mio primo racconto
Mentre scrivo questo post in sottofondo dalla radio d'internet si sentono le prime parole di DISPERATO EROTICO STOMP di Lucio Dallla
Su proèosta di del nostro cdv poetadelcazzo79 e di altri autori del blog letterario hotelerotika.blogspot.com/ ho deciso di rielaborare sopratutto dopo aver visto il bel film l'ultimo re di scozia ho deciso di riadattare ispirandomi ad esso il mio diario \ scritto del 19.11.08 ( che trovate qui )
Su proèosta di del nostro cdv poetadelcazzo79 e di altri autori del blog letterario hotelerotika.blogspot.com/ ho deciso di rielaborare sopratutto dopo aver visto il bel film l'ultimo re di scozia ho deciso di riadattare ispirandomi ad esso il mio diario \ scritto del 19.11.08 ( che trovate qui )
Oni riferimento a fatti e persone realmente accaduti ed esistiti ed esistenti è puramente casuale anche se coperti dal simbolo ****
Per aiutare il tempo nela sua funzione dimenticatrice oltre che per spirito d'avventura e per lasciarmi alle spalle un amore ormai finito ho scelto di venire ad esercitare la mia laurea in medicina qui in Uganda .
Dopo essee sbarcato dall'aereo all'areoorto di **** che era l'alba ( se non adirittura prima ) ramingo e ancora assonato ado in una città taciturna ( o quasi ) e senza sogni con il desiderio di ricominciare una nuova vita , mi avvio a prendere il pulman anzi sarebbe meglio chiamarlo torpedone per andare a ***** dove ha la missione don **** dove mi aspettano per iniziare la mia esperienza di medico ausiliario .
Osservo mentre attendo che passi il mezzo per andare al mio luogo di destinazione la gente del luogo ed i loro costumi , ma soprattutto la loro pazienza nel dover aspettare e o nel rimanere calmi quando si vedono mezi pieni all'inverosimile con meraviglia i torpedoni o taxi camionali ed molte biclette cariche e le rarissime auto private . Finalmente arriva la mia corriera , il viaggio è lungo viste le pessime condizioni dele strade ( se cosi si posso chiamare ) dovute ad anni e anni di guerrealla lotta per l'indipendenza coloniale prima e poi guerre civili fra le variem fazioni del fronte di liberazione ed ad innondazioni , vorrei dormire , ma attratto sia dai paesaggi , sia dalla gente e dall loro ottimismo , dal suono della loro lingua e dai loro sorrisi nel vedere una persona straniera e di diverso colore rimango sveglio . Ad una fermata , una delle tante sale , questa ragazza di colore di cerca 26\28 anni che hai tratti da sembrare una occidentale che si siede di fronte a me in quanto è l'unico posto libero del mezzo .
provo , stanco di ore e oire di silenzio , a vincere la mia timidezza e paura di fare gaffe nel pronunciare quelle poche parole locali insegnatomi dal mio amico *** immigrato del mozambico , ed inizio a parlare . IEsaurite quelle poche paroloe di linguia locale , provo a parlare in Esperanto e poi in inglese . Lei con un sorriso sensurale : << conosco anche l'inglese >> . Allora Parliamo e Parliamo per duie ore circa .Lei mi racconta del suo paese e della sua famiglia sia di quei pochi ricordi che aveva della famiglia " originale " sterminata o quasi dalla guerra civile , sdia dell'orfatrofio dei missionari , sia di quella addottiva da quando aveva 16\17 anni e del suo lavoro come cameriera all'hotel erotika .
I nostri sguardi s'incontrano più volte , soprattutto non faccio altro che fissare il suo corpo da antilope . Ad un certo punto , stanco per il jet lang e da 4\5 ore di viaggio fatte m'addormento visto che ne ho e altre 5\7 da fare . Ad una fermata lei mi sveglia , io credendo, intontito per il sonno , d'essere arrivato , la riongrazio . E lei in maniera cosi passionale, avvolgente, penetrante, pungente, seducente, suadente, lascivo, licenzioso, : << è la mia fermata >> . Allora la seguo . Dopo aver preso un taxi colettivo , arriviamo all'albergo situato sulla collina della città , nel vecchio quartiere coloniale ,quasi al confine tra esso ( zona diventata malfamata con edifici ormai macerie o ruderi lesionati dai bombardamenti delle varie guerre ) ex coloniale e zona moderna . Esso visto dai piedi dela colina luogo della fermata dell'autobus sembra u edificio molto più infimo di quanto si possa pensare , visto che era durante l'ex regime e i suoi scagnozzi prima che fosse preso dala resistenza il punto di incontro dove i scagnozzi del conte scambiano merci rubate e mille altri loschi affari, oltre ad essere ( funzione che ha mantenuto tutt'ora anche se in maniera più sobria< e discreta ) luogo d'incontro per amori più o meno sordidi - Infatti quando lei disse al taxista la nostra destinazione uno dei passeggieri disse qualcosa e tutti lei compreso risero , . Infatti subito dopo che lei me la tradusse << "Qui non potete brindare l'un l'altro che con cuori spezzati: lassù brinderete con bicchieri infrangibili" >> risi anch'io in quanto era una frase presa da Moby Dick uno delle mie letture preferite della mia adolescenza .
