studenti lo difendono: "Video-lezione può essere stata fraintesa Il docente chiama la studentessa "amore mio", usa un linguaggio triviale e allude continuamente agli organi sessuali maschili e femminili, a partire dai termini 'maschio-femmina' comunemente utilizzati quando si parla di connettori elettrici. La sconcertante videolezione di Vito Lavolpe, docente di informatica, è stata registrata e condivisa in rete ed è presto diventata virale. Ma gli studenti lo difendono "Video-lezione può essere stata fraintesa"
di Gabriella de Matteis
da repubblica bari del 24 OTTOBRE 2020
Università di Bari al centro della polemica per il video virale di un docente che usa un linguaggio volgare con i suoi studenti. La difesa degli studenti: "La ragazza interpellata nel video ha chiarito di non essersi mai sentita violata in alcun modo, né di essersi sentita a disagio"
L'occasione è una lezione agli studenti della facoltà di Medicina dell'Università di Bari. Il professore Vito Lavolpe, docente di Informatica, sta spiegando le differenze delle prese per l'alimentazione del computer. E per provare ad essere più incisivo usa il paragone con l'atto sessuale, con allusioni dirette al fisico femminile. Il video, pubblicato su Facebook da un gruppo di studenti, sta facendo il giro del web.
Con la ripresa dell'epidemia, l'ateneo ha sospeso le lezioni in presenza che invece gli studenti possono seguire su una piattaforma telematica. Peccato però che gli incontri vengano automaticamente registrati. E in questo caso anche postati sui social. E così il modo in cui il docente ha spiegato uno dei concetti della sua lezione, facendo domande a una delle studentesse collegate e lasciandosi andare anche ad altre espressioni colorite, sta facendo discutere. "Il maschio va con la femmina" dice e poi, mostrando due prese, conclude: "L'elettricità che ci insegna la vita".
Università di Bari, allusioni sessuali durante il corso di informatica online: la sconcertante video-lezione del docente
Gli studenti, però, difendono il docente. "Il video, registrato e pubblicato con superficialità da qualcuno che non si è reso conto del potere che hanno i social - spiegano - può essere totalmente frainteso poiché decontestualizzato e pertanto far del male non solo alla reputazione del professore, che è una grandissima brava persona, ma soprattutto ferire la sua anima".
E ancora, continuano, "la ragazza interpellata nel video ha chiarito di non essersi mai sentita violata in alcun modo, né di essersi sentita a disagio. Il professore si rivolge scherzosamente a tutti i suoi studenti, anche i maschi, appellandoli "amore" e in questo non c'è nessuna forma di sessismo o violenza. Voleva semplicemente accostare con una metafora un po' ilare la vita all'informatica".
Il secondo sempre dallo stesso giornale
La sede d'esame è una piattaforma telematica. Da una parte c'è il docente, dall'altra settanta studenti che attendono di poter sostenere la prova orale. Il primo, probabilmente, non si accorge che con la procedura on line ogni parola viene registrata e sempre in diretta. E cosi si lascia andare ad insulti, con parolacce ed espressioni volgari, ad alcuni dei candidati. Un caso che non poteva passare inosservato. E che arriva dalla facoltà di medicina di Bari. I rappresentati degli studenti hanno preso carta e penna e hanno denunciato l'episodio ai vertici dell'ateneo e del corso di laurea e ora il professore rischia una diffida. Lunedì Roberto Cortellazzi, docente ordinario di Chirurgia maxillo facciale, aveva fissato una seduta di esame che per l'emergenza Covid rientra tra le attività on line. Quel che succede dopo e che viene registrato, denunciano gli studenti, ha dell'incredibile.
La prima vittima è una studentessa che sta per affrontare l'esame. Il docente pensa di non essere ascoltato e rivolgendosi ad un suo assistente dice: "Quanto mi sta sul c...questa qua". Mentre un altro candidato sta parlando, invece sussurra: "Che giramento di c....". Parolacce e espressioni offensive che rivolge anche ad un dipendente amministrativo che, dice, "mi ha mandato l'elenco" e a uno dei rappresentanti degli studenti Emanuele Rollo, colpevole di aver chiesto il rispetto del regolamento. " Questi raccomandanti, politicizzati" alcuni degli insulti rivolti all'esponente dell'associazionismo. Non manca l'apprezzamento ad una studentessa. Quando vede il profilo, registrato sulla piattaforma, della candidata che sta per affrontare la prova, il professore esclama: " C'è una supergnocca qui".
