celebro nonostante sia solo una giornata pulicoscienza e foglia di fico la giornata contro i femmicidi \ violenza sule donne che può essere integrata con l'8 marzo

Inizialmente ero preso dalla sindrome  da  "foglio  bianco "  cioè mancanza di parole diverse da soliti Bla.... Bla.... spesso ipocriti e pulicoscienza che si leggono o sentono in giornate dedicate come questa  mentre il resto dell'anno i media mai stream e non  ( salvo eccezioni)  usano un linguaggio che accentua tale problema è non ne parlano granché a meno che non vi siano elementi per cui  sguazzarci sopra ed alimentare morbosità. 
Ma poi   non so  come,  forse  la pubblicità   della puntata (  una  delle  più  belle ) - ennesima replica --Amore del commissario   Montabano   che     verrà  trasmessa  il  25 di questo mese    (  giornata    contro la  violenza  ed  il femminicidio appunto    )  , ho trovato un incipit e sono riuscito a scrivere il post d'oggi. Eccovi, cari amici/che le mie riflessioni.
Spero d'essere stato all'altezza ed  aver evitato : retorica, frasi fatte e di circostanza, ecc. tipiche  di un certo modo d'affrontare e trattare tali argomenti

Ma  adesso basta ciance     e  vediamo  al post  . 

Lo  so che   , chi mi segue  ormai  dovrebbe saperlo ,   odio le  giornate \settimane   pulicoscienza  ,  ma   meglio parlarne   anche in questi  giorni   per   evitare  che  tale fenomeno  sia  banalizzato   \ spettacolarizzato oltre  che     celebrato ricordato  da  coloro che  predicano bene ma  razzolano male  e      se     sono fra quelle  persone    che   non scagliarono  la prima pietra   come  racconta questo passo  del Vangelo di Giovanni   tratto da https://www.bible.com/it/bible/122/JHN.8.NR06
La donna adultera
1 Gesù andò al monte degli Ulivi. 2 All’alba tornò nel tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva.3 Allora gli scribi e i farisei condussero una donna còlta in adulterio; e fattala stare in mezzo, 4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio. 5 Ora Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» 6 Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. 7 E siccome continuavano a interrogarlo, egli si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». 8 E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9 Essi, udito ciò, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. 10 Gesù, alzatosi, le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?» 11 Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neppure io ti condanno; va’ e da ora in poi non peccare più».

