Credevo che dopo Moana Pozzi le pornostar successive , non ci fossero più pornostar con cervello invece , guardando ( in replica non ho fatto in tempo a vederlo il 30 maggio , il programma della Costa Magna trovate sotto il video ) ho scoperto Valentina Nappi foto a sinistra
dal suo blog http://www.inpuntadicapezzolo.it |
Su di Lei alcuni dicono su che ,---- il resto sono solo offese gratuite che neppure riporto talmente sono volgari e poco utili al post , altre che parlano senza comprendere e giudicano \ condannano : << Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. Credo che per credere, certi momenti ti serve molta energia monologo di Freccia alla radio tratto dalla pagina radio freccia di wikiquote.org citazioni sul film radio freccia ) ---- << Il porno risponde ad esigenze umane semplici, chiamale banali. Perchè senti il bisogno di intellettualizzarle >>oppure << Non ha un briciolo di erotismo sta ragazza, ostenta una sicurezza nel parlare di quello che fa che ancora deve maturare. In quest'intervista sono tutti a disagio, nessuno è pronto a sentir parlare cosi apertamente di porno. Tale mestiere non va capito nè tanto meno spiegato, o si accetta o no. da Alessiuccia1234 commentando il video di youtube che trovate sotto >> . Concordo con questo secondo commento perchè ma per me il sesso non è banale sono il potere ( chiesa stato , morlae di chi comanda ) che lo rendono tale . è come la libertà è un bisogno fondamentale perchè l'uomo essendo animale è nato libero , ma poi s'è imprigionato mandando a fanculo tutto .
Lei mi sembra ed è per questo che ho deciso d'intervistarla ( almeno per ora ,sempre che non venga , ma non credo vedendo come risponde alla costa magna e alla Pivetti
venga fagacità dai media e gli succeda come è successo a kurt cobain foto a sinistra ) una che va in direzione ostinata e contraria coem sembra di capire da come si presenta nel suo blog : << Adoro quel tripudio di sensazioni che è la vita e amo il sesso. Mi piace mettere costantemente in relazione il sesso con tutti gli altri aspetti della vita. Ho uno stile di vita un po’… “fauve”: i colori accesi della mia sessualità sono i colori di Matisse, del Sacre du printemps, di Positano….
Sogno un porno che occupi un posto di primissimo piano nel mondo della cultura. Il grande porno non deve avere meno dignità della grande architettura o del grande design. È colpa della sessuofobia – vi siete mai chiesti perché sono stati pochissimi, finora, i grandi architetti/designer che “ci hanno messo la faccia” nel disegnare sexy toys? eppure un sexy toy NON è certamente un oggetto più “scemo” di tanti altri oggetti d’uso quotidiano con cui i più grandi si sono ampiamente cimentati – dicevo, è solo colpa della sessuofobia se si considera il porno un ambito “a parte”, di serie b, da confinarsi entro un ben preciso recinto. Il porno non è “mercificazione” più di quanto sia mercificazione la vendita di libri, di musica, di disegni, di software. Pensare che soltanto il sesso debba essere “non vendibile” significa paradossalmente collocarlo in una sfera più alta e “intoccabile” rispetto a tutto il resto, mentre io credo sia un ambito come tutti gli altri, che non vada separato dagli altri e che possa e debba dialogare con gli altri.>>
Ecco quello che , lascio nel vento questo mio Sos \ Message in a Bottle
magari lei o chi legge questo post come mi è capitato anni fa anche se in un contesto diverso con Paolo Tarchi mi risponda mesi dopo , quella che avrebbe dovuto essere la mia intervista ma lei non ha , gli ho scritto per 4 giorni a http://www.inpuntadicapezzolo.it/contatti forse non ha voglia , tempo , oppure non sono un giornalista da salotto tv come Costamagna o come Maurizio Costanzo oppure la tesi più probabile è lo dice lei stessa in questo post e in quest'altro nel suo blog
magari lei o chi legge questo post come mi è capitato anni fa anche se in un contesto diverso con Paolo Tarchi mi risponda mesi dopo , quella che avrebbe dovuto essere la mia intervista ma lei non ha , gli ho scritto per 4 giorni a http://www.inpuntadicapezzolo.it/contatti forse non ha voglia , tempo , oppure non sono un giornalista da salotto tv come Costamagna o come Maurizio Costanzo oppure la tesi più probabile è lo dice lei stessa in questo post e in quest'altro nel suo blog
quando hai preso la decisione di entrare nel porno ?
prostituzione in quartieri a luce rossa o case chiuse ?
esiste secondo te la pornodipendenza ?
vista la tua sensualità erotica perchè ha scelto il porno anzichè l'eros ?
ho letto da qualche parte non ricordo dove perchè ho riformattato il pc : << che il porno possa essere un territorio di ricerca, non c’è dubbio ma, dipende dal tipo di porno, quello di youporn e pornotube non è certo l’avanguardia della libertà sessuale. Mi sembra solo un’altra de “il prodotto sono io” >> che ne pensi ?
melissa p ( cento colpi di spazzola ... 2003 , L'odore del tuo respiro 2005 e l'altro sagggio del 2006 . poi mi ha stancato l'ho trovata conformista e noiosa ) o carolina cutolo ( pornoromantica ) ?
conformismo o trasgressione ?
esibizionismo o normalità ?
Nessun commento:
Posta un commento