10.5.12

de andrè le storie d'ieri più attuale che mai

ringrazio l'amico  tassinari per il video




Mio padre aveva un sogno comune 
condiviso dalla sua generazione 
la mascella al cortile parlava 
troppi morti lo hanno tradito 
tutta gente che aveva capito. 

E il bambino nel cortile sta giocando 
tira sassi nel cielo e nel mare 
ogni volta che colpisce una stella 
chiude gli occhi e si mette a sognare 
chiude gli occhi e si mette a volare. 

E i cavalli a Salò sono morti di noia 
a giocare col nero perdi sempre 
Mussolini ha scritto anche poesie 
i poeti che strade creature 
ogni volta che parlano è una truffa. 

Ma mio padre è un ragazzo tranquillo 
la mattina legge molti giornali 
è convinto di avere delle idee 
e suo figlio è una nave pirata 
e suo figlio è una nave pirata. 

E anche adesso è rimasta una scritta nera 
sopra il muro davanti casa mia 
dice che il movimento vincerà 
il gran capo ha la faccia serena 
la cravatta intonata alla camicia. 

Ma il bambino nel cortile si è fermato 
si è stancato di seguire gli aquiloni 
si è seduto tra i ricordi vicini i rumori lontani 
guarda il muro e si guarda le mani 
guarda il muro e si guarda le mani

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