Anche quest’anno le cronache dei giornali e televisivi  riportano come un bollettino di guerra che nell’ultimo periodo ha cadenza quasi quotidiana, storie al limite dell’incredibile ma tragicamente vere di donne oggetto di violenza e di omicidi da parte dei  :  loro compagni, ex compagni o mariti  , amici  ,  o  peggio di gente  respinta  
Dinnanzi a questa, ripeto incredibile, impensabile, sconcertante realtà che nell’immaginario riporta più alla storia medievale che al secondo millennio  Lucia Annibali e Alessia Morani hanno chiesto pubblicamente agli uomini di prendere una posizione, di far sentire la loro voce;   ecco la  mia  
Ebbene, nel mio piccolo, in rappresentanza solo di me stesso anche se spero sinceramente di interpretare e condividere il pensiero di molti uomini, della maggior parte degli uomini, eccomi qua.
Credo sia importante si sappia che l’esercizio di ogni tipo di violenza, fisica prima di tutto, su un soggetto più debole ma  non necessariamente  , qualsiasi esso sia, rappresenta per un uomo una sconfitta.
Perché c’è differenza tra un maschio e un uomo.
Da che mondo è mondo un Uomo, con la “U” maiuscola, è e deve essere qualcuno che difende i propri cari, un essere che (dovrebbe )protegge   le debolezze e  diversità  altrui, e non che le calpesta; qualcuno tra le cui braccia una donna può e deve affidarsi, lasciarsi completamente andare, con fiducia.
Una persona che non riesce ad esprimersi altrimenti se non attraverso la violenza, un uomo che approfitta del proprio grado di superiorità fisica perché non riesce ad elaborare il pensiero, a comunicare il proprio stato interiore in maniera alternativa compie un’azione che genera una ferita profonda in tutto il genere maschile, e nella considerazione che le donne hanno di noi.
E’ come quando gli sforzi di tutti quei Carabinieri, Poliziotti e magistrati  ed  associazioni  \  gruppi   che per una cifra poco più che simbolica mettono a disposizione e a repentaglio costantemente la propria vita per il prossimo perché credono nel valore della protezione altrui, vengono vanificati da pochi colleghi che invece abusano del proprio potere, calpestando il giuramento e il senso profondo di professioni nobili e vitali come quelle.
C’è differenza tra un maschio e un uomo.
E’ vero, gli esseri umani, uomini e donne, sono fatti non soltanto di buoni sentimenti ma anche di istinti a volte abominevoli, di impulsività che può offuscare le menti, di aggressività, di rancore, di rabbia, di delusione.
Ed è proprio questo che distingue un Uomo da un semplice essere umano di sesso maschile; un uomo ha e  dovrebbe   avere   la capacità di decidere ciò che è bene e ciò che è male, e di gestire le proprie pulsioni. Un uomo li frena e  cerca  di tenerli a bada  , gli istinti .
Fin dall'istituzione    volendo ,  della giornata  sul  femminicidio  \  violenza  sulle donne ,   offrire  ( cosa  che  cerco di fare  anche   con le citazioni  ,  vedi sotto  ,  qui   riportate  ) un qualcosa   di duraturo  e   non  solo    celebrativo  \  puliscicoscienza   ho iniziato a scrivere  ed   condividere    qui  e  sui  miei  social  storie    ed  interventi    di donne ma soprattutto di uomini, nella presunzione di conoscere e comprendere ulteriormente  almeno per grandi linee il mondo maschile, le sue reazioni, il suo mondo interiore.
Infatti   ho  difficolta  , a capire    ad  immaginare cosa possa passare loro per la testa nel momento in cui decidono di porre fine alla vita di una persona; una persona oltretutto alla quale, voglio credere, abbiano voluto bene. Credo di aver provato personalmente praticamente qualsiasi sentimento umanamente possibile nei confronti del genere femminile; le ho amate, le ho odiate, le ho rincorse; ho provato quel pugno allo stomaco che ti impedisce di fare qualsiasi cosa e che toglie senso a tutto quando il telefono non suona, quando un amore finisce, quando un sogno si infrange , ecc  
Ma in tutto ciò mai e poi mai mi è passato per l’anticamera del cervello nemmeno di immaginare una qualsivoglia forma di violenza fisica o  se  mi  capita    riesco ad  allontanare   tale  pensiero  ed evitare   dimetterlo in pratica  perchè   la  vita  reale non  è  come un film porno o  come le  nostre  fantasie  \  elucubrazioni    .
Diceva una scrittrice “la violenza nei confronti di una donna non è mai amore, è solo possesso”.
E allora ecco: di fronte alla sacrosanta richiesta di presa di posizione da parte degli uomini, questa è la mia posizione, perché è l’unica posizione che si può sostenere. Mai, mai e poi mai. Non so se si è capito, ma c’e differenza tra un maschio e un uomo.

 Ma  soprattutto perchè   



 La bravissima Claudia   si riferisce  a  recenti  fatti  di  fatti  di cronaca  


Infatti  è  da    combattere    tale  visione  rappresentata  da  tale  foto  : <<    Trovata su una pagina straniera, ma anche da noi il femminicidio viene letto attraverso una lente patriarcale e morbosa.  >> come dice   Maria Alessandra sulla  pagina facebook   di  I-Dee da  cui l'ho presa  


ma  soprattutto    come dice il mio amico   facebook 

Ogni femminicidio ci ricorda quanto questa società sia malata, perversa, deviata da una cultura che proviene dalle religioni monoteiste solo apparentemente diverse tra loro. La donna viene vista come un essere inferiore che deve obbedire all'uomo, altrimenti ne paga le conseguenze. Quanto sangue innocente di donne portatrici di Vita deve scorrere prima che la consapevolezza vi apra gli occhi?

