20.11.20

[ come sopravvivere alle festività con il covid natale 2020 \2021 INTRODUZIONE ] in attesa del Dcpm del 3 dicembre

 Come  promesso nel post  precedente  : << festività natalizie    2020\2021  con il covid  >> ecco la  mia guida   anticipata causa  pandemia    di sopravvivenza     al natale  e  alle  sue feste

Quando non si crede più a niente, i sensi diventano religione. E lo stomaco finalità. Il fenomeno della decadenza è inseparabile dalla gastronomia”. E infatti il problema principale, oggi, [ sono  ,  grassetto   mio  , le  feste   natalizie ]  il cenone.>> come dice  giustamente   in questo articolo del   https://www.huffingtonpost.it/
 Infatti  ancora   Non sono state ancora elaborate dal governo le regole per le feste di Natale, che probabilmente disciplineranno cene e cenoni e vieteranno o  quanto meno   limiteranno   le feste. Ma l’assessore della Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, interpellato sull’argomento, da https://www.fanpage.it/roma/ha dichiarato: “Si alle cene in famiglia, con distanziamento. Folle pensare a feste di Capodanno”. Ora  fra meno di due  settimane   comincerà l'atmosfera  di natale  e   le  sue  feste    e   quindi le    prime cene  fra  amici\che   , fra  colleghi  ,  e poi le  classiche familiari  o   famiglie  allargate   del   24, 25 , 26 , 31 ,  1 ,  6 . Ma   quest'anno saranno diverse dal solito,  a  causa  della  pandemia Poiché   sicuramente. Il governo non ha ancora reso note regole certe, ma presto
verranno studiate e sicuramente saranno elaborate in modo da evitare quanto più possibile cenoni e feste con molti partecipanti. Interpellato sull'argomento, l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ha dichiarato oggi all'agenzia Dire che "è impensabile l'idea di organizzare feste a Capodanno. Soltanto un folle potrebbe pensare di organizzare assembramenti". Si potrà festeggiare, ha detto ancora l'assessore, con i propri contatti stretti, con la famiglia, purché sia mantenuta la distanza di almeno un metro a tavola, si evitino gli abbracci e baci. Sarà un Natale diverso, come detto, ma l'obiettivo prioritario sarà evitare gli errori che sono stati commessi in estate: non saranno possibili assembramenti, non saranno possibili feste in discoteca e feste in generale. "Quest'estate sono stati commessi degli errori nei messaggi che sono stati dati, anche da parte di componenti mediche che hanno detto che il virus era meno aggressivo o clinicamente sparito. Stiamo drammaticamente vedendo che non è così. Per cui adesso, se non vogliamo arrivare a un lockdown generale, dobbiamo evitare gli assembramenti per ridurre i contagi. Tutto ciò che faremo oggi, lo avremo come beneficio a Natale e Capodanno".  Ecco  quindi  che   per non deludere le aspettative  di uscire  dal  covid   dobbiamo trovare   una formula che consenta di non mortificare affetti e consumi, senza far correre rischi al Paese e proprio per questo  che  dobbiamo evitare  un liberi tutti e  che  succeda  quello che sta succedendo .Infatti  Anche se la curva scende, bisognerà fare un discorso chiaro. Tra messe, tavolate e negozi pieni è il periodo perfetto per far crescere il virus. Se rimuoviamo tutte le misure rischiamo di ripetere Ferragosto". Scienziati come Crisanti, Galli e Ippolito temono che il Natale diventi un’autostrada verso la terza ondata e il ministro Francesco Boccia condivide l’allarme: "Passeremo le feste con il nucleo familiare più stretto". La cautela è d’obbligo, ma Conte vuole evitare misure più restrittive, purché dicembre non diventi "una catarsi liberatoria", in cui "ci abbracciamo e ci dedichiamo allo shopping forsennato". Quindi almeno per quest'anno mettiamoci in  testa  di  cenare  o  pranzare insieme la Vigilia e il 25 dicembre, ma con "pochi intimi" e nel pieno rispetto delle norme anti-covid, con mascherine e distanziamento se non vogliamo    che  a farlo  sia   un  Dpcm .  Infatti   l’idea di decidere per decreto se gli italiani debbano festeggiare con i parenti di primo o secondo grado, sembra  che  non piaccia nepure  allo stesso cointe  . Quindi  facciamo      che  il Natale  e  le sue  festività , possano    portare "un po’ di serenità" e l’economia "potrà marciare a pieno regime". 

i consigli ed  le prevvisioni   che seguono sono  tratti   deliberatamente ed  rielaborati  da  https://www.solonotizie24.it/2020/11/09/coronavirus-natale-2020-come-sara/

