come fare a capire l'arte moderna degli ultimi 40 anni ?

Vedendo alcune opere  d'arte moderne    alcune non comprensibili subito altre   dopo  in una società  sempre  più veloce   e  frenetica    .,  salvo alcuni resilienti  (  vedere  post  precedenti  e  i tag   :   le storie    , storie )    come queste  due  ,  la  prima  di  


Interruttore di schiena II

 la seconda   di Mario Pischedda



 ero   soprattutto dopo  la  lettura   di quando   scrive   sul suo  fb lo stesso Mario  mio compaesano  ed   il mio compagno  di strada  ritrovato (  ogni tanto capita  di perdersi    per  poi ritrovarsi lungo il cammino  ) 


L’arte contemporanea non ha senso e deve/dovrà averne sempre di meno perché viviamo in un’epoca senza senso o se preferite in un’epoca dove è difficile trovare un senso
Tu, Pierangelo Sanna, Aldo Ricci e altri 29
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oppure  come suggerisce  questa  canzone   


Poi  facendo   un processo di sintesi ed antitesi sono arrivato ad accettare il fatto a volte quando non è spiattellato come le opere ( bellissime ) di Banksy sono piene di senso e riesci ad inquadrarsi nel suo tempo il senso che noi diamo alle opere d'arte e alle cose in generali è una sovrastruttura che ci creiamo noi con : le nostre elucubrazioni , opinioni , voli pindarici , ecc . Anche se a volte basta : saper , vedere , osservare , ascoltare , insomma usare lo spirito critico e non fermarsi al significato apparente . . Infatti concordo con i commenti riportati nella discussione del post di Mario citato nelle righe precedenti
 
Laasciarsi guidare dall'intuizione, perché in questo modo può riconoscere cose che non sono accessibili all'intelletto e quindi ai sensi il film opera  senza autore

   


del  regista Henckel von Donnersmarck il quale  ha scritto la sceneggiatura basandosi su eventi realmente accaduti. Il personaggio principale di Kurt Barnert è basato sulla storia della vita del pittore tedesco Gerhard Richter, raccontata nel libro Ein Maler aus Deutschland. Gerhard Richter. Das Drama einer Familie del giornalista Jürgen Schreiber. Anche il personaggio del professor Antonius van Verten, richiama nella realtà l'artista Joseph Beuys.

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