Spero d'essere stato all'altezza ed aver evitato : retorica, frasi fatte e di circostanza, ecc. tipiche di un certo modo d'affrontare e trattare tali argomenti
La donna adultera1 Gesù andò al monte degli Ulivi. 2 All’alba tornò nel tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva.3 Allora gli scribi e i farisei condussero una donna còlta in adulterio; e fattala stare in mezzo, 4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio. 5 Ora Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» 6 Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. 7 E siccome continuavano a interrogarlo, egli si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». 8 E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9 Essi, udito ciò, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. 10 Gesù, alzatosi, le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?» 11 Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neppure io ti condanno; va’ e da ora in poi non peccare più».
Anche quest’anno le cronache dei giornali e televisivi riportano come un bollettino di guerra che nell’ultimo periodo ha cadenza quasi quotidiana, storie al limite dell’incredibile ma tragicamente vere di donne oggetto di violenza e di omicidi da parte dei : loro compagni, ex compagni o mariti , amici , o peggio di gente respinta
Dinnanzi a questa, ripeto incredibile, impensabile, sconcertante realtà che nell’immaginario riporta più alla storia medievale che al secondo millennio Lucia Annibali e Alessia Morani hanno chiesto pubblicamente agli uomini di prendere una posizione, di far sentire la loro voce; ecco la mia
Ebbene, nel mio piccolo, in rappresentanza solo di me stesso anche se spero sinceramente di interpretare e condividere il pensiero di molti uomini, della maggior parte degli uomini, eccomi qua.
Credo sia importante si sappia che l’esercizio di ogni tipo di violenza, fisica prima di tutto, su un soggetto più debole ma non necessariamente , qualsiasi esso sia, rappresenta per un uomo una sconfitta.
Perché c’è differenza tra un maschio e un uomo.
Da che mondo è mondo un Uomo, con la “U” maiuscola, è e deve essere qualcuno che difende i propri cari, un essere che (dovrebbe )protegge le debolezze e diversità altrui, e non che le calpesta; qualcuno tra le cui braccia una donna può e deve affidarsi, lasciarsi completamente andare, con fiducia.
Una persona che non riesce ad esprimersi altrimenti se non attraverso la violenza, un uomo che approfitta del proprio grado di superiorità fisica perché non riesce ad elaborare il pensiero, a comunicare il proprio stato interiore in maniera alternativa compie un’azione che genera una ferita profonda in tutto il genere maschile, e nella considerazione che le donne hanno di noi.
E’ come quando gli sforzi di tutti quei Carabinieri, Poliziotti e magistrati ed associazioni \ gruppi che per una cifra poco più che simbolica mettono a disposizione e a repentaglio costantemente la propria vita per il prossimo perché credono nel valore della protezione altrui, vengono vanificati da pochi colleghi che invece abusano del proprio potere, calpestando il giuramento e il senso profondo di professioni nobili e vitali come quelle.
C’è differenza tra un maschio e un uomo.
E’ vero, gli esseri umani, uomini e donne, sono fatti non soltanto di buoni sentimenti ma anche di istinti a volte abominevoli, di impulsività che può offuscare le menti, di aggressività, di rancore, di rabbia, di delusione.
Ed è proprio questo che distingue un Uomo da un semplice essere umano di sesso maschile; un uomo ha e dovrebbe avere la capacità di decidere ciò che è bene e ciò che è male, e di gestire le proprie pulsioni. Un uomo li frena e cerca di tenerli a bada , gli istinti .
Fin dall'istituzione volendo , della giornata sul femminicidio \ violenza sulle donne , offrire ( cosa che cerco di fare anche con le citazioni , vedi sotto , qui riportate ) un qualcosa di duraturo e non solo celebrativo \ puliscicoscienza ho iniziato a scrivere ed condividere qui e sui miei social storie ed interventi di donne ma soprattutto di uomini, nella presunzione di conoscere e comprendere ulteriormente almeno per grandi linee il mondo maschile, le sue reazioni, il suo mondo interiore.
Infatti ho difficolta , a capire ad immaginare cosa possa passare loro per la testa nel momento in cui decidono di porre fine alla vita di una persona; una persona oltretutto alla quale, voglio credere, abbiano voluto bene. Credo di aver provato personalmente praticamente qualsiasi sentimento umanamente possibile nei confronti del genere femminile; le ho amate, le ho odiate, le ho rincorse; ho provato quel pugno allo stomaco che ti impedisce di fare qualsiasi cosa e che toglie senso a tutto quando il telefono non suona, quando un amore finisce, quando un sogno si infrange , ecc
Ma in tutto ciò mai e poi mai mi è passato per l’anticamera del cervello nemmeno di immaginare una qualsivoglia forma di violenza fisica o se mi capita riesco ad allontanare tale pensiero ed evitare dimetterlo in pratica perchè la vita reale non è come un film porno o come le nostre fantasie \ elucubrazioni .
