’anno 2012.
Bravo, i miei più vivi complimenti.
In questo spazio-tempo sospeso da ventimila anni fa, si agitano forze occulte, di sostanza sovra statale, sovra massonica, sovra religiose. Queste forze, che appartengono all'inconscio collettivo, sono primordiali, potenti, cinicamente crudeli e concretamente assassine! Esse decidono del destino individuale e collettivo senza alcuna possibilità d’appello. Implacabilmente. La visione permessa dal tabù imposto da queste stesse forze è così ristretta da diventare claustrofobica.
La sconfitta individuale, incondizionata, diviene silenziosa serva del potere. Il cancro si estende a ogni strato della società sopravvissuta, complice. Sempre. Per omertà collettiva. Per cultura. 'Ndrangheta. Questo tipo di pensiero costringe a lungo andare il comune operare all’interno di una visione fobica della realtà. Un appartenere alla sfera d'influenza della cultura della 'Ndrangheta. Chiunque è complice. Anche se non compie alcuna azione criminale, è complice perché non denuncia, non parla, tace e sopporta in silenzio.
Tratto da "Demoni e sangue"
di Francesco Saverio Alessio. Coppola Editore
direttamente o indirettamente ( tramite fattori esterni e\o ricordi d’altri ) il ventennale di quello che è stato la strage di Capaci ( stesso url da cui ho preso la sequenza fotografica che trovate sopra all'inizio del post ) .Non parlerò come fanno ( e faranno ) i media per il 20 delle due stragi ( Capaci e via d'Amelio foto soto al centro ) sulla trattativa tra Mafia & Stato .
Esterno del palazzo in via D'Amelio in cui abitava la madre del giudice Borsellino, davanti al quale avvenne l'attentato
da http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_via_d'Amelio
lo so che sarò incoerente ma a volte capita a chi và in direzione ostinata e contraria con i mie appelli odio gli indifferenti , ecc . ma fin contraria quando la cosa non è chiara è più onesto non schierarsi né con uno né con un altro , soprattutto quando i fatti sono ancora recenti \ freschi e la storia si mescola \ contamina con la politika -- quella ideologica -- e la politica -- quella dal basso e dalla gente ) ne prendevo posizione pro o contro i : trattatisti cioè quelli che dicono che fra la mafia e lo stato ci fu trattiva ( rappresentati da Salvatore Borsellino http://www.19luglio1992.com/e company fra cui alcuni gruppuscoli litigiosi visto che sono nati da un unico gruppo delle agende rosse ) e che Borsellino fu ucciso perchè sapeva della trattiva e voleva denunciarlo .E gli anti trattativa ( antonella serafini di http://www.censurati.it e Enrico Tagliaferro ma solo ricordare ed evitare quello che succedano sia fatti come quelli di capaci e di via d'Amelio ( ci ritornerò ) ma soprattutto strumentalizzazioni o maltrattamenti della storia vedere video sotto
Dopo questa premessa veniamo a noi
Appena inizio ad aprire il cassetto dei ricordi diretti ed indiretti mi rivengono in mente le immagini della strage che trovate sotto ( ingrandite cliccandoci sopra per i dettagli )
Appena inizio ad aprire il cassetto dei ricordi diretti ed indiretti mi rivengono in mente le immagini della strage che trovate sotto ( ingrandite cliccandoci sopra per i dettagli )
da http://digilander.libero.it/inmemoria/strage_capaci.htm
Il cratere causato dall'esplosione. La freccia indica la canalizzazione idrica in cui è stato inserito l'esplosivo.
La freccia indica il punto in cui è stata proiettata la Croma marrone, in cui viaggiavano gli agenti Montinaro, Di Cillo e Schifani.
I resti della Croma marrone.
La prima freccia a sinistra indica la vettura in cui viaggiavano il giudice Giovanni Falcone (alla guida), la moglie Francesca Morvillo e l'agente superstite Giuseppe Costanza.
L'auto guidata dal giudice Falcone
Iniziamo da i ricordi diretti vissuti in prima persona . La strage
di capaci la vissi in diretta tv . Avevo finito di studiare , non ricordo più quale materia sono
passati 20 anni , e stavo
accelerando con le interrogazioni perché l’organo per il
trapianto ( per chi non sapesse sono un trapiantato
di cornea ) poteva
arrivare in qualunque momento
e volevo lasciarmi in meno possibile da studiare e un
momento di pausa per sentire l’anteprima dei titoli del tg3
appresi la news .
