I fans del Boss inorridiranno, ma io l'ho conosciuto e amato attraverso una piacevole e fresca canzone: Sherry Darling. E vi sono rimasta legata, indissolubilmente.
Il doppio album The River era giunto tra le mie mani già arrembante, un diluvio carsico di gloria. Springsteen era Springsteen da un pezzo, e per me che lo avvicinavo solo in quell'occasione, quasi intoccabile.
Persino la sua fisicità mi spiazzava. Percepivo un sole impietoso in quel volto triangolare, e soprattutto negli occhi umidi da cane di prateria.
Era un percorso di strade, camion, distese chilometriche, più che un fiume: una piena, e la musica sgocciolava giù, roteante come clava e morbida come cuoio. Bruce, anche per via del nome, era freccia in movimento, automobile e frontiera, lavoro e sangue.
Persino la sua fisicità mi spiazzava. Percepivo un sole impietoso in quel volto triangolare, e soprattutto negli occhi umidi da cane di prateria.
Era un percorso di strade, camion, distese chilometriche, più che un fiume: una piena, e la musica sgocciolava giù, roteante come clava e morbida come cuoio. Bruce, anche per via del nome, era freccia in movimento, automobile e frontiera, lavoro e sangue.
L'America come volevo amarla, un moderno Faulkner, una periferia fatta storia. Ma l'impressione dell'eccesso, quella sì, mi stordiva. Ecco perché mi accostai al rivo rutilante con un brano immediato, d'impatto, spensierato e spensierante. Sherry Darling era però, già lì, maschilità pura, carezza ruvida e selvaggia, sesso rapinoso. Mi attirava e m'intimoriva il pubblico femminile di Springsteen, d'una spregiudicatezza scosciata che non possedevo, e che forse desideravo avere. Quel nome dal sentore di primavera che terminava in un urlo terrestre. E un legame con anni eterni di gioventù. Nato per correre, all'infinito, ma senza fuga: era già vittoria.
Springsteen è tornato a Milano due sere fa, poi è ripartito con la sua scia di squarci metropolitani, Darkness on the edge of town e solitudine ansiosa, innervata di chitarre. Ma a me, resta la smorfia gentile di Sherry Darling. Nella vita avrei voluto incontrarne di più, simili alla sua.
Quanto all'uomo (e all'artista), forse di Springsteen ne basta uno. Due sarebbero troppi. Ma senza quell'unico, solo e insieme eccesso, la vita si mostrerebbe di colpo spenta.
Daniela Tuscano
2 commenti:
Grande boss!
che UOMO ! Si,UOMO,maiuscolo.
Angela
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