Una volta arrivati a destinazione mi accorgo invece che l'apparenza mi aveva tratto d'inganno , in quanto esso è uno dei pochi , se non l'unico edificio rimasto intero , dopo decenni di guerre , unica testimoniazna del burrascoso passato sono i segni di spari sul muro . In realtà , a quanto mi ha raccontato E. sono dovuti non a una battaglia , ma una fucilazione di partigiani da parte d'appartenenti delle milizie del regime visto che tale albergo durante i combattimenti fu sempre risparmiato in quanto sia fggli uomini del regime coloniale priam , sia gli uomini dele opposte fazioni lo consideravano loro roccaforte \ base operativa .
Entrammo e dopo aver varcato una grandissima sala d'aspetto in stile coloniale , ed un lungo corridoio arrivammo alle stanze del personale e li trascoremmo la notte . Essa fu una intensa notte d'amore . All'alba abbandonai con rammarico , in quanto avevo dato al parola ad Don *** mio pasdre spirituale fin da bambino e poi perchè er aiul mio incarico di medico E . tale luogo che in izialmwente avevo considerato infimo e deprimente e che adesso consideravo magico , in quanto la notte passata con E fu una ( se non adirittura l'unica ) della mia vita .
Arrivai , dopomun viaggio tormentato per via dele strade mal ridotte , e lacerato nell'anima poer aver abbandonato E. , la notte a **** il giorno dopo iniziai a lavorare , pensando cosi dhe esso insieme al tempo mi avrebbero aiutato a chiudere tale ferita , ma cosi non fu visto che pensai continuamente a lei .
Infatti , mi ero sempre ripromesso di andare a trovarla e di portarla qui da noi o se non fosse stato possibile d'abbandonare il mio osto e di mandare tutti e tuto a rammengo . Quando appresi per radio che un taxi camionale era saltato su una mina ( una delle eredità di decenni di guerre ) proprio nella zona dove lavorava E. . Le mie preoccupazioni furono confermate da una lettera contente alcuni suoi ogetti personali , fra cui una sua fotioo , inviatomi da *** che lavortava alla reception delll'Hotel Erotika . Da quel momento qualcosa è morto anche in me .
musica di sottofondo Aria da capo e fine di J. Sebastian Bach
Dopo essee sbarcato dall'aereo all'areoorto di **** che era l'alba ( se non adirittura prima ) ramingo e ancora assonato ado in una città taciturna ( o quasi ) e senza sogni con il desiderio di ricominciare una nuova vita , mi avvio a prendere il pulman anzi sarebbe meglio chiamarlo torpedone per andare a ***** dove ha la missione don **** dove mi aspettano per iniziare la mia esperienza di medico ausiliario .
Osservo mentre attendo che passi il mezzo per andare al mio luogo di destinazione la gente del luogo ed i loro costumi , ma soprattutto la loro pazienza nel dover aspettare e o nel rimanere calmi quando si vedono mezi pieni all'inverosimile con meraviglia i torpedoni o taxi camionali ed molte biclette cariche e le rarissime auto private . Finalmente arriva la mia corriera , il viaggio è lungo viste le pessime condizioni dele strade ( se cosi si posso chiamare ) dovute ad anni e anni di guerrealla lotta per l'indipendenza coloniale prima e poi guerre civili fra le variem fazioni del fronte di liberazione ed ad innondazioni , vorrei dormire , ma attratto sia dai paesaggi , sia dalla gente e dall loro ottimismo , dal suono della loro lingua e dai loro sorrisi nel vedere una persona straniera e di diverso colore rimango sveglio . Ad una fermata , una delle tante sale , questa ragazza di colore di cerca 26\28 anni che hai tratti da sembrare una occidentale che si siede di fronte a me in quanto è l'unico posto libero del mezzo .
provo , stanco di ore e oire di silenzio , a vincere la mia timidezza e paura di fare gaffe nel pronunciare quelle poche parole locali insegnatomi dal mio amico *** immigrato del mozambico , ed inizio a parlare . IEsaurite quelle poche paroloe di linguia locale , provo a parlare in Esperanto e poi in inglese . Lei con un sorriso sensurale : << conosco anche l'inglese >> . Allora Parliamo e Parliamo per duie ore circa .Lei mi racconta del suo paese e della sua famiglia sia di quei pochi ricordi che aveva della famiglia " originale " sterminata o quasi dalla guerra civile , sdia dell'orfatrofio dei missionari , sia di quella addottiva da quando aveva 16\17 anni e del suo lavoro come cameriera all'hotel erotika .