 Ora  il Natale 2020 non sarà per niente uguale gli altri. La pandemia da coronavirus cambierà inevitabilmente anche il Natale. Ci si chiede   m a come sarà questo Natale 2020 ? Sarà un Natale più intimo, in ristrettezze – economiche e non solo – e necessariamente meno scintillante. Si spera solo che non ci sarà un incosciente  libera  tutti come quello di quest'estate  \  autunno .
E non sentiamoci   troppo amareggiati da un Natale con pochi festeggiamenti visto  che   è causa  nostra che  ce  lo  siamo giocati   con la nostra  imprudenza   . Il Natale 2020 sarà sottotono per tutti, perfino per la Regina Elisabetta d'Inghilterra    dove  l'epidemia  è più grave di noi  . La sovrana inglese rinuncerà infatti ai festeggiamenti di Sandringham, ma resterà a Windsor. Non farà il tradizionale pranzo con la Royal Family, saranno solo in 4 a tavola e non andrà a messa.
 Quindi    niente mercatini e accensioni degli addobbi pubblici  ma   solo  online


Mercatino di Natale di Vipiteno in Alto Adige: quest’anno niente mercatini di Natale

Il profumo di vin brulè, le casette di legno piene di oggetti di artigianato vero o farlocco  , le mille luci colorate e le musiche natalizie in sottofondo. Non c’è nulla di più suggestivo che i mercatini di Natale, che però purtroppo questo anno non si terranno. Annullati in tutto il territorio nazionale: niente mercatini di Natale dell’Alto Adige, niente mercatino della Befana in piazza Navona a Roma, nessun mercatino di Natale. Sono stati annullati i mercatini anche all’estero in Germania, Francia e Belgio.  Ci  saranno Gli addobbi di Natale invece ci saranno ad illuminare il Natale, ma saranno meno sfavillanti degli scorsi anni. L’investimento economico rischia di essere infatti troppo oneroso per delle casse comunali ed  degli imprenditori  già in difficoltà e con il rischio oltretutto di misure restrittive.
Ad esempio a Roma il tradizionale albero di Natale di Piazza Venezia soprannominato ‘Spelacchio’ negli ultimi tre anni è stato sponsorizzato da Netflix. Quest’anno il grande sponsor ha fatto marcia indietro. Forse ci penserà Acea, l’azienda elettrica cittadina, a illuminare l’albero, ma ancora non ci sono certezze. Si sa solo che sarà allestito a Piazza del Popolo per via dei lavori della metro C.
Molte cerimonie di accensione delle luminarie potrebbero avvenire online. Se è vero che si conserva ancora la speranza che ad inizio dicembre – periodo in cui solitamente si accendono gli alberi di Natale e gli addobbi stradali – la situazione sia migliore, non potranno comunque esserci assembramenti. Dunque l’ipotesi è di far seguire online le cerimonie di accensione degli addobbi. Lo faranno a Londra per la tradizionale accensione di Oxford e Regent Street. Lo faranno anche a Roma e forse anche a Gubbio per il grande Albero di Natale.
Scordiamoci   Viaggi e settimana bianca   tanto ormai  il covid  è  ovunque ed  evitiamo poi  di portarlo  in giro  da  stato a st<to o  da regione  a regione  . 
La settimana bianca a Natale
 

Infatti   il  nostro Ministero degli Esteri ha sconsigliato tutti i viaggi all’estero non strettamente indispensabili. Un avviso tuttora valido che difficilmente potrà essere ritirato per le feste di Natale. Al momento quasi tutta Europa è in lockdown o con misure restrittive severe e con obblighi di quarantena o tamponi per chi proviene dall’Italia. Impossibile che per Natale la situazione cambi sostanzialmente. Dunque per quest’anno niente viaggi all’estero.
Per quanto riguarda l’Italia ci si augura che ci si possa, ma  non mi sembra  auspicabile  ,  muovere dalla propria regione sia per turismo, sia per raggiungere la propria famiglia. Ma è più probabile che gli spostamenti fra regioni siano ridotti a quelli strettamente necessari: rientro presso la propria residenza e ricongiungimenti familiari.
La stagione sciistica prenderà il via in Italia a fine novembre, ma con ogni probabilità l’inizio sarà rimandato almeno in alcune regioni. Al momento l’Alto Adige, la Lombardia e il Piemonte sono in zona rossa: non sono ammessi dunque spostamenti al di fuori del proprio comune. Ed entrare ed uscire dalla zone rossa è vietato se non per necessità.
Per Natale ci si augura che la situazione migliori e nell’ipotesi più rosea si potrà dunque andare qualche giorno in montagna. Ma non saranno ammessi assembramenti come quelli che sono stati visti qualche settimana fa con gente accalcata in fila per lo skilift. Tanto che le stazioni sciistiche si sono ora organizzate: misurazione della temperatura e prenotazione obbligatoria. Non più di un tot di persone al giorno sugli impianti.

