Senza titolo 1970



passi



tra stanze impervie



logore di



peccato sfiorarti è



metà della passione



che Dio c'ha dato



eppure come bruna



e nebbia m'accarezzi



la testa



ed io distratto ti



piango qui alla



finestra infranto



nella speranza di



coglierti



come brina fresca



solo per tergere il mio



peccato



anche se l'orizzonte



ci nega non celar



ancora il mio cuore



liberami nei



fiumi di porpora che



cangiano la tua



anima fai di



me la tua messa sacra



l'involontario



amplesso di una



vita salvata



ma non abbandonarmi



amore rimani ad



amarmi e cancelliamo



questa mura di



distanza solo



per unirci nella



danza dei nostri cuori



e rifletterci rifletterci



ancora fino a che



non saremo



polvere

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