Anche  se   non sono  le religioni in se  ma   come le  s'interpreta  ed  applicano  , ma  questo è  un altro discorso  di cui  potremo parlare  un altra  volta ed  magari in un prossimo post    .  Comunque  fra qualche giorno si celebra la giornata contro i femminicidi . Giornata istituita dall'Assemblea Generale dell'ONU ha ufficializzato tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981.Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. Ora  mi  chiedo   cosa  aggiungere   di   nuovo    che   non sia    qualcosa  di  già detto ed  retorico   \  puli coscienza  a  quanto  già detto nel  precedente  post   :   riflessioni   sul   femminicidio \  violenza  sulle  donne   e su come  il nemico  delle donne  non è  solo  l'uomo  anche     volte  le donne  stesse 
consiglio   :     

  • un fumetto.     fatto da  regione  Lazio 

 [....]  Può sembrare una scelta fragile, di fronte alla crudeltà e alla materialità del gesto dell'uomo violento. Ma per sconfiggere la violenza abbiamo bisogno anche di imparare insieme a raccontarla correttamente, di ragionare sulle sue radici, sulla cultura della sopraffazione che la produce. Per saperla riconoscere e vincere. E un fumetto può arrivare lì dove altri linguaggi non riescono ad arrivare. Ci siamo rivolti agli studenti e alle studentesse del Lazio chiedendo loro storie di cambiamento. Perché abbiamo scelto di sostenere la forza delle donne, la loro voglia di ricominciare. E vogliamo che maturi nelle relazioni di amicizia e di amore il rispetto dell'altro, della sua libertà e della sua differenza. Questa pubblicazione è la prova della straordinaria risposta che abbiamo ricevuto dalle ragazze e dai ragazzi, che ci hanno mostrato una grande consapevolezza e una capacità di interrogare le relazioni, per liberare l'amore da ogni forma di possesso. Questo ci dà fiducia per il futuro e ci spinge a fare ancora di più. Per essere all'altezza del desiderio di libertà e di giustizia delle protagoniste e degli autori e autrici di queste storie." 
                 Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio
qui http://www.regione.lazio.it/rl/donne/wp-content/uploads/sites/18/fumetto/FUMETTO.pdf le  tavole    fatta    dai  ragazzi  delle  superiori  del Lazio appunto

  •  i   libri  
 Chiamarlo amore non si può, 23 scrittrici raccontano ai ragazzi e alle ragazze la violenza contro le donne, pp 184, Casa Editrice Mammeonline,
Autrici: Anna Baccelliere, Alessandra Berello, Rosa Tiziana Bruno, Fulvia Degl’Innocenti, Ornella Della Libera, Giuliana Facchini, Ilaria Guidantoni, Laura Novello, Isabella Paglia, Daniela Palumbo, Elena Peduzzi, Cristiana Pezzetta, Annamaria Piccione, Manuela Piovesan, Livia Rocchi, Maria Giuliana Saletta, Chiara Segrè, Luisa Staffieri, Annalisa Strada, Pina Tromellini, Pina Varriale, Laura Walter, Giamila Yeyia.

    Canzoni contro l'omofobia e la violenza sulle donne
    Canzoni contro l'omofobia e la violenza sulle donne

  • Copertina flessibile : 158 pagine
  • ISBN-10 : 1326718746
  • ISBN-13 : 978-1326718749
  • Dimensioni e/o peso : 14.81 x 0.91 x 20.98 cm
  • Editore : lulu.com (22 giugno 2016)

Lo so che    sarò di parte  perchè Cristian  è un amico  oltre   che    un utente  di  questo  blog  .  Ma  chi se  ne frega  , quando un libro    merita  merita   . Certo   è  un  piccolo  volume  , ma  come dice   il  proverbio    :    nella  botte   piccola  c'è il  vino buono
Infatti è questo il caso in cui piccoli volumi   e piccole  case  editrici  hanno talora il pregio delle grandi opere. Ed  è proprio   a  questa categoria appartiene l'opera di Cristian A. Porcino Ferrara, appassionante,  agile ma al tempo stesso densa e corposa. 
Attraverso lo studio di alcune canzoni di artisti del calibro di Elton John, Madonna, Lady Gaga, Renato Zero, Francesca Michielin, Adriano Celentano, Hozier, Mika, Katy Perry, Mia Martini, i Pooh e Macklemore l'autore stimola il lettore sulla questione dell'omofobia e del femminicidio. Il libro contiene inoltre un progetto educativo da attivamente nelle scuole per spiegare ai ragazzi l'identità di genere e le varie forme di affettività.