Cene  e pranzi   di Natalee  di capodanno 

   
  
con pochi intimi La maggior parte delle feste di Natale si passano in casa. E se sul fatto che staremo a casa anche per questo Natale 2020 nessuno ha dubbi. Le perplessità ci sono su come si starà in casa. Ovvero se si potranno fare feste, cenoni e tavolate.
La risposta è no. Dovremo più o meno attenerci al protocollo di sua maestà la Regina Elisabetta e limitarci a pochi intimi. Il premier Conte nella conferenza stampa in cui ha illustrato il DPCM ha detto no ai veglioni e ai cenoni, un po’ di austerità per avere una serenità economica.
Dunque cosa potremo fare? Dimentichiamoci le tavolate, non si potrà essere più di 6/7 a tavola e il consiglio sarebbe di cenare con il nucleo familiare convivente . Se ci sono degli ospiti sarebbe indispensabili stare a distanza e far cambiare spesso l’aria. I parenti si potranno andare a trovare, ma indossando la mascherina. Le regole che applichiamo ora le dovremo applicare anche ai pranzi  di capodanno e  dell'epifania 

Solo l’andamento dei contagi ci potrà dire come sarà la notte in cui finalmente saluteremo il 2020. Quello che è certo è che non potranno esserci balli: le discoteche e i luoghi di ballo saranno comunque chiusi.
Anche in uno scenario di miglioramento della situazione epidemiologica è difficile pensare a delle riaperture per il veglione. L’ipotesi più probabile è che saluteremo il 2021 in casa con pochi intimi. Facendo delle speculazioni in una situazione molto rosea dell’epidemia potrebbero essere magari fatte delle concessioni ai ristoranti: un rigido protocollo (non più di 4 per tavolo e distanziati), con musica solo di intrattenimento per la notte del 31. In questo scenario potrebbero riaprire anche i teatri. Difficile invece, anche in una visione molto rosea della situazione, che potranno esserci le feste di piazza: troppo complicato gestire l’afflusso.

Shopping e regali

 

Con il lockdown i negozi sono chiusi o   a  orari  ridotti  . E come si fanno dunque i regali? Attualmente il lockdown è in vigore solo in alcune regioni, ma con ogni probabilità sarà esteso a quasi tutto il territorio nazionale. Di conseguenza in molti si chiedono come si fa a fare i regali di Natale?
L’intenzione del Governo dovrebbe    è quello di raffreddare la curva dei contagi adesso, così che per inizio dicembre, al massimo metà del mese di dicembre, si possa procedere a delle riaperture e di conseguenza dare ossigeno al commercio. Ma cosa succederà davvero lo sapremo ovviamente solo nelle prossime settimane. I nostri comportamenti virtuosi potranno aiutare a riaprire per Natale.
Nelle regioni dove al momento non ci sono restrizioni così severe è consigliabile fare ora gli acquisti di Natale, così da non ritrovarsi in lunghe file davanti ai negozi, evitando così anche pericolosi assembramenti. Il consiglio è anche quello di farli online e spedirli o magari riusarli per  l'anno prossimo     (  salvo  che non siano agende  o  altre  caghine  natalizie  )  oppure   usarli per il compleanno  o  altre occasioni    dato che non potremo scambiarci i regali con tutti i parenti come al solito.
Se si procederà alle riaperture dei negozi e dei centri commerciali teniamo a mente che saranno applicate regole per evitare assembramenti e la disposizione della chiusura nel fine settimana potrebbe perdurare. Meglio pensarci per tempo.
La messa di Natale 

Le messe non state raggiunte , almeno per  ora  ,  da nessun provvedimento restrittivo in questi lockdown varati nell’ultimo DPCM a maggior ragione si potrà partecipare alla messa di Natale 2020. Il coprifuoco verrà rimosso o posticipato, ma l’invito sarà quello di non creare assembramenti e di celebrare all’aperto dove possibile.o magari in streamig   non credo che    DIO     ne  avrà  a  male  
Regole ferree saranno prese anche a San Pietro dove potranno accedere solo un numero limitato di fedeli nel piazzale. In base alla situazione epidemiologica la messa potrà infatti essere celebrata all’aperto onde evitare affollamenti all’interno della Basilica.


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