Parroco non mette Gesù in presepe Bergamo, ai fedeli: "Non siete pronti"

Nella notte di Natale il presepe della chiesa di Santa Lucia a Bergamo è rimasto senza Gesù Bambino. Non è stata una dimenticanza ma una provocazione del parroco che si è rifiutato di metterlo. Secondo il prete la gente "non è pronta" ad accoglierlo. "Questa notte non è Natale. Non siete pronti. Se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù", ha detto il parroco durante l'omelia.
Il sacerdote durante le omelie domenicali ha spesso invitato i fedeli a curarsi dei poveri e degli emarginati. Ora ha deciso di comportarsi di conseguenza. E durante la Messa di Mezzanotte ha proclamato: "Questa notte non è Natale. Non siete pronti. Perciò Gesù non nasce". E non ha fatto porre nel presepe della chiesa la statuetta (già pronta) del Bambinello.
A chi ha chiesto spiegazioni, ha poi detto che il presepe era basato sul racconto di Ezio del Favero 'Al chiaro delle stelle', in cui Gesù Bambino esce dalla culla per andare da un bimbo povero che non osava stargli vicino: "Il messaggio che abbiamo voluto dare è proprio questo: Gesù non ha paura di avvicinarsi agli emarginati, agli ultimi. E' ora che chi si dice cattolico metta in pratica gli insegnamenti di Cristo".

                     fonte  www.tgcom.mediaset.it/cronaca

 Questa  Secondo me  è la vera religione 

che ne pensate di tale gesto ?
un comunista
un vero prete
ha fatto benissimo
ha fatto male l'omelia non esibizione
non saprei
  
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Commenti

filejah ha detto…
HA FATTO BENISSIMO!!!!!!!!!

MA NON PERCHE' E' PRETE, O PERCHE' ESSENDO PARROCO, PUò FARE COME GLI PARE...

MA SEMPLICEMENTE PERCHE' ANCHE SENZA ESSERE PRETI, SOPRATUTTO, BASTA RAGIONARE UN PO' CON ONESTA'... RELIGIOSI O NO CHE SI SIA, E SI E' AUTOMATICAMENTE EVANGELICI.

POI AGGIUNGIAMO CHE OGNI PRETE, SPECIE SE PARROCO, LE SUE PECORE E I SUOI PECORONI SA RICONOSCERLI BENE... NON SA VITA MORTE E MIRACOLI DI OGNUNO DEI SUOI CONFESSATI?

E' ANCHE VERO CHE C'E' MOLTA IGNORANZA PRATICA E TEORICA IN FATTO DI SACRE SCRITTURE, E QUINDI QUESTO ATTO PUO' RISULTARE SCANDALOSO... PURTROPPO TROPPI POCHI ESEMPI DI TESTIMONIANZA CRISTICA VENGON DATI, DA PAASTORI BUONI A FARE I PASTORI CON PECORE VERE... E QUINDI CHI E' CAUSA DEL PROPRIO MAL PIANGA SE STESSO... ETC...

buone feste a tutti senza nessuna eccezione, en oikoumene...

ahiò!

filejah pojeta

bingofunky ha detto…
Ciao Giuseppe,

non mi conosci. Sono un'amica di Filejah e, grazie alla sua segnalazione, ho scoperto il tuo blog e ho appena letto il commento che hai scritto riguardo alla decisione del prete di non mettere la statuina del Bambino nel presepe per 'impreparazione' da parte dei fedeli.

Beh, penso che al punto in cui siamo oggi, quella statuina dovrebbe proprio sparire. Chi è pronto? Chi è degno di guardarla con cuore puro? Mi sa tanto che, a questo eventuale appello risponderebbero in pochi.

Ho letto anche il resto, e ho visto che anche tu ti sei espresso su alcuni argomenti di stretta attualità come il caso Eluana. Da pochi giorni anche io ho aperto un bloggino che ti apparirà sotto forma di casina -come si usa su Splinder - e anche io mi sono espressa sul tema. Se non hai di meglio da fare, vacci a fare un giro, diversamente, piacere di averti conosciuto.

Speriamo di risentirci.

Auguri di Buon 2009.
anonimo ha detto…
[Continua da sopra...]


anonimo ha detto…
Il parroco non ha usato la seconda persona plurale "voi non sapete, voi non siete pronti", ma la prima plurale, non chiamandosi fuori neppure lui. Secondo, il tema dell'accoglienza non riguarda solo lo straniero ma ogni uomo che ci passa accanto. Terzo, la provocazione è posta sotto il segno del punto interrogativo, non di quello esclamativo. Dunque nessun giudizio su nessuno, ma un invito ad interrogarsi perché fare Natale non sia una "prassi" scontata. La notizia è sbagliata perché il Bambinello in realtà c'è, sull’altare, ma il presepe è la rappresentazione di un evento, la storia di Gesù che viene sulla terra, si fa bambino per dare un messaggio ben preciso agli uomini. In questo senso il presepe è un luogo pedagogico, che dovrebbe mostrare, richiamare alla mente, far interrogare. Ecco perché in chiesa è stata messa una culla vuota. La culla nel presepe è vuota proprio per farci interrogare. Tutto qui. Ha semplicemente chiesto se siamo davvero pronti ad accogliere Gesù nello straniero, nel povero, nei diversi colori della pelle, il nero, il bianco, il giallo... Siamo tutti uomini, figli di Dio e fratelli di Gesù Cristo.

Il testo dell’omelia chiarisce ogni dubbio:

compagnidiviaggio ha detto…
grazie carissimoa anonimoa dopo aver letto il testo integrale , adesso sono più convinto d'aver fatto la scelta giusta . Vedo che abbiamo molto in comune , mi piacerebbe potuti contattare , quindi se vuoi la prossima volta che ripassi qui lasciami o un tuo nik se ti và di firmarti o un tuo sito emaio per poterti contattare .
anonimo ha detto…
Epifania :questa festa è la prima occasione in cui Dio si rivela all’umanità tramite il Figlio. Gesù diviene visibile a tutti: tale rivelazione fu prima rivolta ai pagani per mezzo dei Re Magi, i quali andarono a visitare il Bambino Gesù simbolo della chiamata alla salvezza delle popolazioni pagane. L'episodio dei magi, al di là di ogni possibile ricostruzione storica, possiamo considerarlo, come hanno fatto i Padri della Chiesa, il simbolo e la manifestazione della chiamata alla salvezza dei popoli pagani: i magi furono l'esplicita dichiarazione che il vangelo era da predicare a tutte le genti.

Ed ecco che, con grande ingegno liturgico-pastorale, monsignor Bianchi, ha collocato il Bambino Gesù, che per tutte le festività natalizie era rimasto sull’altare, nella culla del presepio. perché oggi è il giorno in cui Gesù si manifesta a tutti gli uomini. Ed è' giusto ricollocare il Bambino al suo posto, nel presepe, a conclusione di un cammino natalizio che all'interno della comunità parrocchiale di Santa Lucia ha fatto riflettere molto sull'accoglienza.

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