I nostri sguardi s'incontrano più volte , soprattutto non faccio altro che fissare il suo corpo da antilope . Ad un certo punto , stanco per il jet lang e da 4\5 ore di viaggio fatte m'addormento visto che ne ho e altre 5\7 da fare . Ad una fermata lei mi sveglia , io credendo, intontito per il sonno , d'essere arrivato , la riongrazio . E lei in maniera cosi passionale, avvolgente, penetrante, pungente, seducente, suadente, lascivo, licenzioso, : << è la mia fermata >> . Allora la seguo . Dopo aver preso un taxi colettivo , arriviamo all'albergo situato sulla collina della città , nel vecchio quartiere coloniale ,quasi al confine tra esso ( zona diventata malfamata con edifici ormai macerie o ruderi lesionati dai bombardamenti delle varie guerre ) ex coloniale e zona moderna . Esso visto dai piedi dela colina luogo della fermata dell'autobus sembra u edificio molto più infimo di quanto si possa pensare , visto che era durante l'ex regime e i suoi scagnozzi prima che fosse preso dala resistenza il punto di incontro dove i scagnozzi del conte scambiano merci rubate e mille altri loschi affari, oltre ad essere ( funzione che ha mantenuto tutt'ora anche se in maniera più sobria< e discreta ) luogo d'incontro per amori più o meno sordidi - Infatti quando lei disse al taxista la nostra destinazione uno dei passeggieri disse qualcosa e tutti lei compreso risero , . Infatti subito dopo che lei me la tradusse << "Qui non potete brindare l'un l'altro che con cuori spezzati: lassù brinderete con bicchieri infrangibili" >> risi anch'io in quanto era una frase presa da Moby Dick uno delle mie letture preferite della mia adolescenza .
Una volta arrivati a destinazione mi accorgo invece che l'apparenza mi aveva tratto d'inganno , in quanto esso è uno dei pochi , se non l'unico edificio rimasto intero , dopo decenni di guerre , unica testimoniazna del burrascoso passato sono i segni di spari sul muro . In realtà , a quanto mi ha raccontato E. sono dovuti non a una battaglia , ma una fucilazione di partigiani da parte d'appartenenti delle milizie del regime visto che tale albergo durante i combattimenti fu sempre risparmiato in quanto sia fggli uomini del regime coloniale priam , sia gli uomini dele opposte fazioni lo consideravano loro roccaforte \ base operativa .
Entrammo e dopo aver varcato una grandissima sala d'aspetto in stile coloniale , ed un lungo corridoio arrivammo alle stanze del personale e li trascoremmo la notte . Essa fu una intensa notte d'amore . All'alba abbandonai con rammarico , in quanto avevo dato al parola ad Don *** mio pasdre spirituale fin da bambino e poi perchè er aiul mio incarico di medico E . tale luogo che in izialmwente avevo considerato infimo e deprimente e che adesso consideravo magico , in quanto la notte passata con E fu una ( se non adirittura l'unica ) della mia vita .
Arrivai , dopomun viaggio tormentato per via dele strade mal ridotte , e lacerato nell'anima poer aver abbandonato E. , la notte a **** il giorno dopo iniziai a lavorare , pensando cosi dhe esso insieme al tempo mi avrebbero aiutato a chiudere tale ferita , ma cosi non fu visto che pensai continuamente a lei .
Infatti , mi ero sempre ripromesso di andare a trovarla e di portarla qui da noi o se non fosse stato possibile d'abbandonare il mio osto e di mandare tutti e tuto a rammengo . Quando appresi per radio che un taxi camionale era saltato su una mina ( una delle eredità di decenni di guerre ) proprio nella zona dove lavorava E. . Le mie preoccupazioni furono confermate da una lettera contente alcuni suoi ogetti personali , fra cui una sua fotioo , inviatomi da *** che lavortava alla reception delll'Hotel Erotika . Da quel momento qualcosa è morto anche in me .
musica di sottofondo Aria da capo e fine di J. Sebastian Bach
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