  •    la colonna sonora  del post d'oggi 
   tratta     da    diverse   fonti    in particolare  :
1)https://www.antiwarsongs.org/  qui la   pagina diretta

Mi scuso per  gli eventuali doppioni  ma  a volte  capita  che     un sito  " copi "  da  un altro   o  abbia dei  punti  di contatto  \  stesse  vedute      .   

Ora   lo so  che  : i riferimenti    qui  citati     sono  un po'  dati    ma  possono   essere  un buon punto  di  partenza  per   creare   nuove    forme  di denuncia del  fenomeno    ma  soprattutto  prendere  coscienza  del fenomeno  onde  evitare    che  L’infoblacktainment

programmi in cui l’informazione giornalistica o culturale è coniugata con lo spettacolo. Infotainment ha anche un’altra accezione: descrive i sistemi di intrattenimento usati in alcuni veicoli (auto o mezzi di trasporto pubblici).   definizione presa  da http://blog.terminologiaetc.it/
  sta purtroppo  sempre  più     ,  come tutti i settori sfruttati ed  usati  All'inverosimile,  usando  ,  specialmente    nella  giornata     per  essi istituita ,   il femminicidio  \  violenza  sulle  donne   come  mezzo   per  cercare  d'arginare  l'eventuale   calo di interesse  dei  programmi  programmi  in cui   L’osservatore è indotto a sentirsi meno diverso, finanche allo stesso livello e compartecipe di vite in celate e raggiungibili solo dal proprio immaginario cioè    dei vari show condotti attraverso il buco della serratura, in cui sono sapientemente collocate telecamere e microfoni che offrono ai telespettatori vizi e virtù di noti e sconosciuti. 
Infatti  La cronaca nera della carta stampata e dei cortometraggi dei pomeriggi prefestivi dedicati alle casalinghe che stirano e agli aspiranti detective hanno da sempre rivestito una funzione catartica. Costituiscono anche luogo di battaglia e strumentalizzazione  politica   nonché fucina di accese discussioni sulle carenze del sistema giustizia,  mescolando    :  faziose e capziose proposte     con quelle  interessanti e  propositive  ,  in modo da  far prevalere    le prime   a   su interventi tesi ad arginare gli atti criminali e garantire sicurezza ai cittadini.

Dire 'no' a ogni forma di sopruso, farlo uscire forte dal petto (e forse dal profondo dell'anima), con lo sguardo fiero e la testa alta non è affatto scontato. Non ci riescono (non ce la fanno per mille ragioni, non è un giudizio) ancora oggi più di un terzo delle donne nel mondo (35,6 %) che subiscono la violenza fisica tra le mure di casa. A testimoniarlo è il primo studio completo pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2013.Quella che si consuma, spesso in segreto, nell'intimità del focolare domestico (ma non solo), è una violenza che assume mille maschere. A volte, si nasconde dietro gesti più sottili e 'ambigui' che non lasciano segni sulla pelle. Perché oltre alle botte e al sesso-stupro, esistono anche le minacce, le umiliazioni, le intimidazioni e le denigrazioni perpetuate giorno dopo giorno. Quasi come se fossero 'normali' ( una donna deve portare pazienza, c'è chi dice tutt'ora ) esternazioni di un presunto amore. [ .... da https://www.nostrofiglio.it/ qui l'articolo completo  ] 


Credo di  aver  detto     abbastanza    e qui  concludo  . Adesso tocca   a voi  , se  volete  ,  commentare   o replicare  o  aggiungere    altro  .  Alla   prossima  


 

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