Rporto qui sopra l’edizione straordinaria del tg1
in quanto i video del 1992
dell’archivio del tg3
non sono disponibili né in embed
né scaricabili per
poi essere rimessi qui su blogger
con donwoladhelper o programmi simili
.Eccovi i link in ordine cronologico ( 1 2 3 ) dalle prime news sull'attentato alla morte
Fui talmente scosso che non ripresi
a studiare per sapere
se Falcone ce l’avesse fatta
. Cosa che purtroppo come
sappiamo non avvenne . Ricordo che se ne parlo a cena ed a scuola il giorno dopo .
Il pomeriggio , mia madre
all’epoca insegnava ancora , poiché non fece in tempo a
comprare il giornale la
mattina ,mi mandò
a comprarlo la sera .Ma mi disse d’aspettare perché ne scendeva l’aria diluviava
, invece io volli andare ,o stesso
, per paura di perdere l’edizione straordinaria di repubblica
( visto che lail giornale all’epoca
non usciva di lunedi ) dato che
gli altri giornali erano andati esauriti
, ma non tornai a casa
e diedi il passaggio sotto l’ombrello
ad un amica che doveva
andare a preparare le ultime interrogazioni da
un ‘altra amica .
Quando tornai il giornale
s’era “ liquifefatto “ ed era
quasi del tutto illeggibile , peccato avrei voluto
conservarlo .
non avendo trovato in rete la copertina dell'evento di repubblica riporto quest'altra presa da http://candidonews.wordpress.com/ in pareticolare da qui dove spiega per sommi capi il contesto in cui maturò la strage di capaci
Ma mi
rimarrano imprese le vedi
sia nei tg nei giorno successivi
e poi anche se sfocate
ero convalescente per l’interventoi all’occhio in alcuni
giornali che avevo ricevuto in ospedale . Ricordo il funerale il dolore della vedova Schifani
i funerali
I ricordi a metà strada tra diretti aveva 13\14 anni sono : il video e l'articolo sotto riportato ( per chi segue continuamente , ma anche no , e per i mie 12 lettori fissi posso saltare l'articolo e continuare la lettura dell'articolo in quanto ne avevo già parlato qui in un post precedente riconfermando quanto dissi a sua volta ) che riassume I tentativi d'insabbiare, spostare in maniera cavillosa \ all'azzeccagarbugli il maxi processo , di farlo fuori prima con il fallito attentato all'addaura ,poi con il veleni la strategia del fango antelitteram definita anche la cosiddetta stagione dei veleni ( in particolare le calunnie d'orlando le carte nei cassetti ,vedi articolo sotto , e quelle dei suoi seguaci in particolare che era stato lo stesso Falcone a organizzare il tutto per farsi pubblicità , quelle del corvo di palermo ) ovvero quella d'isolare falcone e demolire la sua opera ed isolarlo che lo costrinsero ad abbandonare la sicilia ed andare a Roma per poi ucciderlo .
da http://www.qelsi.it
Poi ci sono ricordi indiretti che sono
1) il fumetto
da http://www.qelsi.it
Inserito da Riccardo Ghezzi
Quando i paladini dell’antimafia (Idv) calunniavano Falcone
Poi ci sono ricordi indiretti che sono
1) il fumetto
Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini.”
Giovanni Falcone
“Mi auguro che questo libro venga molto letto e molto commentato, che faccia parlare della giustizia, dei valori per i quali Giovanni è vissuto e si è sacrificato. Spero che possa servire agli insegnanti e ai genitori per far capire ai ragazzi che cos’è la mafia e come la si può combattere, da grandi e da piccoli, nella vita di tutti i giorni.”
Dalla prefazione di Maria Falcone
Per questo mi chiamo Giovanni ha vinto:
il Premio Ostia – Mare di Roma 2004
il Premio Piccoli Lettori 2004 – Città di Calimera
e il Premio Città di Penne – Fondazione Caripe 2004
2 ) film : Giovanni falcone di Giuseppe Ferrara e Paolo Borsellino di Gianluca maria Tavarelli.
non so più cos'altro dire
1 commento:
bel lavoro qui Beppe .e c'è il tuo bisogno di sapere la verità e di sciogliere i nodi di quel periodo nero.Ieri notte terza rete Lucarelli ha fatto un buon servizio su Falcone Borsellino e i giorni della strage.non l'ho potuto vedere tutto. forse in Replai tv dovrebbe esserci.e ora apro i tuoi link.guarda qui
http://2.bp.blogspot.com/-FShPq7BdA-0/T7qeb1224tI/AAAAAAAA0wE/-gYHM8PAZfE/s1600/Falcone-la-Repubblica.jpg
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