15.6.08

Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania

Ho appreso con piacere, che il 14 maggio 2008, è stato costituito il Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania, sono virtualmente con Voi, unitevi/uniamoci in tutta Italia.

Nel condannare gli atti repressivi delle ultime ore, perpetrati ai danni delle comunità di Chiaiano, Marano e Mugnano, il Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania, a cui aderiscono comitati civici, associazioni e numerosi esperti ed esponenti del mondo scientifico, ravvisa elementi di incostituzionalità e di violazione di norme comunitarie nel Decreto Legge n. 90 del 23.05.2008. Pertanto annuncia che porterà la materia all’attenzione delle Autorità competenti, in sede nazionale e comunitaria.


Tra i punti contestati, si evidenziano i seguenti:

1. militarizzazione dei siti adibiti a discarica;
2. uso inappropriato di discariche per lo smaltimento di rifiuti indifferenziati, e legalizzazione dello smaltimento nelle discariche per rifiuti urbani di sostanze pericolose provenienti da trattamenti in impianti industriali;
3. grave limitazione della possibilità di esprimere liberamente il proprio dissenso;
4. costituzione di un tribunale speciale, titolare in via esclusiva dei procedimenti riferiti a:
- reati relativi alla gestione dei rifiuti;
- reati in materia ambientale;
- controversie relative ai diritti costituzional
Email: mente tutelati, in diretto contrasto con i poteri della Corte Costituzionale.


Gli aderenti al Coordinamento, durante questi anni di emergenza, hanno elaborato proposte di gestione del ciclo integrato dei rifiuti che sono state puntualmente presentate alle autorità competenti. Tali proposte si fondano sull’utilizzo di tecniche e tecnologie che, rispetto alle soluzioni tradizionalmente individuate dalle istituzioni, sono a minore impatto ambientale ed hanno positive ricadute sociali ed economiche.


Ad un piano fondato sull’uso di discariche ed inceneritori, il Coordinamento contrappone una soluzione realizzabile in tempi più brevi ed a costi minori, basata sulla separazione della frazione umida da quella secca dei rifiuti, sul riciclo e sul trattamento a freddo della parte residuale, conferendo in discarica i soli materiali inerti. È notizia di questi giorni, come da dispaccio ANSA, che i rifiuti campani inviati tramite treni speciali in Sassonia (Germania) sono stati meccanicamente selezionati e trasformati in materia prima secondaria, cioè in materiali nuovamente utilizzabili, di cui l’Italia è una delle maggiori importatrici d’Europa.
ricevo e posto mcon piacere la seguente notizia da piero canistracci



Il Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania, condividendo le ragioni delle comunità che sono e saranno costrette a difendere i propri diritti e i propri territori, chiede al Governo ed alle istituzioni locali di pronunciarsi sulle motivazioni che spingono ad ignorare le proposte avanzate dai cittadini senza alcun confronto pubblico, provocando così lo scontro con le popolazioni locali.



Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania

Per informazioni e contatti:
www.rifiuticampania.org
contatti@rifiuticampania.org
Tel: 3346224313 - 3286817863


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