Diceva una scrittrice “la violenza nei confronti di una donna non è mai amore, è solo possesso”.
E allora ecco: di fronte alla sacrosanta richiesta di presa di posizione da parte degli uomini, questa è la mia posizione, perché è l’unica posizione che si può sostenere. Mai, mai e poi mai. Non so se si è capito, ma c’e differenza tra un maschio e un uomo.
Ma soprattutto perchè
La bravissima Claudia si riferisce a recenti fatti di fatti di cronaca
Infatti è da combattere tale visione rappresentata da tale foto : << Trovata su una pagina straniera, ma anche da noi il femminicidio viene letto attraverso una lente patriarcale e morbosa. >> come dice Maria Alessandra sulla pagina facebook di I-Dee da cui l'ho presa
ma soprattutto come dice il mio amico facebookOgni femminicidio ci ricorda quanto questa società sia malata, perversa, deviata da una cultura che proviene dalle religioni monoteiste solo apparentemente diverse tra loro. La donna viene vista come un essere inferiore che deve obbedire all'uomo, altrimenti ne paga le conseguenze. Quanto sangue innocente di donne portatrici di Vita deve scorrere prima che la consapevolezza vi apra gli occhi?
- un fumetto. fatto da regione Lazio
[....] Può sembrare una scelta fragile, di fronte alla crudeltà e alla materialità del gesto dell'uomo violento. Ma per sconfiggere la violenza abbiamo bisogno anche di imparare insieme a raccontarla correttamente, di ragionare sulle sue radici, sulla cultura della sopraffazione che la produce. Per saperla riconoscere e vincere. E un fumetto può arrivare lì dove altri linguaggi non riescono ad arrivare. Ci siamo rivolti agli studenti e alle studentesse del Lazio chiedendo loro storie di cambiamento. Perché abbiamo scelto di sostenere la forza delle donne, la loro voglia di ricominciare. E vogliamo che maturi nelle relazioni di amicizia e di amore il rispetto dell'altro, della sua libertà e della sua differenza. Questa pubblicazione è la prova della straordinaria risposta che abbiamo ricevuto dalle ragazze e dai ragazzi, che ci hanno mostrato una grande consapevolezza e una capacità di interrogare le relazioni, per liberare l'amore da ogni forma di possesso. Questo ci dà fiducia per il futuro e ci spinge a fare ancora di più. Per essere all'altezza del desiderio di libertà e di giustizia delle protagoniste e degli autori e autrici di queste storie."Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio
- i libri
- Copertina flessibile : 158 pagine
- ISBN-10 : 1326718746
- ISBN-13 : 978-1326718749
- Dimensioni e/o peso : 14.81 x 0.91 x 20.98 cm
- Editore : lulu.com (22 giugno 2016)
- la colonna sonora del post d'oggi
1)https://www.antiwarsongs.org/ qui la pagina diretta
3)https://www.donnapop.it/2019/12/03/violenza-sulle-donne-14-canzoni-italiane/
programmi in cui l’informazione giornalistica o culturale è coniugata con lo spettacolo. Infotainment ha anche un’altra accezione: descrive i sistemi di intrattenimento usati in alcuni veicoli (auto o mezzi di trasporto pubblici). definizione presa da http://blog.terminologiaetc.it/
Dire 'no' a ogni forma di sopruso, farlo uscire forte dal petto (e forse dal profondo dell'anima), con lo sguardo fiero e la testa alta non è affatto scontato. Non ci riescono (non ce la fanno per mille ragioni, non è un giudizio) ancora oggi più di un terzo delle donne nel mondo (35,6 %) che subiscono la violenza fisica tra le mure di casa. A testimoniarlo è il primo studio completo pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2013.Quella che si consuma, spesso in segreto, nell'intimità del focolare domestico (ma non solo), è una violenza che assume mille maschere. A volte, si nasconde dietro gesti più sottili e 'ambigui' che non lasciano segni sulla pelle. Perché oltre alle botte e al sesso-stupro, esistono anche le minacce, le umiliazioni, le intimidazioni e le denigrazioni perpetuate giorno dopo giorno. Quasi come se fossero 'normali' ( una donna deve portare pazienza, c'è chi dice tutt'ora ) esternazioni di un presunto amore. [ .... da https://www.nostrofiglio.it/ qui l'articolo completo ]
Credo di aver detto abbastanza e qui concludo . Adesso tocca a voi , se volete , commentare o replicare o aggiungere altro . Alla prossima
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