Frasi che, con la procedura on line, sono state inevitabilmente registrate e che il professore, ritengono gli studenti, pensava di pronunciare, senza che nessuno lo ascoltasse. È andata diversamente e ora Cortellazzi che insegna all'università di Bari ma dirige il reparto di Chirurgia maxillo- facciale all'ospedale Miulli di Acquaviva dovrà difendersi dalle accuse che i rappresentanti degli studenti hanno formalizzato in una lettera inviata tra gli altri al rettore. "Questo atteggiamento - si legge nella missiva - è oltraggioso, non solo durante una prova di esame, che è il momento di massima verifica degli apprendimenti, ma anche nei confronti dell'istituzione accademica tutta".
Non solo: gli studenti denunciano anche il fatto che il docente per sette anni non abbia né presenziato agli esami, né tenuto lezioni. " Riteniamo inaccettabile la sua inadempienza ai doveri didattici, rivelando al contempo una condotta irrispettosa rispetto al diritto di apprendimento degli studenti e a quello di non essere offesi in una sede istituzionale". E dalla facoltà di Medicina è già arrivata una presa di posizione con una segnalazione di quanto accaduto al rettore Stefano Bronzini. Il docente sarà diffidato a non ripetere più episodi di questo tipo.
La sede d'esame è una piattaforma telematica. Da una parte c'è il docente, dall'altra settanta studenti che attendono di poter sostenere la prova orale. Il primo, probabilmente, non si accorge che con la procedura on line ogni parola viene registrata e sempre in diretta. E cosi si lascia andare ad insulti, con parolacce ed espressioni volgari, ad alcuni dei candidati. Un caso che non poteva passare inosservato. E che arriva dalla facoltà di medicina di Bari. I rappresentati degli studenti hanno preso carta e penna e hanno denunciato l'episodio ai vertici dell'ateneo e del corso di laurea e ora il professore rischia una diffida. Lunedì Roberto Cortellazzi, docente ordinario di Chirurgia maxillo facciale, aveva fissato una seduta di esame che per l'emergenza Covid rientra tra le attività on line. Quel che succede dopo e che viene registrato, denunciano gli studenti, ha dell'incredibile.
La prima vittima è una studentessa che sta per affrontare l'esame. Il docente pensa di non essere ascoltato e rivolgendosi ad un suo assistente dice: "Quanto mi sta sul c...questa qua". Mentre un altro candidato sta parlando, invece sussurra: "Che giramento di c....". Parolacce e espressioni offensive che rivolge anche ad un dipendente amministrativo che, dice, "mi ha mandato l'elenco" e a uno dei rappresentanti degli studenti Emanuele Rollo, colpevole di aver chiesto il rispetto del regolamento. " Questi raccomandanti, politicizzati" alcuni degli insulti rivolti all'esponente dell'associazionismo. Non manca l'apprezzamento ad una studentessa. Quando vede il profilo, registrato sulla piattaforma, della candidata che sta per affrontare la prova, il professore esclama: " C'è una supergnocca qui".
Frasi che, con la procedura on line, sono state inevitabilmente registrate e che il professore, ritengono gli studenti, pensava di pronunciare, senza che nessuno lo ascoltasse. È andata diversamente e ora Cortellazzi che insegna all'università di Bari ma dirige il reparto di Chirurgia maxillo- facciale all'ospedale Miulli di Acquaviva dovrà difendersi dalle accuse che i rappresentanti degli studenti hanno formalizzato in una lettera inviata tra gli altri al rettore. "Questo atteggiamento - si legge nella missiva - è oltraggioso, non solo durante una prova di esame, che è il momento di massima verifica degli apprendimenti, ma anche nei confronti dell'istituzione accademica tutta".
Non solo: gli studenti denunciano anche il fatto che il docente per sette anni non abbia né presenziato agli esami, né tenuto lezioni. " Riteniamo inaccettabile la sua inadempienza ai doveri didattici, rivelando al contempo una condotta irrispettosa rispetto al diritto di apprendimento degli studenti e a quello di non essere offesi in una sede istituzionale". E dalla facoltà di Medicina è già arrivata una presa di posizione con una segnalazione di quanto accaduto al rettore Stefano Bronzini. Il docente sarà diffidato a non ripetere più episodi di questo tipo.
A mio avviso il primo caso vedendo il video e leggendo l'articolo non è sessismo ma solo spiritosaggine un po' volgare effettivamente .
IL secondo è sessismo o quanto meno è molto vicino . Perché ok nì, noi uomini , non siamo solo pezzi di legno ma dobbiamo saperci controllare .
Quindi caro prof o ti sfoghi con una sega o una bella scopata oppure una doccia fredda oppure controlla questi siti
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