Senza titolo 1979

ho spazzato
la strada
con l'ombra
ora si lega fino alla
gola una madida
tristezza che
sa di rugine e
amarezza
non ha senso quello
in cui mi perdo
ciò che mi fa soffrire
è solo un
riflesso che non
so soffrire eppure
godo nel dolore
nel vedermi morire
fino al venerdì
delle ceneri mi
piace vedermi cadere sui
vetri ardenti e poi
risalire grondante
di sangue solo per
baciare come rose
le mie ferite ormai
la follia è
la mia anima di fede
il mio dedalo di nebbie
pulsanti che
mi scorre nelle vene
non mi rimane che
continuarti a cercarti
per perdermi perchè
so bene che non
esiste un sorriso per
me l'ultimo idiota
ribelle

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